Buonasera, scrivo per conto di mia suocera che ha firmato un contratto in data 09/04/2024 con Gdl spa per la sostituzione della vasca da bagno preesistente con un piatto doccia, ivi inclusi fornitura dei materiali e opere di ripristino dei rivestimenti necessari. Però, già il giorno dopo la stipula, mia suocera ha avuto un ripensamento per cui ho inviato per suo conto una PEC all’azienda citata in data 15/04/2024 chiedendo di esercitare il diritto di recesso come da termini di legge. Tuttavia l’azienda non ha risposto alla richiesta ma, solo qualche giorno fa mia suocera ha ricevuto una telefonata da parte di incaricato dell’azienda stessa che le comunicava l’impossibilità ad esercitare il diritto di recesso in quanto lo stesso non è contemplato nel contratto! Inoltre l’incaricato sosteneva che l’azienda aveva già sostenuto i costi di acquisto dei materiali per cui, in ogni caso gli stessi dovevano essere risarciti. Infine dava appuntamento telefonico a mia suocera per lunedì 29/04/2024 al fine ricevere conferma dell’attivazione del finanziamento per l’importo contrattuale dimostrando così che ancora nulla era stato avviato… quindi tanto meno l’acquisto dei materiali!
Detto ciò, fermo restando che mi risulta che il diritto al recesso sia sancito per legge e che non possa decadere solo perché non è specificato in un qualsivoglia punto del contratto, non mi risulta nemmeno che il contratto suddetto rientri nelle cause di esclusione dal diritto di recesso in quanto stipulato presso l’abitazione di mia suocera dietro appuntamento telefonico con commerciale di zona. Chiedo pertanto che sia recepito il recesso dal contratto e restituiti degli importi versati a titolo di acconto/caparra (euro 291) tramite carta di credito per cui debitamente tracciati. Cordiali saluti.