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IT Wallet arriva entro il 2025: come funziona e quali vantaggi offre

Da dicembre 2024 diventerà (parzialmente) operativo per tutti gli italiani l’It Wallet, un portafoglio digitale dove potranno essere custoditi documenti di vario genere, dalla carta d’identità alla patente e la possibilità di non dover portare sempre con sé i documenti fisici. Più documenti personali in un’unica app.

Con il contributo esperto di:
23 settembre 2024
it wallet cellulare documenti

Uscire di casa senza documenti con la patente di guida sullo smartphone all'interno di un wallet elettronico. Da dicembre 2024 sarà possibile grazie a It Wallet, un nuovo strumento approvato dal Consiglio dei Ministri e che sarà disponibile per tutti i cittadini che hanno installato l'App IO sullo smartphone. Ma IT Wallet sarà obbligatorio? Come funziona? E come attivarlo? Ecco tutte le risposte.

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IT Wallet: cos'è

IT Wallet, come detto, è un nuovo strumento che permetterà ai cittadini italiani di conservare e utilizzare in modo semplice e sicuro i propri documenti digitali, come la carta d’identità elettronica, la tessera sanitaria, la patente di guida e la carta europea della disabilità. 

A febbraio 2024, il Governo ha deliberato l’avvio dell’IT Wallet, il primo portafoglio digitale libero e gratuito per tutti i maggiorenni. Conterrà i principali documenti del cittadino, e permetterà di avere a portata di smartphone tutto ciò che serve per rapportarsi con la Pubblica Amministrazione.

Dopo la prima fase di sperimentazione di luglio e della seconda prevista tra settembre e ottobre, diverrà un’app a sè stante e non sarà solo un “contenitore” di documenti, ma in futuro potrà diventare anche un vero e proprio portafoglio che conterrà denaro, dove chiunque potrà pagare, previa registrazione della propria carta di credito o debito, Bancomat, Postepay e Satispay.

Per accedere a IT Wallet, dovrai usare lo Spid o la Cie, come fai ora per entrare nell’app Io. Tuttavia, IT Wallet non eliminerà lo Spid o la Cie, ma li conterrà al suo interno, diventando lo strumento principale per la tua identità digitale.

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IT Wallet: come funziona

Per usare IT Wallet, dovrai scaricare l’ultima versione dell’app Io, che avrà una sezione dedicata al portafoglio digitale. Lì, potrai aggiungere i documenti che vuoi, scegliendo tra quelli disponibili. Alcuni documenti, come la carta d’identità elettronica o la tessera sanitaria, saranno già presenti, perché li hai usati per registrarti a Io. Altri documenti, come la patente, dovrai aggiungerli tu, seguendo le istruzioni che troverai sull’app. Potrai anche aggiungere documenti di aziende private, come le carte fedeltà o le assicurazioni, se queste aderiranno al sistema.

IT Wallet funzionerà in modo simile a un portafoglio fisico, ma con alcune differenze:

  • Sarà più sicuro: i tuoi documenti saranno protetti da un codice o da un’impronta digitale, e potrai bloccarli in caso di furto o smarrimento del telefono.
  • Sarà più pratico: potrai mostrare i tuoi documenti con un semplice gesto, senza doverli cercare tra le varie tasche o borse.
  • Sarà più aggiornato: i tuoi documenti saranno sempre validi e sincronizzati con le banche dati ufficiali.

Quando vorrai mostrare un documento, dovrai semplicemente aprire l’app Io, selezionare IT Wallet e scegliere il documento che ti interessa. Potrai mostrare il documento sullo schermo del tuo smartphone, oppure generare un codice QR che potrà essere scansionato da chi deve controllarlo. In questo modo, potrai dimostrare la tua identità, accedere ai servizi o usufruire di sconti e agevolazioni, senza dover portare con te documenti fisici.

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Perché è stato introdotto l'IT Wallet?

