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Burrocacao: cosa usano i nostri figli?

Sotto la lente 18 campioni con un packaging pensato per attirare i giovanissimi: la maggior parte contiene componenti degli oli minerali che possono mettere a rischio la salute.

  • di
  • Adelia Piva
01 febbraio 2019
  • di
  • Adelia Piva
burrocacao per bambini

Sono davvero sfiziosi i 18 burrocacao colorati, “glitterati” e profumati, fatti per attirare un pubblico di bambini e ragazzi che abbiamo testato. Li abbiamo comprati nell’autunno scorso un po’ in tutti i canali di vendita: dal supermercato alla farmacia e nei negozi di abbigliamento e accessori teen. Li abbiamo portati in laboratorio per capire se alla fatidica domanda “Me lo compri?” possiamo rispondere sì, tranquilli su quello che i nostri figli applicheranno alle labbra.

Sicuri e non

Purtroppo, sono solo quattro i burrocacao per cui si può dare l’assenso in tutta sicurezza: sono quelli privi di oli minerali (Disney Princess, Helan e Puro Bio Kids), cui aggiungiamo Lip Smacker Coca Cola che ne ha in quantità limitata. Anche Star Wars Sodico è privo di oli minerali, ma ha un interferente endocrino da evitare. Gli altri 13 non possono ritenersi sicuri in quanto alla base della loro composizione ci sono oli derivanti dalla raffinazione del petrolio, contenenti componenti pericolosi per la salute se ingeriti: si tratta dei Mosh (Mineral Oil Saturated Hydrocarbon) e dei Moah (Mineral Oil Aromatic Hydrocarbon). La comunità scientifica li studia da alcuni anni e ha evidenziato come alcuni Mosh possono accumularsi nei tessuti e causare microgranulomi (nella milza, nel fegato e nei linfonodi); mentre i Moah sono considerati potenzialmente cancerogeni. Tra i marchi testati ce ne sono dieci in cui abbiamo riscontrato la presenza di Moah e tre che, pur non contenendo Moah, superano la concentrazione di Mosh che riteniamo non pericolosa.