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Black Friday 2025: italiani pronti a spendere di più, ma resta lo scetticismo sugli sconti

Più di 8 italiani su 10 prevedono di fare acquisti durante il Black Friday 2025. Rispetto allo scorso anno aumenta la previsione di spesa (circa 222 euro a persona), con abbigliamento e hi-tech in testa nelle preferenze. Il 66% farà shopping soprattutto online, con l'intento di anticipare i regali di Natale; ma un consumatore su due rimane convinto che alcuni negozi gonfino i prezzi prima delle promo.

articolo di:
18 novembre 2025
Persone con sacchetti e scritta Black Friday

Cresce il clima favorevole nei confronti del Black Friday. Quello di quest’anno vedrà più italiani fare acquisti e con un budget più alto rispetto allo scorso anno. È in sintesi quanto emerge dalla nostra nuova inchiesta, su oltre 2000 concittadini, che ha scandagliato come ogni anno le intenzioni di spesa degli italiani durante il venerdì nero. In lenta ripresa rispetto al 2024, la percentuale di chi quest’anno prevede di spendere qualcosa (la quota nel 2025 sale all’83%); un piccolo aumento che però riflette un ritorno di fiducia dopo un biennio segnato da cautela e incertezza economica.

Da notare che soltanto il 68% ha dichiarato di aver effettivamente speso qualcosa nel 2024, confermando che tra intenzioni e comportamenti reali resta un divario significativo, fenomeno che anche quest’anno potrebbe ripetersi. Sul fronte economico, cresce il budget previsto: si passa dai 202 euro previsti nel 2024 ai 222 euro pianificati per il 2025. Tra coloro che acquistano abitualmente durante il Black Friday, l’intenzione di spesa sale fino a 270 euro, una cifra che rappresenta il 13% del reddito familiare mensile. Resta elevato il ricorso all'acquisto impulsivo (36% nel 2024) e rimane modesta l’incidenza dei problemi riscontrati durante la settimana di sconti (2%), confermando un’esperienza d’acquisto generalmente fluida.

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Tanti italiani pronti a comprare: i numeri

Più di 8 italiani su 10 prevedono di partecipare anche quest’anno al Black Friday, con un coinvolgimento particolarmente alto tra i consumatori sotto i 55 anni, che risultano più ricettivi alle logiche promozionali e più propensi a sfruttare l’evento come occasione programmata di risparmio. In molti casi l’appuntamento non è improvvisato: l’iniziativa continua a rappresentare un momento strategico per anticipare non solo acquisti per sé, ma anche i regali natalizi, come confermato dalla quota di consumatori che vede nel Black Friday una possibilità concreta di alleggerire la spesa di dicembre. Tuttavia, si evidenzia anche un elemento meno rassicurante: nel 2024 oltre un terzo degli acquirenti ha dichiarato comportamenti impulsivi, acquistando prodotti superflui o sforando il budget. Un segnale che invita a riflettere sull’effetto delle dinamiche promozionali e sulla capacità delle offerte di orientare i consumatori verso decisioni rapide e non sempre razionali.

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Quanto spenderanno gli italiani per il Black Friday?

La spesa media prevista cresce rispetto all'anno precedente: 222 euro sul totale della popolazione, che arrivano a 270 euro per chi ha intenzione di acquistare. Una cifra significativa, che conferma il Black Friday come momento centrale per il bilancio delle famiglie. Va detto che, storicamente, le cifre previste risultano superiori a quelle realmente spese, come evidenziato anche dal confronto con il 2024, quando i 202 euro pianificati si sono tradotti in 193 euro effettivi. Anche sul piano psicologico, molte famiglie vedono nel Black Friday l’occasione per cogliere vantaggi economici sostanziali: tra chi ha acquistato nel 2024, il risparmio percepito è stato pari al 31%, ovvero circa 129 euro. Dall’altra parte, il clima economico rimane un fattore determinante: tra coloro che prevedono di ridurre o azzerare le spese, oltre un terzo indica la propria situazione finanziaria e l'impatto dell’inflazione come cause principali, segnali di una prudenza ancora ben presente nel tessuto sociale.