Il servizio è dedicato a tutti i cittadini italiani maggiorenni e l'obiettivo è quello di facilitare la vita delle persone, rendere più efficiente il dialogo tra pubblica amministrazione e cittadini e rendere più veloce e comodo l’accesso ai servizi digitali, senza bisogno di usare carta e tessere tradizionali. Inoltre, IT Wallet sarà integrato con i sistemi di identità digitale europei, consentendo ai cittadini di usufruire dei servizi online anche negli altri paesi dell’Unione Europea.

Quali sono i vantaggi

It Wallet ti offrirà diversi vantaggi rispetto ai sistemi attuali di identità digitale, come CIE e Spid. Per esempio:

  • Avrai tutti i tuoi documenti in un unico posto, senza dover usare diverse app o siti web.
  • Risparmierai tempo e spazio, perché non dovrai stampare o conservare i tuoi documenti fisici.
  • Potrai accedere ai servizi pubblici in maniera più semplice, veloce e senza trascurare la sicurezza e la protezione dei dati personali.
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Quando sarà disponibile l'IT Wallet?

Approvato nel febbraio 2024 all'interno del decreto legge PNRR, IT Wallet sarà adottato in modo progressivo:

  • luglio 2024: primi test per un gruppo limitato di cittadini che possono caricare patente, tessera sanitaria e carta europea per la disabilità;
  • autunno 2024: ampliamento del test ad un numero maggiore di persone;
  • gennaio 2025: si potranno caricare altre tipologie di documenti, inclusi passaporto, certificato di nascita, tessera elettorale e titoli di studio;
  • 2026: integrazione di IT Wallet con EUDI Wallet (European Digital Identity Wallet), ovvero lo strumento progettato a livello comunitario per uniformare i sistemi di identificazione digitale su tutto il territorio comunitario.

Entro la fine del 2024 sarà quindi rilasciata la versione definitiva, con tutte le funzionalità, per tutti gli utenti che vorranno usarla mentre entro il 2025 sarà completata la transizione da Spid e Cie a It Wallet, che diventerà l’unica identità digitale nazionale. Infine, entro il 2026 sarà realizzato il portafoglio digitale europeo, che permetterà di usare IT Wallet anche negli altri paesi dell’Unione Europea.

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Documenti nell'IT Wallet: si parte dalla patente e dalla tessera sanitaria

IT wallet arriverà in anticipo rispetto agli obiettivi europei, che prevedono l’introduzione dei wallet in tutta l’Ue entro il 2026. I primi documenti che saranno operativi e legalmente riconosciuti se inseriti nell’IT Wallet saranno la patente di guida e la tessera sanitaria. Dal 4 dicembre 2024 la patente digitale replicherà integralmente il documento fisico degli automobilisti con residenza in Italia, con validità solo all’interno dei confini del territorio nazionale.

Nel 2026, le patenti digitali nazionali diventeranno interoperabili anche negli altri Paesi europei, con gli stessi effetti di quella fisica.

Ecco quali potranno essere caricati sull’IT wallet:

  • Patente di guida
  • Tessera Sanitaria (la possibilità quindi di accedere al Fascicolo Sanitario Elettronico).
  • Carta Europea della Disabilità.
  • Carta di Identità.
  • Passaporto.
  • Tessera Elettorale.
  • Titoli di studio.
  • Attestazioni per Bandi Pubblici.
  • Tesserini di specifici Albi
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Come installare l'app IT Wallet sullo smartphone

Come attivare IT Wallet? Sono necessari l'app IO installata sullo smartphone e lo Spid o la Cie. Una volta effettuato l'accesso con le proprie credenziali si potrà procedere al caricamento dei documenti in formato digitale che hanno valore legale esattamente come la versione cartacea e possono dunque essere esibiti alle forze dell'ordine. Ti consigliamo di fare alcune cose:

  • Scarica l’app Io, se non l’hai già fatto, e registrati con lo Spid o la Cie, se non li hai già.
  • Verifica che i tuoi documenti siano validi e aggiornati, e che i tuoi dati siano corretti. 

