Autovelox, strade ciclabili e zone scolastiche: le novità del Codice della strada
Dall'istituzione delle zone scolastiche, a tutela di ambiente e pedoni, all'introduzione degli autovelox in città. Ma arrivano anche le strade ciclabili urbane a doppio senso e la possiblità di circolare in bici nelle corsie riservate al trasporto pubblico. Vediamo le principali novità sul Codice della strada introdotte dal decreto Semplificazioni, ora diventato legge.
- Con il contributo esperto di
- Maurizio Amerelli
- articolo di
- Roberto Usai

Dopo la pubblicazione in Gazzetta ufficiale, il decreto Semplificazioni è diventato legge. Oltre alla norma che prevede, tra le altre, importanti novità sui buoni pasto, con il testo entrano in vigore anche gli emendamenti che modificano il Codice della strada. Ma cosa cambierà di fatto nelle aree urbane?
Autovelox in città e ausiliari della sosta
Una delle novità riguarda gli autovelox fissi che, previo autorizzazione del prefetto, potranno essere installati anche sulle strade urbane di quartiere e locali. Maggiore controllo, quindi, anche sulle violazioni dei limiti di velocità in città. Aumentano inoltre i poteri degli ausiliari della sosta, cui si aggiungono anche i dipendenti delle aziende di raccolta dei rifiuti per le infrazioni che intralciano la loro attività, come per esempio la sosta di veicoli che impedisce di svolgere il loro lavoro. Le violazioni possono essere accertate attraverso la tecnologia digitale e con strumenti elettronici e fotografici.
Strade urbane ciclabili, anche a doppio senso
Grandi cambiamenti in arrivo anche per chi è abituato a muoversi sulle due ruote. Una delle principali novità si chiama "Strada urbana ciclabile": in pratica si tratta di una strada ciclabile urbana a unica carreggiata, con limite di velocità massimo di 30 km/h e precedenza per i velocipedi. In queste aree sarà consentito il sorpasso da parte delle automobili, ma solo a ridottissima velocità, quando le circostanze lo richiedono e impiegando "particolari cautele". C'è poi la cosiddetta "corsia ciclabile per doppio senso ciclabile", ovvero una corsia ciclabile a doppio senso posta a sinistra rispetto al senso di marcia. Questa soluzione permette la circolazione sulle strade urbane dei velocipedi in senso contrario a quello di marcia degli altri veicoli, sempre rimanendo sulla corsia ciclabile. In tutti i casi, le biciclette che transitano sulle strade urbane ciclabili o che vi si immettono hanno la precedenza su tutti gli altri veicoli.
Bici anche sulle corsie riservate al trasporto pubblico
I sindaci possono inoltre stabilire attraverso apposite ordinanze e previa installazione della segnaletica, la circolazione delle bicilette contromano sulle strade urbane di quartiere, locali, urbane ciclabili e sugli itinerari ciclopedonali. Questa ipotesi è possibile solo lungo le cosiddette corsie ciclabili per doppio senso ciclabile, che potranno essere realizzate sulle strade a velocità pari a 30 km/h o su quelle che fanno parte di una zona a traffico limitato (ZTL). I Comuni potranno inoltre permettere alle biciclette di circolare sulle strade riservate ai mezzi del trasporto pubblico. Anche in questo caso, però, ci sono alcuni requisiti da rispettare: sulle corsie non devono essere presenti binari tranviari e la larghezza della carreggiata non deve essere inferiore a 4,30 metri.
Zone scolastiche e banca dati dei permessi invalidi
Vengono istituite le cosiddette "zone scolastiche" che entrano così ufficialmente nel Codice della strada. Ma di cosa si tratta? In pratica sono zone urbane in prossimità della quale si trovano edifici adibiti a uso scolastico. In queste aree, delimitate lungo le vie d'accesso dagli appositi segnali di inizio e di fine, viene garantita una particolare protezione dei pedoni e dell'ambiente e potranno essere limitate o escluse la circolazione, la sosta e la fermata dei veicoli in particolari orari o modalità stabilite dalle ordinanze comunali. Stretta sui permessi per gli invalidi: presso l'Archivio nazionale veicoli del ministero dei Trasporti sarà infatti istituita una piattaforma unica nazionale delle targhe associate ai permessi di circolazione dei titolari dei contrassegni invalidi.
Più tempo per le revisioni in scadenza
Nuova proroga per gli automobilisti che hanno la revisione della propria auto in scadenza. I veicoli da sottoporre a revisione entro il 31 luglio 2020 possono circolare fino al 31 ottobre 2020, quelli da sottoporre a revisione entro il 30 settembre 2020 possono circolare fino al 31 dicembre 2020 e, infine, quelli da sottoporre a revisione entro il 31 dicembre 2020 possono circolare fino al 28 febbraio 2020.