Come scegliere pane e crostini

Dal pane a fette ai crostini sono tanti i prodotti proposti per diverse occasioni di consumo e non semplicemente per sostituire il pane fresco. Ecco alcuni consigli per sceglierli al meglio.
Il mondo del pane e dei suoi sostituti è fatto da molti prodotti, diversi tra loro per composizione, dimensione e consistenza (morbido o croccante). Ci sono i crostini, da sgranocchiare come spezza fame o come base per la preparazione di sfiziosi aperitivi, il pane a fette, ideale per spalmarci sopra una confettura o una crema alla nocciola.
Come scegliere il prodotto giusto?
Con uno sguardo alla lista degli ingredienti e uno alla tabella nutrizionale, dove troviamo i valori di calorie, grassi, sale e degli altri nutrienti che il prodotto fornisce. Troviamo questi valori indicati per 100 g di prodotto e, qualche volta, anche per porzione.
L’ingrediente principale: la farina (meglio se integrale)
Ingrediente base del pane e dei suoi sostituti è la farina. Spesso, per ciascuna tipologia di prodotto, le ricette sono svariate, proprio a partire dal cereale da cui la farina è ottenuta: con farro, con fiocchi d’avena, con farina di riso, con semola di grano duro macinata a pietra….
Al di là dei gusti o di una sfiziosità che si desira, è bene scegliere prodotti a base di farina integrale, ossia della farina ottenuta macinando l’intero chicco del cereale, compresa la crusca, importante fonte di fibra, e del germe, ricco di sostanze nutritive.
Le calorie
La scelta tra queste tipologie dipende innanzitutto dal tipo di consumo a cui il prodotto è destinato. Ci sono però delle considerazioni generali che possono essere tenute presenti. A parità di peso, crostini (o cracker) e pane a fette non hanno le stesse calorie: i primi, essendo secchi, hanno mediamente 430 kcal/100 g mentre l’altro ha 260 kcal/100 g. Questa differenza, però, si ridimensiona se consideriamo la porzione di consumo. Generalmente per i prodotti croccanti si considera 30 g, mentre per il pane, e quindi pane a fette, per tramezzini si considera 50 g; con queste quantità di riferimento, in entrambi i casi abbiamo 130 kcal a porzione.
Confronta le tabelle nutrizionali
Il pane e i suoi sostituti sono ricchi di carboidrati, prevalentemente complessi come l’amido. Tra gli ingredienti troviamo anche l’olio. Nella maggior parte dei casi è usato olio di oliva e olio odi girasole; è ormai raro trovare l’olio di palma, molto ricco di acidi grassi saturi, normalmente in eccesso nella nostra dieta e dannosi per il sistema cardiovascolare. Altro ingrediente a cui prestare attenzione è il sale. È sempre presente nella lista degli ingredienti, ma meno ce ne è e meglio è. Un occhio alla tabella nutrizionale ci può aiutare il prodotto che ha un contenuto inferiore.
Quali marche scegliere?
Al momento della scelta diciamo sempre: è importante guardare la lista degli ingredienti e valori nutrizionali, per poter fare una scelta consapevole. Ma non è sempre facile. Confrontando, per esempio, i valori nutrizionali, possiamo notare che un crostino ha una buona quantità di fibra, ma il contenuto di sale è un po’ alto; al contrario ce ne potrebbe essere un altro con poco sale ma un contenuto alto in grassi; quindi quale preferire? Mettere insieme tutte queste considerazioni per fare la scelta finale non è semplice. Per questo c’è il nostro comparatore di pane e dei suoi sostituti che, tenendo conto degli ingredienti, dei valori nutrizionali per 100 g e di quelli per porzione attribuisce ai prodotti un punteggio di qualità.
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Domande frequenti
Molti “pani confezionati” riportano, alla fine della lista degli ingredienti, l’indicazione “trattato con alcol etilico”. L’alcol etilico usato su questi prodotti ha funzione di conservante; impedisce lo sviluppo delle muffe e quindi consente una maggior durata del prodotto.
Il suo uso è regolato da una legge che fissa la quantità massima di utilizzo, e impone che venga indicato in etichetta “trattato con alcol etilico”.
Inoltre l’alcol è spruzzato o sul pane o all’interno della confezione (non è aggiunto all’impasto), ed essendo un composto volatile evapora al momento dell’apertura della confezione.
Una volta aperto, il pane a fette si conserva nella sua confezione ben chiusa per qualche giorno, in un luogo fresco e asciutto. Se pensi di non consumarlo nel giro di qualche giorno e hai paura che faccia la muffa, lo puoi congelare. Il vantaggio del pane a fette è che si scongela in pochissimo tempo.