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Concerti ed eventi cancellati: continuano i disagi per chi ha acquistato biglietti su TicketOne. Che fare?

Tra eventi annullati, voucher emessi e rimborsi difficili da ottenere, i disagi per chi ha acquistato biglietti su TicketOne continuano. Nonostante la fine dell'emergenza sanitaria, infatti, sono ancora tanti gli eventi cancellati o rimandati e di cui non tutti si accorgono a causa di una comunicazione poco trasparente. I tempi per informare di queste variazioni devono essere congrui, solo così si garantisce a tutti il diritto a richiedere il rimborso. 

  • contributo tecnico di
  • Maurizio Amerelli
  • di
  • Stefania Villa e Roberto Usai
13 aprile 2022
  • contributo tecnico di
  • Maurizio Amerelli
  • di
  • Stefania Villa e Roberto Usai
Concerti annullati

Solo nei primi tre mesi del 2022 sono oltre 220 i reclami ricevuti su TicketOne tramite il nostro servizio Reclama Facile che vanno ad aggiungersi agli oltre 600 che erano arrivati a fine 2021. La piattaforma, che si occupa della vendita di biglietti di concerti, eventi e mostre, è tra le società che continuano a creare più problemi ai nostri utenti, complice la ripresa degli eventi dopo il lungo periodo di chiusura. Tante le casistiche, ma molte volte si parla ancora di difficoltà con i rimborsi per i concerti annullati a causa del Covid (nonostante la fine dell'emergenza sanitaria) e l'impossibilità a richiedere il rimborso, a causa di una comunicazione troppo spesso lasciata al caso

I concerti cancellati durante l'emergenza sanitaria

Per capire le modalità di rimborso adottate da TicketOne, dobbiamo fare un passo indietro. Il decreto Cura Italia aveva previsto una finestra temporale di 30 giorni per richiedere il rimborso di quanto pagato per i concerti annullati durante la fase di emergenza Covid. In pratica, dal momento in cui l'organizzatore comunicava l'annullamento o il rinvio dell'evento, chi aveva acquistato un biglietto aveva a disposizione 30 giorni di tempo per richiedere il rimborso. Queste indicazioni, emanate proprio durante la fase emergenziale, sembrano però essere piaciute a TicketOne, tanto che continua ad applicarle anche a eventi cancellati dopo la fine dell'emergenza sanitaria. In questo modo, si impedisce al consumatore di richiedere il rimborso secondo le normali tempistiche previste dalle condizioni del servizio.

La comunicazione deve essere trasparente

La comunicazione di annullamento o rinvio dei concerti deve prevedere termini congrui per presentare la richiesta di rimborso e, a nostro avviso, non possono essere inferiori a 60 giorni. In tutti i casi, la possibilità di richiedere il rimborso di un biglietto di un evento annullato dovrebbe essere garantita anche nei giorni successivi alla data dello spettacolo, proprio per assicurare a tutti (anche a chi non ha avuto modo di accorgersi della variazione nella programmazione) la possibilità di essere rimborsati correttamente. 

Se non si viene a sapere che il concerto è cancellato

Come abbiamo anticipato, il problema comune che continua a emergere a distanza di mesi è che, per diversi eventi - magari più volte rinviati e poi cancellati - gli utenti lamentano di non essere stati avvisati dell'annullamento definitivo e, di conseguenza, di non aver potuto rispettare la data entro cui fare la richiesta di rimborso o di conversione in denaro del voucher eventualmente già ricevuto. La data entro cui fare la richiesta di rimborso è indicata sul sito di TicketOne, nella pagina dedicata all’evento oppure nella pagina informativa che include anche la lista degli eventi annullati. In caso di acquisto presso biglietterie fisiche, in particolare, già alcuni mesi fa alcuni utenti ci hanno segnalato di non aver ricevuto nessuna comunicazione da TicketOne rispetto alla cancellazione dell'evento, ma anche utenti che hanno acquistato online, e che quindi hanno lasciato i loro contatti, hanno lamentato tale mancanza di comunicazione. L'auspicio è che - a parte eventuali casi di errore o sviste - si riceva avviso della cancellazione non solo tramite le pagine del sito, ma anche in modo diretto, tramite mail ad esempio, in modo da potersi attivare per tempo.

Se avete un biglietto interessato da possibili cancellazioni, il consiglio è, in ogni caso, di tenere d'occhio le pagine dedicate sul sito di TicketOne

Concerti cancellati: a cosa si ha diritto?

All'inizio della pandemia era previsto un voucher per gli eventi cancellati a causa del Covid: gli utenti avrebbero cioè dovuto accontentarsi di un "buono" per un altro tipo di evento. Altroconsumo si è mossa fin dall'inizio dell'emergenza con una petizione chiedendo che invece, ai consumatori, spettasse un rimborso.

Questo diritto è stato poi riconosciuto con il decreto Rilancio che ha previsto - solo per i concerti di musica leggera impattati dalla pandemia - che se questo tipo di evento viene definitivamente cancellato si ha diritto al rimborso (chi aveva già ricevuto il voucher poteva richiedere che fosse convertito in denaro).

La richiesta di rimborso andava effettuata entro 30 giorni dalla data di comunicazione dell’impossibilità del concerto e andava indirizzata all’organizzatore dell’evento, anche tramite i canali di vendita (per esempio Ticketone, che sul suo sito pubblica le modalità da seguire per la richiesta); è necessario allegare il biglietto acquistato.

Spettacoli dal vivo rinviati: a cosa si ha diritto

Se lo spettacolo dal vivo (tutti, non solo i concerti di musica leggera) è stato solo rinviato, i biglietti acquistati restano validi per 36 mesi se l'evento è posticipato in una data certa e comunque non oltre il 31 dicembre 2023. Quindi, in effetti, per quanto possa suonare eccessivo ad alcuni utenti, lo spettacolo può essere riprogrammato entro ben tre anni dalla prima data, ma comunque non oltre il 2023. Solo se si va oltre questi limiti temporali sarà possibile richiedere il rimborso o un voucher (da usare sul sito per un altro spettacolo).

Se hai problemi chiamaci 

In caso di problemi con i biglietti dei concerti puoi la nostra consulenza giuridica al numero 02 6961550 dal lunedì al venerdì 9.00-13.00/14.00-18.00.