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Dispositivi salvavita, il test su 7 prodotti

Apparecchi da portare sempre con sé, al polso o attaccati a un portachiavi, per lanciare un allarme (anche automatico) in caso di caduta o di malore. Ecco tutto quello che c’è da sapere sui dispositivi salvavita e il test su 7 modelli.

23 maggio 2022
Dispositivi salvavita

L’inquadratura ci porta dentro a un bel bosco in penombra. Mentre la telecamera avanza lentamente, si sente il suono di una telefonata e poi una voce robotica che risponde: “Il proprietario di questo Apple Watch ha fatto una brutta caduta e non sta rispondendo. La località dell’emergenza è: latitudine 47.7, longitudine -117.5, con un raggio di ricerca stimabile a 41 metri. Questo messaggio verrà ripetuto tra cinque secondi”. Infine, in sovraimpressione, appare la scritta “Bob B. è caduto mentre andava in bicicletta ed è svenuto. Il suo orologio ha chiamato automaticamente il pronto soccorso”. È una pubblicità dello smartwatch di Apple. Ne parliamo qui perché lo scenario descritto è realistico: è qualcosa che potrebbe succedere davvero e aiuta molto bene a capire l'utilità dei dispositivi per le segnalazioni di emergenza.

Dedicati o multifunzione

Per questo articolo abbiamo messo alla prova otto dispositivi di soccorso, che possiamo dividere in due categorie. Alcuni apparecchi sono pensati per questo scopo e possiedono solo funzionalità per emergenze; altri, invece, sono classici smartwatch che fanno un sacco di cose e integrano anche le funzioni di emergenza. Qualunque sia la strada scelta, lo scopo di questi dispositivi è aiutare chi è in grande difficoltà per una caduta o un malessere improvviso. Se ci chiediamo a chi possono servire, viene subito in mente una nonna o un anziano genitore, che magari è ancora del tutto autosufficiente ma che vive da solo. È vero che ormai un cellulare ce l'hanno quasi tutti, ma in condizioni critiche, quando contano anche pochi secondi o un gesto in meno, si può andare in confusione, non ricordare più cosa fare per chiamare aiuto, e un apparecchio espressamente dedicato, semplice da attivare o che addirittura si attiva automaticamente, può fare la differenza tra un esito felice e uno tragico. Ma non sono solo apparecchi per anziani: anche chi fa attività sportive in solitudine potrebbe trovarli utili. E, paradossalmente, lo smartwatch è quello più indicato per gli anziani: è più attraente portare un dispositivo che usano anche i giovani, e che serve a decine di altre cose, rispetto a uno che è sì molto utile, ma è come se avesse scritto su di sé 'devi usarlo perché sei fragile'.

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Le funzioni principali

Sei modelli su otto hanno un rilevatore di caduta: se l'accelerometro interno all'apparecchio ne rileva una, fa partire in automatico una segnalazione di allarme, che a seconda dei modelli può essere una telefonata al 112 o a un numero scelto dalla persona che fa da punto di riferimento o un sms o una notifica sullo smartphone della suddetta persona (quest'ultima è un'opzione da evitare, perché le notifiche è più probabile che passino inosservate). Un problema di questa funzione è il bilanciamento tra l'evitare falsi allarmi e il desiderio di non mancare la segnalazione al momento del bisogno: il nostro consiglio è impostare l'apparecchio alla massima sensibilità e poi regolarlo man mano. Per tutti i modelli l'allarme può anche essere lanciato volontariamente: per esempio se la persona non è caduta ma ha un malore. Si preme un pulsante o una combinazione di pulsanti e partono la chiamata o i messaggi. Qui è importante che il pulsante sia grosso e comodo da premere. Tutti sono anche in grado di rilevare la posizione di chi li indossa, grazie a un sensore gps interno o a quello del telefono su cui si appoggiano: molto utile per eventuali soccorritori. Gli apparecchi AnteaMed, Vebiro e Seremy hanno anche la funzione geofencing ('recinto geografico'): possono inviare un allarme anche quando la persona che li indossa si allontana da un'area geografica predeterminata. Il Salvalavita Young, invece, rileva se una persona rimane immobile per un periodo di qualche minuto. Nel complesso, i più consigliabili nel formato 'pulsantone' sono i due prodotti uguali (AnteaMed e Vebiro), mentre nel formato apparecchio da polso il migliore è Apple Watch.