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Corsi di musica detraibili nel 730: cosa sapere per ottenere il rimborso

Scopri se i corsi di musica sono detraibili nel 730, quali requisiti devono rispettare scuole e studenti, chi può beneficiare della detrazione e come indicare correttamente le spese nel modello per la dichiarazione dei redditi.

Con il contributo esperto di:
13 giugno 2025
ragazzi che suonano

Negli ultimi anni l’attenzione verso le detrazioni fiscali si è ampliata, coinvolgendo anche settori come la formazione musicale dei figli. Per questo sono state introdotte le detrazioni per i ragazzi di età compresa tra 5 e 18 anni iscritti a bande, cori e corsi musicali. Vediamo insieme chi può beneficiarne e quali sono i limiti di reddito per poter detrarre queste spese.

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È possibile detrarre i corsi di musica nel 730?

Sì, è possibile portare in detrazione le spese per la frequenza di corsi di musica sostenute per i figli. L’agevolazione fiscale è stata introdotta dalla Legge di Bilancio 2020 e consente di ottenere un rimborso parziale per le spese relative all’educazione musicale. La detrazione si applica a corsi frequentati da ragazzi di età compresa tra 5 e 18 anni, iscritti a scuole di musica riconosciute dallo Stato o da enti pubblici.

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Chi può ottenere la detrazione per i corsi di musica

Il bonus è dedicato ai ragazzi di età compresa tra i 5 e i 18 anni e può esser recuperato tramite la dichiarazione dei redditi da chi li dichiara fiscalmente a proprio carico. Il requisito dell'età è rispettato purché sussista anche per una sola parte dell’anno, ad esempio, se il ragazzo compie i 18 anni a marzo, la detrazione spetta comunque per le spese sostenute fino a dicembre dello stesso anno.

La spesa è detraibile solo se il reddito complessivo di chi detrae la spesa è inferiore a 36.000 euro. Per il calcolo del limite di reddito si considerano anche i redditi da fabbricati per i quali si paga la cedolare secca sull'affitto. Il reddito cui far riferimento è quello di chi detrae, perché la spesa può esser detratta alternativamente dal ragazzo o dal genitore che lo dichiara fiscalmente a suo carico. Se la detrazione viene ripartita tra i genitori, la percentuale di spesa sostenuta da ciascuno deve essere annotata in fattura.

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Quali requisiti devono avere le scuole di musica

Per poter usufruire della detrazione, i corsi devono essere tenuti presso:

  • conservatori di musica;
  • istituzioni di alta formazione artistica, musicale e coreutica (AFAM) legalmente riconosciute;
  • scuole di musica iscritte nei registri regionali;
  • cori, bande e scuole di musica riconosciuti da una pubblica amministrazione, per lo studio e la pratica della musica. 

Non sono ammesse le scuole private prive di un riconoscimento formale. In particolare, la scuola deve essere iscritta in un elenco ufficiale, oppure essere autorizzata a rilasciare titoli di studio con valore legale.

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Qual è l'importo massimo detraibile

L'importo massimo detraibile per i corsi di musica è di 1.000 euro per ciascun figlio. Su questo importo si applica la detrazione del 19%, pertanto, la detrazione massima ottenibile è di 190 euro per figlio. È importante notare che questa cifra rappresenta il tetto massimo consentito, indipendentemente dal numero di corsi frequentati. 

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Come compilare il 730 per includere le spese musicali

Per accedere alla detrazione è necessario indicare correttamente le spese sostenute nel modello 730. È fondamentale prestare attenzione alla sezione dedicata alle detrazioni per le spese di istruzione, allegando la documentazione richiesta.

Dove indicare la spesa

La spesa deve essere riportata nel Quadro E, rigo E8-E10, utilizzando il codice 45, che identifica le spese sostenute per la frequenza di corsi di musica. Vanno indicati in questo rigo anche gli oneri indicati con il codice 45 nella Certificazione Unica. In caso di più figli si deve compilare un rigo per ognuno, riportando sempre il codice 45 nella casella codice spesa.

Documentazione necessaria per la detrazione

Per poter ottenere il bonus musica occorre conservare le fatture, ricevute, quietanze di pagamento o bollettini bancari e postali recanti gli importi sostenuti a tale titolo nel corso dell’anno. La documentazione deve riportare:

  • la ditta, la denominazione o ragione sociale oppure cognome e nome (se è una persona fisica) e la sede o la residenza oltre al codice fiscale del percettore;
  • la causale del versamento (iscrizione, abbonamento...);
  • l'attività esercitata;
  • l'importo pagato e la modalità utilizzata;
  • il codice fiscale del ragazzo.
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Domande frequenti

Posso detrarre anche corsi privati o solo scuole certificate?

No, non è possibile detrarre corsi svolti presso scuole private non riconosciute. La normativa prevede espressamente che le detrazioni siano ammissibili solo per corsi frequentati presso strutture pubbliche o private riconosciute dallo Stato o da enti pubblici. Questo significa che, anche se il corso ha una finalità educativa, non può essere considerato detraibile se la scuola non possiede i requisiti legali richiesti.

La detrazione vale solo per i figli o anche per altri familiari?

La detrazione è prevista esclusivamente per le spese sostenute per i figli di età compresa tra 5 e 18 anni. Non sono previste detrazioni per corsi frequentati da altri familiari, come fratelli maggiorenni, genitori o nipoti. Qualora il figlio facesse già la dichiarazione dei redditi e non risultasse a carico del genitore, dovrebbe detrarre lui la spesa.

È necessario il bonifico parlante per questa detrazione?

No, per la detrazione delle spese relative ai corsi di musica non è obbligatorio effettuare un bonifico parlante. È sufficiente che il pagamento sia tracciabile, ad esempio con bonifico ordinario, pagamento con carta o altro sistema elettronico. L'importante è che il versamento sia riconducibile al contribuente e al beneficiario del corso, e che sia supportato da una ricevuta o fattura emessa dalla scuola di musica.

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