Buongiorno, in data 16/12/2023 si è presentato presso la mia abitazione un commerciale della GDL SPA che mi ha proposto di rifare un bagno della mia abitazione di circa 8 mq.
Allettandomi con lo sconto in fattura mi ha fatto firmare un contratto non compilato, totalmente in bianco, di cui conservo copia, dicendomi che versando solo €4.500 avrei avuto il bagno nuovo.
Ha preteso che di fronte a lui facessi un bonifico di €500 per non perdere tale incentivo.
Il giorno 20/12/23 mi arriva via mail una fattura n. IT00123V0137433 di €18.671,00.
Visto l'importo esorbitante immediatamente mi consulto con il mio tecnico e il commercialista che mi invitano ad inviare prontamente PEC per esercitare il diritto di recesso previsto dalla legge entro i 14 giorni, cosa che faccio.
A distanza di tre settimane nessuna risposta. Dopo svariate telefonate mi viene detto che il mio acconto non sarà rimborsato per una clausola vessatoria sul retro del capitolato. Faccio presente che il contratto è nullo in quanto la mia copia è totalmente in bianco e priva di dati e che non avrei mai accettato di rifare comunque un piccolo bagno esponendomi con L'Agenzia delle entrate per €18.600. Inoltre ho evidenziato di avere inviato PEC di recesso.
Nessuna disponibilità al rimborso. Purtroppo mi trovo costretto ad agire per vie legali per tutelarmi.