Buongiorno, in data 31/5/2021 mi sono recato presso la Palestra FitActive di Corso Svizzera, Torino, per prolungare il mio abbonamento dei mesi non fruiti a causa delle disposizioni governative che hanno chiuso le palestre da Novembre 2020 a Maggio 2021. In reception, gli addetti FitActive, mi informano di aver adottato la politica di concedere l'ingresso in palestra solo fino alla naturale scadenza dell'abbonamento (per intenderci, come se il blocco da Nov 2020 a Mag 2021 non ci fosse stato) con però la concessione di un voucher economico che recupera i mesi di chiusura da poter spendere per rinnovare l'abbonamento. Tutto questo, FitActive asserisce tramite i propri addetti alla reception, è possibile per le disposizioni governative. Facendo un esempio concreto: l'abbonamento della mia compagna, a Giugno 2020 con il recupero del periodo di chiusura Marzo/Maggio 2020, aveva una scadenza a Settembre 2021. FitActive ci dice che la loro politica è quella di mantenere la scadenza a Settembre 2021, concedendo però un voucher pari a circa 109€ per il periodo non usufruito da utilizzare per il rinnovo dell'abbonamento. Ovviamente la loro politica è quella di fare solo abbonamenti annuali, quindi per recuperare il voucher da 109€ bisogna spenderne almeno altri 130 per rinnovare l'abbonamento, anche se il rinnovo non si vuole fare. Alla nostra richiesta di sapere se in caso di non rinnovo il voucher viene rimborsato, FitActive ci dice di NO e che il valore economico dello stesso può essere recuperato AUTONOMAMENTE dal consumatore tramite le vendita a un parente/amico. Alle nostre proteste, ci dicono vi aiutiamo noi a venderlo, abbiamo ogni giorno nuovi iscritti ma alla nostra richiesta di avere questo per iscritto (ovviamente) ci dicono di no. Ci viene più volte ribadito che sono le ultime disposizioni governative che gli permettono di fare questo. L'ultimo decreto legge 41/2021, al comma 4 dell'articolo 36-ter recita La sospensione delle attivita' sportive determinata dalle disposizioni emergenziali connesse all'epidemia di COVID-19 si qualifica come sopravvenuta impossibilita' della prestazione in relazione ai contratti di abbonamento per l'accesso ai servizi offerti da palestre, piscine e impianti sportivi di ogni tipo, ai sensi e per gli effetti dell'articolo 1463 del codice civile. I sog-getti che offrono servizi sportivi possono riconoscere agli acquirenti dei servizi sportivi stessi, alternativamente al rimborso o allo svolgimento delle attivita' con modalita' a distanza quando realizzabili, un voucher di valore pari al credito vantato utilizzabile entro sei mesi dalla fine dello stato di emergenza nazionale.».Quello che mi chiedo è: se io non richiedo alcun rimborso alla palestra e voglio semplicemente usufruire dei mesi rimanenti nel mio abbonamento, perché questo diritto mi viene negato e sono obbligato ad accettare un voucher? Perché il valore del voucher è economico? Se io ho pagato 240 € per un abbonamento di 12 mesi, il voucher deve avere il valore non di 40 € ma di due mesi di abbonamento che io posso appunto utilizzare entro 6 mesi dalla fine dello stato di emergenza.Credo che i clienti che hanno sempre dato fiducia alla palestra siano stati trattati a pesci in faccia: io sono iscritto dal 2017 e ho sempre pagato in anticipo anche quando la palestra nemmeno esisteva e ora mi ritrovo a dover sborsare più soldi per avere riconosciuto un mio diritto e cioè quello di utilizzare il mio abbonamento per cui ho pagato mesi e mesi fa. La mia compagna ha pagato un annuale poche settimane prima dello scoppio della pandemia e ora si ritrova un voucher da 109 € che può utilizzare solo spendendone altri 130. E’ una vergogna, non avete mosso un dito per andare incontro ai clienti, ne concedendo uno sconto sul rinnovo ne dando la possibilità di derogare dalla vostra politica dell’abbonamento annuale.