Acque “di bellezza”: non servono alla pelle. Segnalate
Abbiamo esaminato San Benedetto Skincare, Sant’Anna Beauty C + collagene, Sant’Anna Beauty Hyaluronic Acid. Non ci sono prove sugli effetti di collagene e acido ialuronico nella dieta. E lo zinco è già in tanti cibi. Abbiamo inviato una lettera a Antitrust e ministero della Salute.

Il mercato delle “Near Water” - acque aromatizzate e/o arricchite di vitamine, sali minerali e altri elementi - è in grande e progressiva crescita negli ultimi anni, dal 2020 al 2021 sono aumentate del 34% (San Benedetto, Fonte: IRI Census ISLSP, dicembre 2021).
Negli ultimi tempi, in particolare, sono apparse sugli scaffali alcune versioni presentate, più o meno palesemente, come “coadiuvanti” di bellezza, soprattutto per lo stato della pelle, con denominazioni evocative come “beauty” e “skincare”. Si tratta di Sant’Anna Beauty Hyaluronic Acid, San Benedetto Skincare, Sant’Anna Beauty C + collagene.
Davvero possono avere effetti sulla pelle come le etichette di questi prodotti sostengono? No, per questo le abbiamo anche segnalate all’Antitrust e al ministero della Salute.
Cosa contengono?
Si tratta di linee di bevande a base di acqua minerale naturale contenenti elementi come zinco, collagene e acido ialuronico.
Elementi non scelti a caso, in particolare, gli ultimi due (collagene e acido ialuronico) sono componenti naturalmente sintetizzati dal nostro organismo e presenti nel derma della pelle e sono responsabili del suo sostegno e turgore. La produzione da parte del nostro organismo di entrambi diminuisce con l’età e con l’avanzare del naturale processo d’invecchiamento.
Il collagene, inoltre, si trova in elevate quantità in alcuni tagli di carne poco pregiati, nelle ossa e nelle cartilagini. Ad esempio, le gelatine in fogli o colla di pesce usate per addensare alcune preparazioni alimentari sono sostanzialmente collagene.
L’acido ialuronico viene impiegato come ingrediente nell’industria cosmetica in creme e sieri (nella lista degli ingredienti è indicato come hydrolized hyaluronic acid oppure come sodium hyaluronate) per la sua alta efficacia idratante. Inoltre viene usato in medicina estetica come filler per iniezioni sottopelle, per rimpolpare il derma (dove l’acido ialuronico è già naturalmente presente e diminuisce con l’avanzare dell’età).
Lo zinco, invece, è un sale minerale che svolge diverse funzioni nell’organismo, soprattutto nella sintesi degli enzimi presenti nel nostro corpo, ma ha anche un ruolo su unghie, pelle e capelli, ed è presente naturalmente in moltissimi alimenti sia di origine vegetale (legumi secchi, frutta secca a guscio e alcuni cereali come frumento, mais, riso parboiled) sia animale (carni fresche e trasformate, nelle uova, prodotti della pesca, latte e derivati).
I prodotti esaminati
Sarebbe bello poter bere acqua (piuttosto costosa, c’è da dire) e, come risultato, ottenere una pelle ringiovanita e migliorata, ma le cose non stanno proprio così.
Abbiamo preso in esame tre prodotti trovati in commercio e pubblicizzati per verificare quanto c’è di vero nelle promesse delle pubblicità che circolano negli ultimi tempi. Eccoli.
- Prezzo: 1,15€ per 220 ml
- Collagene = 2,5 mg
- Zinco 1,5 mg = 15% VNR (valori nutritivi di riferimento/giorno)
- Acido ialuronico 22 mg
- Prezzo: 1,49€ per 330 ml
- Collagene 0,6% = 2g = 2,5 mg
- Zinco 2,48 mg = 25% VNR (valori nutritivi di riferimento/giorno)
- Prezzo: 3,14€ per 150 ml
- Acido ialuronico = 135 mg
- Collagene 0,5 = 2,5 mg
- Zinco 3 mg = 30% VNR (valori nutritivi di riferimento/giorno)

- Prezzo: 1,15€ per 220 ml
- Collagene = 2,5 mg
- Zinco 1,5 mg = 15% VNR (valori nutritivi di riferimento/giorno)
- Acido ialuronico 22 mg

- Prezzo: 1,49€ per 330 ml
- Collagene 0,6% = 2g = 2,5 mg
- Zinco 2,48 mg = 25% VNR (valori nutritivi di riferimento/giorno)

- Prezzo: 3,14€ per 150 ml
- Acido ialuronico = 135 mg
- Collagene 0,5 = 2,5 mg
- Zinco 3 mg = 30% VNR (valori nutritivi di riferimento/giorno)
San Benedetto Skincare
L’acqua San Benedetto Skincare è addizionata di zinco, collagene e acido ialuronico. È disponibile nelle versioni aromatizzate alla pesca e ai frutti rossi. Elisabetta Canalis nella pubblicità la definisce il suo “rituale di bellezza”, grazie alla presenza di collagene, su cui il produttore sostiene “aiuta a migliorare l’aspetto delle rughe, la tonicità, la compattezza e l’elasticità della pelle, l’aspetto delle unghie” e di zinco che “contribuisce al mantenimento dello stato fisiologico della pelle, capelli, unghie e alla protezione delle cellule dallo stress ossidativo”.
