News

Poste Italiane ferma le spedizioni negli Stati Uniti: cosa cambia per i consumatori

Dal 23 agosto Poste Italiane ha sospeso le spedizioni di pacchi negli Stati Uniti a causa dei dazi doganali: cosa si può ancora inviare e quali effetti ci saranno per i consumatori.

articolo di:
25 agosto 2025
pacco-poste

Dal 23 agosto Poste Italiane ha sospeso l’accettazione e l’invio di pacchi contenenti merci verso gli Stati Uniti. La decisione arriva dopo l’introduzione dei dazi da parte dell'amministrazione Trump che ha modificato in maniera sostanziale le procedure doganali per le spedizioni dall’estero: dal 29 agosto, infatti, tutte le merci in arrivo saranno soggette al pagamento delle tariffe doganali già prima dell’ingresso nel Paese, senza più l’esenzione fino a 800 dollari finora prevista.

Torna all'inizio

Perché Poste Italiane ha fermato le spedizioni

In una nota ufficiale, Poste Italiane ha chiarito che la sospensione è dovuta ai tempi molto stretti con cui le nuove regole sono state comunicate: le modalità operative sono state pubblicate dalla dogana americana solo il 15 agosto, lasciando pochi giorni per adeguare i sistemi e garantire spedizioni conformi.

Per questo motivo, come gli altri operatori postali europei, l’azienda si è vista costretta a fermare temporaneamente le spedizioni di pacchi contenenti merci verso gli Usa. Lo stop riguarda sia i privati sia le aziende e durerà finché non verranno individuate soluzioni logistiche e doganali idonee.

Torna all'inizio

Cosa si può ancora spedire

La sospensione non riguarda la corrispondenza senza merce, come lettere e documenti, che continueranno a essere accettati. Rimane attivo anche il servizio Poste Delivery International Express, che segue un processo logistico differente e include l’assistenza doganale, consentendo di spedire pacchi oltreoceano con maggiore certezza sui controlli doganali.

Poste Italiane ha inoltre assicurato che i clienti saranno aggiornati tempestivamente su tutte le misure che verranno adottate per consentire la ripresa delle spedizioni standard.

Torna all'inizio

Lo stop anche in altri Paesi europei

Poste Italiane non è un caso isolato. Anche in Germania, Francia e Spagna le autorità postali e i principali operatori hanno scelto di fermare le spedizioni di pacchi verso gli Stati Uniti, almeno fino a quando le regole sui dazi non saranno più chiare:

  • in Germania, DHL – che controlla le poste nazionali – ha sospeso l’invio di pacchi commerciali oltreoceano;
  • in Francia, La Poste bloccherà le spedizioni dal 25 agosto, con l’eccezione dei regali tra privati fino a 100 euro;
  • in Spagna, Correos interromperà temporaneamente le spedizioni di pacchi di valore inferiore a 800 dollari destinati a Stati Uniti e Porto Rico.

Una conferma di come il nuovo regime doganale stia creando difficoltà diffuse in tutta Europa.

Torna all'inizio

Cosa cambia per i consumatori italiani

La novità pesa soprattutto su chi acquistava online prodotti dagli Stati Uniti o su chi inviava pacchi a parenti e amici oltreoceano. Con l’abolizione della franchigia fino a 800 dollari, spedire e ricevere merci dagli Usa potrebbe anche significare costi più alti per via dei dazi doganali e possibili ritardi nei tempi di consegna (soprattutto in questa prima fase e in attesa che tutte le regole vengano definite. Intanto, il consiglio è quello di informarsi in anticipo su regole e costi doganali prima di ogni spedizione.

Torna all'inizio