Spettabile Amazon,
con il presente reclamo contesto formalmente la limitazione del mio account agli acquisti digitali per presunte violazioni delle politiche di reso.
Tale decisione è arbitraria e sproporzionata: come dimostrato in dettaglio nelle mie precedenti missive, la gran parte dei rimborsi è stata riconosciuta direttamente dal vostro servizio clienti per problemi di consegna da voi stessi ammessi, non da mie richieste arbitrarie di reso.
Ricordo che, ai sensi dell’art. 61 del Codice del Consumo, il venditore è tenuto a garantire la consegna del bene secondo le modalità concordate, e che, ai sensi dell’art. 63, il rischio di perdita o danneggiamento rimane a carico del venditore fino a quando il consumatore non acquisisce il possesso fisico del bene.
Pertanto, le consegne lasciate a terzi non autorizzati non soddisfano tali obblighi, motivo per il quale sono stata rimborsata in passato.
Come già documentato, i pochissimi resi recenti sono stati effettuati secondo le condizioni Amazon e sempre in accordo con il Vs Servizio Clienti, mentre il loro volume risulta marginale e di importo ridotto rispetto al numero complessivo di ordini.
Con questa restrizione mi impedite inoltre di utilizzare un abbonamento Prime già pagato e in corso di validità e non ho ancora certezza sul rimborso di merce legittimamente restituita e non più in mio possesso, che è stata già interamente pagata.
Chiedo l’immediata rimozione della limitazione e il pieno rispetto dei miei diritti di consumatrice.
In caso contrario, adirò le vie legali per la tutela dei miei diritti.