Ma vediamo cosa dicono la scienza e la normativa rispetto a queste sostanze.
Per quanto riguarda il collagene la Commissione Europea non ha dato alcuna autorizzazione a slogan specifici perché mancano valide evidenze scientifiche a supporto del fatto che l'assunzione di collagene con la dieta possa avere effetti positivi sulla pelle.
Gli effetti vantati dal produttore dell’acqua San Benedetto Skincare si basano su uno studio del 2013 le cui conclusioni sono che l’assunzione orale di Verisol (un marchio registrato per un tipo di collagene) riduce le rughe e ha effetti positivi sulla sintesi della matrice dermica.
Di contro l’opinione dell’EFSA (Autorità europea per la Sicurezza alimentare) sulla stessa sostanza, sempre nel 2013, conclude che “non è possibile stabilire una relazione di causa e effetto tra il consumo di Verisol e i cambiamenti nell’elasticità della pelle che portano ad un miglioramento della funzione della pelle”.
Successivamente sono state pubblicate delle revisioni sugli studi disponibili sull’efficacia di assunzione del collagene per via orale che suggeriscono dei risultati promettenti, ma hanno dei limiti importanti tali da non poter sostenere la tesi iniziale: in sostanza, non ci sono prove scientifiche autorevoli e sufficienti per affermare che assumere collagene determini effetti sulla pelle.
E lo zinco? Per questo sale minerale sono ammessi i claim salutistici, come riportati nella pubblicità e in etichetta (“contribuisce al mantenimento dello stato fisiologico della pelle, capelli, unghie e alla protezione delle cellule dallo stress ossidativo”) e quindi la sua aggiunta in questa e altre bevande simili è un espediente per poter vantare tali slogan…
Ma è necessario assumere zinco tramite un’acqua addizionata? No, poiché si tratta di un minerale largamente presente negli alimenti come carne, uova, pesce, latte e derivati, ma anche nei legumi secchi, frutta secca a guscio e alcuni cereali. Ad esempio, un piatto di alici o sardine fornisce 6 mg di zinco, ossia quattro volte tanto quello presente nella bottiglietta di San Benedetto Skincare e pari ai 2/3 del livello di assunzione giornaliero raccomandato per una donna adulta.
Infine, sull’acido ialuronico, terzo elemento di cui si evidenzia la presenza, non ci sono slogan. E menomale, visto che nessuno di quelli proposti è stato approvato dall’autorità in questo senso, proprio per mancanza di prove certe circa il fatto che la sua assunzione per via orale possa avere un qualche effetto sulla sintesi dell’acido ialuronico presente naturalmente nel derma della pelle. La sua presenza però, accompagnata da quella del collagene, ammanta di efficacia estetica questo tipo di prodotti e fortifica l’allusione al concetto cosmetico di bellezza della pelle, come “un rituale di bellezza”, appunto.
Sant’anna Beauty C+collagene
Ne avevamo già parlato qualche tempo fa e le cose non sono cambiate.
Le acque Sant’Anna Beauty C+collagene fanno parte di una linea di bevande aromatizzate in acqua minerale naturale Sant’Anna a cui sono stati aggiunti collagene idrolizzato (2 grammi per ogni bottiglietta) e zinco. In commercio si trovano 3 gusti: kiwi, lime e menta; pesca; rosa e frutti rossi. Il produttore le presenta come “un nuovo amico per la pelle” lasciando intendere che il loro consumo abbia effetti sullo stato della pelle. Ciò è enfatizzato dalla presenza di collagene, vantato anche nella denominazione stessa del prodotto.
Come abbiamo detto, non esistono prove certe circa l’efficacia del collagene assunto per bocca sul miglioramento della pelle e infatti, in questo senso, non sono stati autorizzati slogan pubblicitari dalla Commissione europea. Ciò nonostante, sul sito del produttore in cui si pubblicizzano queste acque vengono riportate chiare indicazioni sul potere del collagene idrolizzato su rughe, tono ed elasticità della pelle. Per giustificare tali affermazioni si citano degli studi non meglio precisati.
Qualsiasi siano questi studi, ad oggi tali affermazioni non sono ammesse dalla normativa come claim (slogan pubblicitari) e per questo non dovrebbero essere impiegate con scopi di marketing, a danno del consumatore.
