Come detrarre le spese sportive nel 730

- di
- Luca Cartapatti
- contributo tecnico di
- Tatiana Oneta
Per ogni figlio a carico di età compresa tra i 5 e i 18 anni, puoi indicare nel quadro E del modello 730 le spese per lo sport. Ma ci sono dei limiti di spesa e la pratica deve essere dilettantistica. Ecco tutte le informazioni.
I documenti da conservare
Fatture, ricevute, quietanze di pagamento o bollettini bancari e postali recanti gli importi sostenuti a tale titolo nel corso dell’anno. La documentazione deve riportare:
- la ditta, la denominazione o ragione sociale oppure cognome e nome (se è una persona fisica) e la sede o la residenza oltre al codice fiscale del percettore;
- la causale del versamento (iscrizione, abbonamento...);
- l'attività sportiva esercitata (es. nuoto, pallacanestro...);
- l'importo pagato;
- i dati anagrafici del ragazzo che pratica l'attività sportiva dilettantistica e il codice fiscale del soggetto che effettua il versamento.
Le spese detraibili
Sono detraibili le spese per l’iscrizione annuale e l’abbonamento ad associazioni sportive, palestre, piscine e altre strutture e impianti sportivi destinati alla pratica sportiva dilettantistica.
Tra i requisiti, quello dell’età (che deve essere compresa tra i 5 e i 18 anni) è rispettato purché sussista anche per una sola parte dell’anno ad esempio se il ragazzo compie i 18 anni a marzo, la detrazione spetta per le spese sostenute fino a dicembre dello stesso anno. La detrazione spetta a prescindere dal periodo di competenza coperto dal versamento: quello che conta è la data del pagamento. Ad esempio, per versamenti trimestrali anticipati che coprono il periodo da dicembre 2022 a febbraio 2023, la detrazione spetta nella dichiarazione dei redditi 2022 perché il pagamento è avvenuto in quell’anno.
Se la detrazione viene ripartita tra i genitori, la percentuale di spesa sostenuta da ciascuno deve essere indicata in fattura.
Quali associazioni sportive?
Per associazioni sportive si intendono le società e associazioni che riportino espressamente nella propria denominazione la dicitura delle finalità sportive e della natura dilettantistica. Per palestre, piscine, altre attrezzature e impianti sportivi destinati alla pratica sportiva dilettantistica si intendono gli impianti destinati all’esercizio della pratica sportiva non professionale, agonistica e non, compresi gli impianti polisportivi gestititi da soggetti giuridici diversi dalle associazioni/società sportive dilettantistiche, sia pubblici che privati anche in forma di impresa (individuale o societaria).
Sono escluse:
- le associazioni che non rientrano nella definizione di “sportiva dilettantistica”, quali quelle che non hanno ottenuto il riconoscimento del Coni o delle rispettive Federazioni sportive nazionali o Enti di promozione sportiva;
- le società di capitali che si occupano di sport professionistico;
- le associazioni non sportive (ad esempio culturali) che organizzano corsi di attività motoria non in palestra.
Nel caso in cui il Comune stipuli con associazioni sportive, palestre, piscine, convenzioni per la frequenza di corsi di nuoto, ginnastica ecc., la documentazione deve contenere i dati sopra ricordati. Il bollettino di c/c postale intestato direttamente al Comune e la ricevuta complessiva che riporta i nomi di tutti i ragazzi che hanno frequentato il corso non costituiscono documentazione sufficiente ai fini della detrazione.