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mancata restituzione caparra

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Spett.le Autotorino S.p.a Via Stazione 4 23013 Cosio Valte

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Reclamo

A. B.

A: Spett.le Autotorino S.p.a Via Stazione 4 23013 Cosio Valte

07/07/2023

Spett.le Autotorino S.p.a Via Stazione 4 23013 Cosio Valtellina (SO) e Autotorino Via Eridano 11 26100 Cremona OGGETTO: Richiesta restituzione caparra n. ordine 1872597 Con la presente vi ricordo nuovamente di aver versato ad Autotorino 1.500 € in due tranche: 400 € con pagamento bancomat in data 02.05.2023, e 1.100 € il 15.05.2023 con bonifico come caparra per acquisto di vettura Mini c/o vostro concessionario di Cremona. Numero ordine 1872597, intestataria dell’ordine Antonella Bertolotti (acquirente). L’ordine di cui sopra è stato annullato in quanto prevedeva una formula LEASING che non era stata richiesta né discussa durante le contrattazioni, e di cui l’acquirente veniva a conoscenza in modo causale quando in data 29.05.2023 l’amministrazione di Cremona, per tramite della sig.ra Valentina, informava che BMW Bank aveva approvato il “contratto di Leasing”. A quel punto l’acquirente contattava Niccolò Galbignani (venditore) informandolo che non era mai stata intenzionata a stipulare un contratto con formula di leasing. Durante le trattative aveva invece sempre parlato di contratto di acquisto con passaggio di proprietà. Il leasing prevedeva anche un esborso di una maxi-rata finale di cui l’acquirente non ero stata informata tale importo (nei preventivi indicato con la dicitura “valore garantito finale”) era stato presentato come una garanzia che dava BMW-Mini all’usato e non come un costo da sostenere. Poiché il consenso su cui si basava l’ordine era stato viziato ab origine e venendo quindi a mancare due degli elementi fondamentali che definiscono un contratto – volontà e prezzo - il documento non aveva valore. Il venditore riconosceva che vi era stato un errore e si dimostrava disponibile a chiudere il già citato ordine e a riaprire le trattative per trovare un nuovo accordo. In data 9.06.2023 l’acquirente riceveva dall’amministrazione Autotorino di Cosio Valtellino (SO) richiesta di saldare l’anticipo dell’ordine 1872597 di cui era stato chiesto l’annullamento. A tale richiesta veniva risposto spiegando che nulla era dovuto sulla base del pregresso e si ribadiva la disponibilità a continuare le trattative per trovare, se possibile un nuovo accordo. L’accordo non veniva raggiunto e in data 26.06.2023 veniva comunicata al venditore la decisione di non procedere all’acquisto e la richiesta di restituire la caparra dell’orine annullato da un mese. Il venditore affermava che la gestione della caparra non dipendeva da lui, che l’amministrazione era a conoscenza della cosa e che il sottoscritto avrebbe ricevuto presto una loro chiamata a riguardo. Da allora il sottoscritto non è mai stato contattato da nessun dipendente di Autotorino delle sedi di Cremona o Sondrio. In data 06.07.2023, dopo aver fatto diverse telefonate, mi veniva confermato dalla sig.ra Jessica dell’amministrazione di Sondrio che la caparra non sarebbe stata restituita per decisione del venditore e trattenuta secondo quanto indicato nella comunicazione del 9.06.2023, a suo tempo contestata e che il venditore aveva definito come un “formato standard” che “non implica nulla”. Premesso quanto sopra, chiedo che entro 5 giorni dal ricevimento della presente mi sia restituito l'intero importo di 1.500 € che Autotorino ancora detiene. Qui sotto riporto l'IBAN del conto a me intestato su cui effettuare il bonifico. IBAN ……………………..Decorso tale termine mi avvarrò di quanto stabilito dalla legge per far valere il mio diritto nelle sedi opportune.Alessandro Guardamagna Antonella Bertolotti


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