IT Wallet sarà reso disponibile in due distinte versioni:

  • Pubblica: gratuita, portafoglio digitale con valore legale contenente i propri documenti. L'app di riferimento è IO.
  • Privata: prevede soluzioni di portafoglio digitale private che verranno rese disponibili dai soggetti privati interessati previo accreditamento da parte dell'AgID.

Gli utenti devono possedere uno smartphone o, comunque, dispositivi compatibili, come i tablet, e avere accesso a una connessione internet affidabile. E’ necessario, come detto, scaricare e installare l’App IO, l’applicazione dei servizi pubblici creata nel 2020. L’IT Wallet sarà contenuto al suo interno.

Accesso IT Wallet: Spid o Cie

Una volta installata l’app, bisogna accedervi tramite Spid (Sistema pubblico di identità digitale) o Cie (Carta di identità elettronica) e dopo aver eseguito l’accesso, bisognerà seguire le istruzioni relative al portafoglio elettronico digitale e, progressivamente nel corso del 2024, sarà possibile caricare i propri documenti personali, con la possibilità di firmare e inviare modulistica e file direttamente dall’app.

Nel primo periodo di vita del portafoglio elettronico digitale, vi sarà una coabitazione tra i vari servizi: l’App Io conterrà l’IT Wallet e per accedervi sarà necessario usare lo Spid oppure la Cie.

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Privacy e sicurezza

Il Garante europeo (Edps) sulle tematiche privacy ha sottolineato l’importanza dei principi di privacy che devono ispirare l’intera progettazione e sviluppo del Wallet, del principio di minimizzazione del trattamento, in virtù del quale devono essere trattati solo i dati strettamente necessari al fine dell’utilizzo del Wallet e l’utente deve avere il pieno controllo sui propri dati, nonché dei meccanismi di certificazione della compliance privacy.

L’Agenzia dell’Unione europea per la cybersicurezza (Enisa), organismo di impulso e sostegno delle attività che si stanno portando avanti per la realizzazione del Wallet nell’ambito di uno standard europeo di riferimento, sottolinea l’importanza di scegliere uno schema di certificazione specifico in materia di protezione e sicurezza dei dati personali o che vengano adottate misure ulteriori specifiche per garantire la conformità degli standard all’art. 32 “Sicurezza del trattamento” del Regolamento UE 2016/679 (Gdpr) sulla protezione dei dati. 

Il Consiglio dell’Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico (Oecd), nelle raccomandazioni su come governare il sistema di identità digitale, suggerisce di implementare l’autenticazione mediante dati biometrici, in quanto tale tecnica, combinata con altri elementi di autenticazione, garantisce un elevato livello di sicurezza.

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Il quadro europeo e quello italiano

Ecco la normativa europea e quella italiana.

Il quadro europeo

La disciplina dell’identificazione elettronica è contenuta nel Regolamento UE n. 910/14, cd. regolamento eIDAS (electronic IDentification Authentication and Signature), che prevede che l’identità digitale (eID) di uno Stato dell’Unione possa essere utilizzata per accedere ai servizi on line dell’amministrazione pubblica di tutti gli Stati europei in forza di un reciproco riconoscimento dei mezzi di identificazione elettronica.

La Commissione europea ha proposto di modificare il Regolamento eIDAS per “migliorarne l’efficacia, estenderne i benefici al settore privato e promuovere identità digitali affidabili per tutti gli europei”, con l’introduzione di un unico strumento europeo di identità digitale: European Digital Identity Wallet (Eudi Wallet): “un prodotto o servizio che consente all’utente di conservare dati di identità, credenziali e attributi collegati alla sua identità, fornirli su richiesta alle parti facenti affidamento sulla certificazione e utilizzarli per l’autenticazione on line e offline, per un servizio nonché per creare firme elettroniche qualificate e sigilli elettronici qualificati”.

