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Piccoli Raee: la nostra indagine sui principali ostacoli al corretto smaltimento

Più informazioni e più punti di raccolta. È quanto chiedono i protagonisti della nostra inchiesta per superare i principali ostacoli a un corretto smaltimento dei piccoli Raee.

22 aprile 2024
piccoli raee

Nessuno si sognerebbe di tenersi in casa una lavatrice ormai defunta. Ma quanti inutili cavi elettrici, cellulari, pile e batterie esauste, piccoli elettrodomestici e device obsoleti o semplicemente inutilizzati restano per anni chiusi nei ripostigli o nei cassetti di casa? E quanti finiscono nel bidone dell’indifferenziata, perché l’isola ecologica è troppo lontana? Eppure, come tutti i Raee (acronimo di Rifiuti di Apparecchi Elettrici ed Elettronici), anche quelli “piccoli” sono speciali. Un’enorme miniera di preziose materie prime da riutilizzare, se smaltiti bene, o una fonte di pesante inquinamento ambientale, se smaltiti male.

Abbiamo svolto un’indagine che ha coinvolto oltre 1.000 consumatori che, nel settembre 2023, sono stati chiamati a rispondere a un questionario molto dettagliato sullo smaltimento di pile e batterie portatili, device (cellulari, tablet...), accessori elettronici e piccoli elettrodomestici (bollitori, tostapane, rasoi ecc.). Quanto sono informati sull’argomento? Come gestiscono questi rifiuti nella vita quotidiana? Soprattutto quali sono i principali ostacoli allo smaltimento corretto e gli incentivi a loro parere più efficaci per superarli?

Scarica il pdf per conoscere tutte le risposte dei consumatori

La conoscenza c'è, le informazioni mancano

Partiamo subito dalla buona notizia: oltre il 90% dei partecipanti all’inchiesta sa che i piccoli rifiuti elettrici ed elettronici non sono rifiuti indifferenziati o plastici, così come conosce almeno un metodo corretto per il loro smaltimento. La cattiva notizia è che solo la metà si sente abbastanza informata sulle corrette modalità di conferimento e sui relativi vantaggi. Una percezione corretta, visto che quasi la metà degli intervistati è poco edotta sulla responsabilità dei rivenditori nello smaltimento dei Raee e che solo il 44% sa che i costi di gestione dei rifiuti sono inclusi nel prezzo finale del prodotto.

Lo smaltimento conta, ma deve essere agevolato

I prodotti inutilizzati e funzionanti dovrebbero trovare una nuova vita e quelli “rotti” essere riparati. Se ciò non è possibile, andrebbero smaltiti in modo corretto. Nove consumatori su dieci riconoscono l’importanza di uno smaltimento corretto dei Raee per la salute, per l’ambiente e per motivi economici. Solo il 36%, però, ritiene di avere a disposizione tanti punti di raccolta vicino a casa.

Dall’indagine emerge anche con evidenza un’altra necessità: semplificare la vita dei cittadini, prima di tutto aumentando i punti di raccolta riservati ai Raee, l’incentivo più gettonato in assoluto. La gran parte dei rispondenti vorrebbe contenitori e cassonetti ad hoc disseminati per la città, nei supermercati, nei negozi di elettrodomestici.

Tra i Raee ci sono anche gli antizanzare elettrici: leggi il nostro speciale per sapere quale scegliere e come usarli.