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Cosa si comprerà quest’anno

Le categorie più ricercate riflettono tendenze ormai consolidate, ma anche evoluzioni dello stile di vita. Abbigliamento, scarpe e accessori restano in cima alle preferenze, seguiti dalla tecnologia, settore che continua a trainare grazie a smartphone, laptop e dispositivi per la casa intelligente. Cresce l’interesse verso l’ambiente domestico, con acquisti legati ad arredamento, decorazioni e miglioramento degli spazi abitativi, segno che l’attenzione alla qualità della vita domestica, maturata negli ultimi anni, continua a influenzare le scelte di consumo. Le donne tendono a orientarsi soprattutto su moda, casa e alimentari, mentre gli uomini si concentrano su elettronica, sport e mezzi di mobilità leggera. Una polarizzazione che riflette preferenze di lungo periodo e conferma dinamiche di genere nei comportamenti d’acquisto.

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Lo shopping è sempre più online

Il digitale resta protagonista: 2 italiani su 3 acquisteranno principalmente online. Il dato si inserisce in una tendenza ormai stabile, che vede le piattaforme digitali non solo come canale privilegiato di vendita ma anche come fonte principale di informazione e confronto prezzi. Marketplace, comparatori, piattaforme social e recensioni alimentano un ecosistema informativo che anticipa e orienta le decisioni di acquisto. Solo una quota minoritaria si affiderà ai punti vendita fisici o adotterà un equilibrio tra i due mondi (18%), segnale di una trasformazione delle abitudini d’acquisto ormai consolidata. La ricerca online non riguarda solo i prodotti ma anche la verifica dell’affidabilità dei venditori, la consultazione di feedback e la comparazione delle offerte, attività che sono diventate parte integrante dell’esperienza di shopping.

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Sconti: verità o illusione?

Il 72% degli italiani ritiene che il Black Friday sia effettivamente conveniente, ma il clima non è privo di sospetti. Più della metà pensa che alcuni negozi alzino i prezzi nelle settimane precedenti per rendere artificiosamente più allettanti gli sconti. Questa percezione non è nuova e rappresenta una costante negli ultimi anni, alimentata dal confronto online e da strumenti che consentono di tracciare l’andamento dei prezzi nel tempo. Il 31% crede che, al netto delle offerte pubblicizzate, molti prodotti mantengano prezzi simili ai periodi non promozionali, mentre il 22% teme problemi logistici o inefficienze nei servizi, pur a fronte del dato che solo il 2% ha effettivamente riscontrato disservizi nel 2024. L’esperienza diretta, dunque, continua a essere più positiva della narrativa diffusa, ma lo scetticismo resta un tratto significativo dell’atteggiamento dei consumatori italiani.

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C'è chi quest'anno spenderà meno

Se da un lato cresce la quota di chi prevede di partecipare, dall’altro resta una fascia di consumatori che intende ridurre la spesa. Tra i motivi principali emergono fragilità economiche e pressione inflattiva, ma si consolida anche un atteggiamento più pragmatico e riflessivo: il 27% di chi spenderà meno e il 43% di chi non spenderà nulla dichiara di non avere reali necessità. Una dinamica che suggerisce maggiore attenzione alla sostenibilità finanziaria familiare e un progressivo superamento della fase di “shopping emotivo” che aveva caratterizzato i periodi di post-pandemia.

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Come ci si prepara al Black Friday

Gli italiani continuano a informarsi prima di acquistare e utilizzano sempre di più fonti digitali per costruire un quadro completo delle opportunità. La ricerca di informazioni sui prodotti, la consultazione di guide e la comparazione delle offerte sono attività ormai diffuse e rappresentano una sorta di “preparazione tattica” allo shopping. Cresce inoltre la percentuale di consumatori che intende monitorare i prezzi nel tempo per evitare falsi sconti, una prassi nata inizialmente tra i consumatori più attenti e ora diffusa su scala più ampia. Pur restando una quota che decide all’ultimo minuto, la preparazione preventiva appare sempre più parte del processo d’acquisto, segno della crescente maturità digitale del pubblico italiano.

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