La Commissione ha determinato le regole per i wallet su cui i cittadini potranno caricare i documenti, il modello a cui dovrà conformarsi anche l’IT-Wallet italiano.

IT Wallet è il primo passo dell’Italia verso la realizzazione dell’European Digital Identity, previsto entro il 2026, che consentirà ai cittadini di identificarsi, mostrando i documenti durante un controllo (di persona o via internet), di accedere a servizi on line (es. noleggio auto, attivazione di un servizio) e di condividere documenti ufficiali in modo sicuro nei paesi membri dell’UE, tramite standard e tecnologie condivise.

Il quadro italiano

IT Wallet è stato introdotto dal cd. decreto Pnrr (decreto legge n.19/24), che istituisce ufficialmente il Sistema di portafoglio digitale italiano, inserendo nel Codice dell’Amministrazione Digitale (Cad) il nuovo art. 64-quater “Sistema di portafoglio digitale italiano – Sistema IT Wallet”.

Il nuovo art. 64-quater prevede delle linee guida al fine di “garantire la necessaria celere evoluzione del Sistema di IT Wallet”, tra cui:

  • Le caratteristiche tecniche e le modalità di adozione dell’IT Wallet pubblico e delle soluzioni di IT-Wallet privato da parte di cittadini e imprese, nonché la tipologia di servizi resi disponibili dalle soluzioni IT-Wallet.
  • Le modalità di accreditamento presso l’AgID dei soggetti privati fornitori delle soluzioni IT Wallet privato.
  • I servizi resi disponibili alle pubbliche amministrazioni e ai soggetti privati accreditati, sia in qualità di erogatori di servizi, sia in qualità di erogatori di attestazioni elettroniche relative a prerogative, caratteristiche, licenze o qualità di persone fisiche e giuridiche.
  • Gli standard tecnici adottati per garantire interoperabilità del Sistema IT Wallet con le banche dati e i sistemi informativi della pubblica amministrazione e dei soggetti privati accreditati, anche per garantire la compatibilità dell’IT Wallet pubblico e delle soluzioni di IT Wallet privato con precedenti sistemi di identità digitale e con i relativi sistemi di autenticazione per l’accesso in rete già predisposti.
  • Le misure da adottare sul piano tecnico e organizzativo per assicurare livelli di affidabilità, disponibilità e sicurezza adeguati al Sistema IT Wallet.
  • Le modalità per la messa a disposizione di tutte le componenti dell’IT Wallet pubblico e delle soluzioni di IT-Wallet privato.

I costi per l’implementazione di IT Wallet, 102 milioni di euro l’anno dal 2024 al 2026, per complessivi 300 milioni di euro, saranno coperti con i fondi europei stanziati tramite il Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr).

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IT Wallet e Pubblica Amministrazione

Il portafoglio virtuale velocizzerà le procedure di identificazione con la Pubblica Amministrazione, riducendo i tempi e migliorando l’efficienza dei servizi. La condivisione dei dati avverrà nel pieno rispetto della privacy: i cittadini potranno scegliere quali informazioni fornire, riducendo al minimo i rischi.

Il Wallet potrà trasformare il rapporto tra cittadini e PA, rendendo i processi più veloci, sicuri e accessibili. Inoltre, la possibilità di presentare documenti digitali ridurrà la burocrazia e velocizzerà i tempi di risposta da parte della PA..

Alcuni numeri 

A oggi l'app IO è stata scaricata più di 41 milioni di volte. L'accesso avviene prevalentemente tramite Spid (91,1%), solo l'8,9% fa invece affidamento alla Cie.

  • Enti attivi: 15.740 enti attivi
  • Servizi disponibili: 332.934
  • Messaggi inviati dagli enti: 836.139.584
  • Metodi di pagamento aggiunti dagli utenti: 7.841.212

Indicativamente si stima che IT Wallet verrà utilizzato una volta entrato a pieno regime da circa 44,5 milioni di cittadini italiani.

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