Truffe online: chiedi indietro gli addebiti non autorizzati

Sono sempre più sofisticate e architettate nei minimi dettagli: le truffe online non conoscono crisi. Sei vittima di un addebito non autorizzato? Invia un reclamo e chiedi indietro quanto sottratto ingiustamente.

Insieme alle carte, ai conti e ai sistemi di pagamenti online sono sempre più diffuse anche le truffe telematiche: trappole architettate in maniera minuziosa e che diventano sempre più sofisticate. Come difendersi se si cade nella rete dei malitenzionati? In questi casi c’è una legge che ti tutela: si tratta della cosiddetta PSD2, la direttiva sui servizi di pagamento. Ecco i passi da seguire.

Il consumatore può sempre contestare un'operazione non autorizzata

Il principio è semplice: nel mondo dei pagamenti la parte debole del rapporto è considerato l’utente finale. In qualsiasi momento ha perciò sempre la possibilità di contestare un’operazione di pagamento non autorizzata e di chiederne il rimborso alla banca o all’emittente a cui spetterà il compito di dimostrare che l’utente ha avuto un comportamento doloso o che è responsabile degli addebiti non autorizzati e che quindi il rimborso non può avvenire. Per dimostrare questo l’operatore deve portare prove concrete e puntuali, non generiche affermazioni.

Scarica la lettera da usare per inviare il reclamo

Sei vittima di un addebito non autorizzato o di una truffa online? Vediamo passo passo la procedura da seguire per riavere indietro quanto sottratto ingiustamente.

  • La prima cosa da fare è bloccare carta e conto e fare una denuncia alle Autorità. Ricordati di conservare una copia della denuncia che dovrà essere allegata al reclamo.
  • Quindi compila il form sulla destra inserendo i tuoi dati e scarica il modello di reclamo da spedire alla banca o all’emittente della tua carta per contestare le operazioni di pagamento fraudolente conseguenti ad una truffa telematica. Ti indichiamo anche l’indirizzo dell’Ufficio reclami della tua banca a cui spedire il modulo tramite email, PEC o raccomandata a/r.
  • A questo punto l’operatore ha 15 giorni lavorativi da quando riceve il reclamo per rispondere. Se non arriva risposta o ne arriva una non soddisfacente, puoi rivolgerti all’Arbitro bancario e finanziario.