Desidero segnalare, tramite il vostro portale, una situazione incresciosa e ormai insostenibile che vivo da mesi con Amazon.
Abito in una contrada del comune di Molfetta (BA), zona regolarmente coperta dal servizio di consegna Amazon, come confermato dagli operatori stessi. Eppure, da mesi, alcuni driver (sempre gli stessi 2 o 3) si rifiutano di consegnare i pacchi a casa mia, inventando motivazioni come:
• “Destinatario assente” (falso, ero in casa),
• “Zona fuori competenza” (falso, il Comune ha certificato che la mia abitazione rientra a pieno titolo nel territorio di Molfetta),
• oppure chiedendomi telefonicamente di andare a ritirare il pacco altrove.
Nel mese di agosto 2025, ho effettuato diverse segnalazioni telefoniche ad Amazon, ricevendo promesse di risoluzione e rassicurazioni, ma nessun intervento concreto è mai stato fatto. Anzi, mi è stato esplicitamente detto che non avrei ricevuto alcun feedback sulle segnalazioni, cosa che oggi appare ancora più grave, visto che la situazione continua a ripetersi identica, a distanza di settimane.
Questa gestione rappresenta una vera presa in giro da parte di Amazon, che afferma di tutelare i clienti ma continua a dare potere decisionale a pochi driver, dipendenti o subappaltati, che si permettono di ignorare ordini e obblighi contrattuali. Io, cliente Amazon Prime, pago un abbonamento per avere consegne puntuali e garantite, ma nella realtà:
• non ricevo i pacchi nei tempi previsti,
• non vengo rispettato come utente,
• e non ho alcuna reale tutela nei confronti di questo comportamento discriminatorio e scorretto.
Chiedo un intervento ufficiale tramite Altroconsumo, affinché Amazon venga richiamata a un’assunzione di responsabilità concreta verso i propri clienti, venga indagata questa gestione interna poco trasparente del magazzino di Bitonto, e venga garantito il diritto di ricevere regolarmente i pacchi al proprio domicilio come previsto.
Resto a disposizione per allegare le email in riposta alle segnalazioni e tutti gli ordini oggetti del disservizio.
Grazie per l'attenzione.
Cordiali saluti,
Luigi Scaramuzzi