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Videocamere di sorveglianza: occhio a privacy e sicurezza

Il nostro test su nove videocamere per sorvegliare a distanza l'interno della casa o il giardino. Non possono sostituire i sistemi di antifurto tradizionali ma li affiancano. Occhio però a sicurezza e privacy: in particolare per due prodotti testati.

  • di
  • Sonia Sartori
03 luglio 2019
  • di
  • Sonia Sartori
Videocamere di sorveglianza

Le videocamere che consentono di “spiare” in casa propria, per via delle restrizioni al loro uso imposte per legge, alla fine tornano utili solo in pochi casi: per controllare che il nostro cucciolo di cane non ululi tutto il giorno; se c'è un sistema di allarme in casa che all'improvviso si aziona, da fuori possiamo vedere se è un falso allarme; un parente stretto anziano che vive da solo; in giardino per controllare che non ci siano estranei.

Ne abbiamo messi alla prova 9 modelli, tra i più diffusi sul mercato. Due di questi (il modello D-Link e quello Eminent) hanno preso il giudizio più basso perché durante le prove hanno rivelato una serie di falle di sicurezza che li rendono facimente accessibili anche a chi non ha competenze da hacker. Falle che rendendo questi due prodotti troppo esposti e gli utenti non sufficientemente tutelati, per cui c’è davvero il rischio concreto che qualcuno si inserisca nel sistema e che riceva le immagini trasmesse dalla telecamera a insaputa dei legittimi proprietari. Se vuoi saperne di più puoi leggere il test pubblicato sul numero di luglio-agosto di Inchieste.

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Installazione corretta: non un gioco da ragazzi

Servono una connessione a internet a banda larga e, ovviamente, dell'elettricità. Se la corrente viene staccata e la linea telefonica interrotta, le telecamere smettono di trasmettere. Talvolta è necessario agire sulla configurazione del router e il modo in cui si fa varia da modello a modello. Un'installazione corretta consente di collegarsi senza problemi da fuori casa, attraverso una app, il cui funzionamento dipende da un servizio cloud gestito da terzi. Le immagini di casa propria passano così da server gestiti da altre persone e questo naturalmente pone interrogativi sulla privacy e la sicurezza. Nel test abbiamo premiato le videocamere che hanno un giudizio buono nella sicurezza anche se questo ha significato escludere i modelli più economici.

Cosa dice la normativa europea sulla privacy

Per fini personali, si possono usare le videocamere in casa perché lo scopo è salvaguardare la sicurezza dell'abitazione e delle persone che ci vivono. Ovviamente non le si può utilizzare per spiare chi lavora all'interno della casa (badanti, baby sitter, donne delle pulizie). Nel caso vanno informarti della presenza delle telecamere per iscritto (informativa), precisando l'uso che si fa delle riprese.