Bonus affitto per giovani e studenti fuori sede
Se sei uno studente e ti sei trasferito in un'altra città, oppure sei un giovane che sta valutando di andare a vivere da solo, ma anche se vuoi partecipare all’Erasmus, ci sono alcuni consigli in tema di affitto che possiamo darti per aiutarti a risparmiare. Vediamo insieme come.

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La detrazione dell’affitto per gli studenti è un'opportunità per le famiglie che sostengono le spese di locazione per i propri figli universitari, o per gli studenti stessi se fiscalmente indipendenti.
Chi può beneficiarne
Possono beneficiare di questa agevolazione gli studenti universitari iscritti a un corso di laurea presso un'università. Questo include anche gli Istituti Tecnici Superiori (ITS), i conservatori musicali e gli istituti musicali pareggiati. La detrazione può essere richiesta dallo studente stesso o dai genitori che lo dichiarano a carico.
Quanto si può detrarre
È possibile detrarre il 19% della spesa sostenuta per l'affitto, fino a un massimo di 2.633 euro all’anno solare non conta l’anno accademico. Questo si traduce in un rimborso dell’affitto per gli studenti fuori sede massimo di 500 euro all'anno.Il limite massimo di spesa di 2.633 euro per la detrazione dell'affitto studenti si riferisce al contribuente che effettua la detrazione. Questo significa che, se un genitore ha due figli a carico che sono entrambi studenti fuori sede, non può raddoppiare il limite massimo di spesa detraibile per sé. Tuttavia, se i figli hanno due contratti di locazione differenti, ciascun genitore (qualora entrambi abbiano i requisiti e l'onere sia distribuito) può detrarre uno dei due contratti fino al limite massimo di 2.633 euro.
Le condizioni per la detrazione
Per poter accedere a questa detrazione, è fondamentale che vengano rispettate alcune condizioni specifiche legate al contratto di affitto e alla distanza tra la residenza e l'università.
Tipi di contratti validi per la detrazione:
• Contratti di locazione stipulati o rinnovati ai sensi della legge 9 dicembre 1998, n. 431, che riguarda l'affitto di immobili a uso abitativo. Questo vale sia per l'intero immobile che per un singolo posto letto.
• Contratti di ospitalità.
• Atti di assegnazione in godimento o locazione, purché stipulati con enti per il diritto allo studio, università, collegi universitari legalmente riconosciuti, enti senza fine di lucro e cooperative.
La detrazione spetta a condizione che il Comune in cui si trasferisce lo studente rispetti specifici criteri di distanza rispetto al Comune di residenza:
• deve essere il Comune in cui ha sede l'università o uno limitrofo;
• deve essere in una provincia diversa da quella di residenza;
• deve distare almeno 100 chilometri dal Comune di residenza.
Il calcolo della distanza va effettuato considerando la tratta più breve possibile tra i due Comuni, includendo tutti i mezzi di trasporto pubblici. Se, ad esempio, la linea ferroviaria non collega direttamente le due località, si deve sommare la tratta ferroviaria più breve con la tratta stradale più breve per raggiungere la destinazione.
Criteri da rispettare | Dettaglio |
---|---|
Distanza minima | 100 km dal comune di residenza |
Località | Comune sede università o uno limitrofo |
Provincia | Diversa da quella di residenza |
Calcolo della distanza | Tratta più breve (es. ferroviaria o stradale, o combinazione) |
Cosa non è detraibile
Non tutte le spese legate all'affitto sono detraibili. In particolare, non è possibile includere nella detrazione:
• il deposito cauzionale;
• le spese condominiali anche se comprese nel canone;
• i costi di riscaldamento inclusi nel canone;
• i costi di intermediazione (es. agenzia);
• i contratti di sublocazione.
Come si inserisce nel 730
Le spese sostenute per l'affitto dagli studenti universitari fuori sede devono essere indicate nel Quadro E del modello 730, compilando i righi da E8 a E10 utilizzando il codice 18. In questi righi vanno riportati anche gli oneri indicati con il codice 18 nella Certificazione Unica.
Documenti da conservare
Per fruire della detrazione, è fondamentale conservare la documentazione necessaria in caso di controlli. In particolare, conserva:
• Il contratto di locazione registrato, oppure il contratto di ospitalità o di assegnazione in godimento.
• La documentazione che comprova la spesa sostenuta, con l'evidenza di aver utilizzato mezzi di pagamento tracciabili.
• Un'autocertificazione in cui il contribuente dichiari di essere uno studente universitario e di aver rispettato tutte le condizioni richieste per beneficiare della detrazione.
