Spett.
Bagni Italiani G.D.L. S.p.A.
In data 24/08/2023, ho sottoscritto il contratto n. 031686 per la ristrutturazione/rifacimento totale del bagno, usufruendo delle agevolazioni fiscali per l’abbattimento delle barriere architettoniche, concordando un corrispettivo a mio carico di € 4.500,00 pari al 25% dell'importo totale della fattura, ammontante a complessivi € 18.000,00.
In data 02/10/2023 arriva la squadra composta da n. 2 persone per iniziare i lavori, poi protrattisi fino al 10/10/2023. Da subito si palesava come uno dei due operai fosse adibito a uomo di fatica/manovale e l'altro, invece, fosse l'operaio specializzato tuttofare: muratore, idraulico, piastrellista, elettricista, rasatore e imbianchino che, non è riuscito a portare a termine una finitura decente in nessuna delle citate professioni.
Mi risulta molto difficile descrivere tutti gli obbrobri emersi al termine dei lavori, palesemente visibili e, riscontrati da me che non sono del mestiere. Di seguito segnalo quanto da me appurato.
La doccia è stata predisposta sulla parete del controtelaio, della porta a scrigno d'ingresso al bagno, mediante la realizzazione di un muretto tecnico di dimensioni (l x h) cm. 81,5 x 222, risultato più largo di quanto in progetto (cm. 75 x 222) , andato a sovrapporsi al coprifilo della porta, così che ora all'interno del bagno la porta si presenta senza coprifilo.
Non ho mai visto posare le piastrelle alle pareti prima di fare il pavimento e, forse per questo motivo lungo il perimetro interno si notano diversi spessori tra parete e pavimento, evidenziati dallo stucco usato per la fuga creatasi.
Sulla porta d’ingresso al bagno, non è stato sollevato o segato il telaio, così da posare la piastrella del pavimento sotto di questo, ha preferito sagomare la piastrella, con uno smeriglio, sulla forma del telaio, venendosi così a creare un canale dello spessore di circa 5/6 mm. riempito poi di stucco; lo stesso pavimento si presenta di due colori diversi perché sono state usate due piastrelle diverse, ancorché similari.
Le piastrelle sulle pareti sono state montate senza seguire alcuna logica o disegno dettato dalle venature presenti, in alcuni punti sporgono gli angoli di queste, presentano fughe di diverso spessore, variabile dai 3 ai 6 mm. perché durante la posa, così come pure per il pavimento, non sono stati utilizzati appositi accorgimenti per far si che le fughe fossero uniformi. Ove si è fatto uso di angolari in plastica, le finiture lasciano parecchio a desiderare, laddove si è dovuto procedere ad effettuare tagli e/o fori per gli allacci e scarichi dell'acqua, non si è provveduto a rifinire questi mediante riempimento con stucco o utilizzo di eventuali borchie cromate. I tagli delle piastrelle intorno alla lastra di marmo della finestra, eseguiti molto approssimativamente con uno smeriglio, hanno spessori diversi, anch’essi variabili dai 3 ai 6 mm.
I sanitari sospesi sono stati montati troppo alti, durante l’utilizzo di questi la seduta risulta scomoda, lo scarico del bidet (questo in pvc) risulta visibile e non inglobato nel sanitario. Mi aspettavo una serie di sanitari più decente, di quelli a simil forma d’uovo ove gli scarichi non rimangono a vista
Troppo alti sono stati poi montati anche gli accessori (appendi accappatoi), il mobiletto a due ante e lo stesso mobile del lavabo.
Per lo scarico del lavabo non si è usata né tubazione in pvc né in acciaio/alluminio con sifone, come ci si aspetterebbe da un bagno di tale costo, ma un semplice tubo a soffietto flessibile e allungabile, montato diritto senza nemmeno dargli una forma a collo d'oca per creare il gomito che impedisce il ritorno degli odori; intervento quest’ultimo effettuato dopo qualche giorno a seguito di segnalazione del ritorno di cattivi odori dallo scarico. Poiché tutti gli scarichi presenti (doccia - bidet - lavabo) confluiscono nella braga del WC, col tempo, si è riscontrato un ritorno di odori sia dal lavabo che dal piatto doccia.
E' stata spostata una scatola elettrica in prossimità del mobile lavabo e questa, è stata posizionata 10 cm. più alta delle altre due già esistenti sulla stessa parete.
Le siliconature eseguite sia all'interno che all'esterno del telaio del box doccia, presentano un cordolo di silicone spesso 1 cm. rifinito a mano molto maldestramente.
Questi e tanti altri problemi sono stati rappresentati alla GDL S.p.A., alla quale tra il 17 ed il 25/10/2023, tramite un'utenza cellulare da loro fornitami, si é provveduto ad inviare un ricco book fotografico ed a scambiare messaggi (tramite WhatsApp), attestanti tutte le criticità riscontrate.
Tra l’altro, a titolo di regalia, a scelta era prevista anche la consegna di un climatizzatore o una Smart Tv dei quali non si è vista nemmeno l’ombra.
La società prendeva atto di quanto comunicato e documentato, bloccava il pagamento alla ditta locale esecutrice dei lavori e, qualche giorno dopo, tramite messaggistica, mi inviava una lista di interventi da loro stabiliti per risolvere le criticità segnalate, facendo presente che questi sarebbero stati eseguiti, nel breve termine, dalla stessa ditta che aveva effettuato la ristrutturazione del bagno. Mi sono rifiutato di accettare che potessero intervenire gli stessi operai che avevano eseguito i lavori con tale sufficienza e negligenza, quindi chiedevo l'intervento di un loro perito col quale effettuare una perizia in contraddittorio così da riscontrare visivamente tutte le criticità segnalate. Da allora la G.D.L. S.p.A. è scomparsa e non ho più avuto alcun tipo di contatto. Conservo sia le foto che lo scambio di messaggi intercorso.
Atteso quanto sopra esposto e considerato il tempo nel frattempo intercorso senza alcun riscontro, si richiede urgentemente l’intervento di operai qualificati/specializzati per il ripristino di tutte le criticità segnalate o, in alternativa, per il rifacimento dell’intero bagno.
In mancanza di un riscontro entro 15 giorni dal ricevimento della presente, non esiterò ad adire le vie legali a tutela dei miei diritti.
Saddi Roberto
Via Porto Botte, 54C
09042 Monserrato (CA)