Ad aiutare a rimettere sui “giusti binari” la comunicazione commerciale del produttore c’è lo zinco, un componente per cui sono ammessi alcuni slogan salutistici, gli unici presenti anche sull’etichetta del prodotto (“contribuisce a: protezione delle cellule dallo stress ossidativo; mantenimento dello stato fisiologico della pelle”).
Ma come detto prima si tratta di un sale minerale ampiamente presente in molti e comuni alimenti e in quantità maggiori, per cui non è giustificato il consumo di una bottiglietta d’acqua addizionata per assumerlo in quantità rilevanti. A titolo d’esempio, una bottiglia di Sant’Anna Beauty addizionata apporta lo stesso quantitativo di zinco di circa 100 grammi di filetto di manzo oppure di due uova.
Sant’Anna Beauty Hyaluronic Acid
Questa versione della linea Sant’Anna Beauty è addizionata di zinco, come il precedente prodotto che abbiamo commentato, con l’aggiunta di acido ialuronico, il vero protagonista, citato anche nella denominazione del prodotto.
Come abbiamo visto nelle precedenti analisi, l’acido ialuronico è un componente presente nel derma della pelle ed è responsabile, tra le altre cose, del suo turgore. Usato con successo dall’industria cosmetica come ingrediente di creme e affini, e dalla medicina estetica per iniezioni sottopelle, il suo nome lega queste bevande all’immaginario di cura cosmetica della pelle…ma berlo e digerirlo fa aumentare o stimola produzione di acido ialuronico nel nostro derma? Purtroppo no. Nessuna indicazione sugli effetti derivanti dall’assunzione di acido ialuronico è stata approvata dall’Efsa in materia alimentare, neanche quelli relativi ai potenziali benefici sull’idratazione della pelle e sul suo aspetto, infatti in etichetta non troviamo vantato nessun suo effetto ipotetico. Ma sul sito internet si citano degli effetti benefici dell’acido ialuronico derivanti da studi scientifici non meglio specificati e ottenibili con l’assunzione giornaliera del contenuto di una bottiglietta per 6/8 settimane.
Infine, come per le altre acque, anche per Sant’Anna Hyaluronic Acid viene usato l’espediente dello zinco per poter utilizzare, in linea con la normativa, slogan sugli effetti rispetto allo stato della pelle. Anche in questo caso ribadiamo la non necessità di acquistare e consumare una piccola bottiglietta d’acqua per assumere 3 mg di zinco che è ampiamente presente in molti cibi di consumo abituale (uova, carne, vegetali, cereali..): il quantitativo presente in quest’acqua addizionata, si raggiunge facilmente e naturalmente, ad esempio, mangiando una piccola fesa di tacchino o qualche cucchiaio di avena.
Segnalate a ministero e Antitrust
Attraverso l’analisi illustrata degli ingredienti, degli studi disponibili e della comunicazione commerciale dei tre prodotti possiamo comprendere le ragioni alla base della nostra critica e, quindi, il perché non consigliamo l’acquisto di questi prodotti.
La strategia commerciale usata per promuovere questi prodotti si basa sullo scegliere denominazioni che riprendono gli elementi vantati, nello specifico collagene e acido ialuronico, evocativi di cura “cosmetica” e buono stato della pelle e dei quali vengono vantati effetti. Ma, come abbiamo visto, le prove a sostegno di tale efficacia non ci sono o sono deboli. Infatti, alcuni slogan sull’assunzione di queste sostanze per via orale e i relativi effetti sulla pelle sono stati analizzati e bocciati dall’Efsa.
Non crediamo, dunque, che bere dell’acqua addizionata di tali sostanze possa reali avere reali e visibili effetti sulla pelle, a dispetto di quello che presentazione e pubblicità voglio fare intendere ai consumatori. Per questo abbiamo inviato una segnalazione a Antitrust e ministero della Salute.
In tutte le acque analizzate l’aggiunta di zinco viene utilizzata come espediente per poter vantare altri slogan che, a differenza degli altri, sono autorizzati dalla normativa. Ma come abbiamo visto, lo zinco è in moltissimi alimenti consumati abitualmente.
Come mantenere la pelle in buono stato
Se la speranza è quella di ottenere una pelle bella e ringiovanita meglio non affidarsi alle promesse di queste costose acque.
L’invecchiamento cutaneo è un processo naturale e inevitabile; è possibile però mantenere la pelle in buono stato seguendo questi consigli:
- ridurre l’esposizione ai raggi UV, evitando di esporsi direttamente al sole nelle ore più calde durante l’estate quando i raggi sono più potenti e rinunciando all’abitudine di sottoporsi a sedure di lettini abbronzanti; proteggersi dall’esposizione solare, attraverso gli abiti e creme solari.
- smettere di fumare
- usare una crema idratante
In generale per mantenere in forma il nostro organismo seguiamo un’alimentazione varia (così non ci mancheranno zinco, altri sali ed importanti vitamine) e beviamo della normale acqua (anche del rubinetto).