È importante sapere che la detrazione è prevista anche per gli studenti universitari iscritti a corsi di laurea all’estero, in particolare presso un'università situata in uno Stato membro dell'Unione Europea o in uno degli Stati aderenti all'Accordo sullo Spazio Economico Europeo. Anche in questi casi, l'istituto che ospita lo studente deve rientrare nelle categorie previste (ente per il diritto allo studio, università, collegio universitario riconosciuto, ente senza scopo di lucro o cooperativa).
Gli studenti che partecipano al programma Erasmus sono equiparati ai fuori sede, anche se rimangono iscritti alla propria università di appartenenza in Italia. Pertanto, anche per i contratti temporanei di locazione stipulati durante l'Erasmus, la spesa è detraibile alle stesse condizioni previste per l'affitto in Italia.
Oltre alla detrazione per gli studenti universitari, esiste un'agevolazione specifica per i giovani che stipulano un contratto di locazione per la propria abitazione principale, cioè quella in cui vivono. Si tratta di un credito d’imposta che viene riconosciuto, a differenza della detrazione, a prescindere che ci siano imposte da pagare o meno.
Chi può accedere al bonus
Questa detrazione è riconosciuta ai giovani di età compresa tra i 20 e i 31 anni non compiuti. Il requisito dell'età è soddisfatto anche se ricorre per una parte dell'anno.Ad esempio, se un giovane compie 31 anni il 15 maggio e stipula il contratto prima di questa data, ha diritto alla detrazione per tutto l'anno. Se il contratto viene stipulato da più conduttori e solo uno ha i requisiti di età, quest'ultimo potrà fruire del credito soltanto per la sua quota.
Quanto vale l'agevolazione
Per i giovani che rispettano i requisiti e con un reddito complessivo non superiore a 15.493,71 euro, spetta un bonus fisso di 991,60 euro per i primi quattro anni di stipula del contratto. Se il canone di affitto annuo è più elevato, il credito d’imposta ammonta al 20% del canone d'affitto, con un limite massimo di 2.000 euro di bonus.Condizioni per il bonus affitto giovani
Le condizioni principali per poter beneficiare di questo bonus sono:• età compresa tra 20 e 31 anni non compiuti;
• stipula di un contratto di locazione ai sensi della legge 9 dicembre 1998, n. 431;
• l'immobile affittato deve essere adibito ad abitazione principale;
• l'immobile deve essere diverso da quello destinato ad abitazione principale dei genitori;
• il credito d’imposta spetta per i primi quattro anni di stipula del contratto.
Dove inserire il bonus
Per ottenere questo credito d'imposta tramite il modello 730, devi compilare il rigo E71. A colonna 1, devi inserire il codice 4, che corrisponde all'affitto dei giovani di età compresa tra 20 e 31 anni.Un aspetto importante di questa agevolazione per i giovani è che il bonus è riconosciuto sotto forma di credito d'imposta anche in caso di incapienza. Questo significa che se l'imposta da versare, al netto di altre detrazioni (come quelle per familiari a carico o per lavoro/pensione), è inferiore all'importo della detrazione spettante, la parte eccedente non viene persa, ma trasformata in un credito d'imposta che può essere utilizzato in modi diversi (ad esempio, per compensare future imposte o richiesto a rimborso). Diversamente, la detrazione dell’affitto per studenti universitari fuori sede, in caso di incapienza, la parte eccedente non può essere recuperata.
Per entrambe le agevolazioni, se il contratto di locazione è cointestato tra più soggetti, l'importo della detrazione o del credito deve essere rapportato alla percentuale di titolarità del contratto. Questo vale indipendentemente dal fatto che tutti gli affittuari abbiano o meno i requisiti per beneficiare della detrazione, pertanto, se gli intestatari del contratto sono due e uno solo ha i requisiti per ottenere l’agevolazione, potrà beneficiarne solo al 50%.
Posso detrarre le spese di intermediazione immobiliare o il deposito cauzionale per l'affitto studenti?
No, le spese di intermediazione immobiliare e il deposito cauzionale non sono detraibili, così come le spese condominiali e di riscaldamento incluse nel canone.
Se pago l'affitto in contanti posso comunque usufruire della detrazione?
No, per beneficiare della detrazione è fondamentale che la spesa sia comprovata con mezzi di pagamento tracciabili.
Il bonus giovani vale anche se affitto una casa vacanze come abitazione principale?
No, la detrazione per i giovani richiede che il contratto di locazione sia per un immobile adibito ad abitazione principale ai sensi della legge 431/1998. Le case vacanze non rientrano tipicamente in questa definizione per il lungo periodo.
Cosa succede se supero l'età di 31 anni durante l'anno fiscale per il bonus giovani?
Il requisito dell'età è soddisfatto anche se ricorre per una parte dell'anno. Se stipuli il contratto prima di compiere 31 anni, la detrazione ti spetta per l'intero anno. Se lo stipuli dopo aver compiuto 31 anni, non hai diritto alla detrazione per quell'anno.