Su IT Wallet ora puoi archiviare anche Isee e titoli di studio. Come funziona e quali vantaggi offre
L’IT Wallet, il portafoglio digitale dove custodire i tuoi documenti, si arricchisce di nuove possibilità. In una fase di sperimentazione limitata, gli utenti possono ora archiviare sullo smartphone anche l’Indicatore della situazione economica equivalente (Isee), indispensabile per accedere a bonus e servizi sociali, e i titoli di studio conseguiti dal 2010. Vediamo come funziona l'app, i suoi vantaggi e quali documenti puoi digitalizzare.
Uscire di casa senza documenti con la patente di guida sullo smartphone all'interno di un wallet elettronico è ormai possibile grazie a It Wallet, uno strumento disponibile per tutti i cittadini che hanno installato l'App IO sullo smartphone e che si arricchisce ora di nuove possibilità, come il caricamento dell'Isee e dei titoli di studio.
Come funziona? E come attivarlo? Ecco tutte le risposte. In un altro articolo abbiamo parlato invece di come caricare i documenti su IT Wallet.
Torna all'inizioIT Wallet: di cosa si tratta
IT Wallet è uno strumento che permette ai cittadini italiani di conservare e utilizzare in modo semplice e sicuro i propri documenti digitali come la tessera sanitaria, la patente di guida e la carta europea della disabilità, non è ancora disponibile per la carta d’identità elettronica,
Dopo la prima fase di sperimentazione di luglio e della seconda tra settembre e ottobre 2024, è diventata un’app a sè stante e non solo un “contenitore” di documenti, è diventata infatti anche un vero e proprio portafoglio che contiene denaro, dove chiunque può pagare, previa registrazione della propria carta di credito o debito, Bancomat, Postepay e Satispay.
Per accedere a IT Wallet, è sufficiente usare l'identità digitale (Spid) o la Carta d'identità elettronica (Cie), la stessa procedura che utilizzi per entrare nell’app Io. Tuttavia, IT Wallet non elimina lo Spid o la Cie, ma li contiene al suo interno, diventando lo strumento principale per la tua identità digitale.
Torna all'inizioCome funziona
Per usare IT Wallet, devi scaricare l’ultima versione dell’app Io, che ha una sezione dedicata al portafoglio digitale. Lì, puoi aggiungere i documenti che vuoi, scegliendo tra quelli disponibili. Alcuni documenti, come la carta d’identità elettronica o la tessera sanitaria, saranno già presenti, perché li hai usati per registrarti a Io. Altri documenti, come la patente, devi aggiungerli tu, seguendo le istruzioni che troverai sull’app. Puoi anche aggiungere documenti di aziende private, come le carte fedeltà o le assicurazioni, se queste aderiranno al sistema.
IT Wallet funziona in modo simile a un portafoglio fisico, ma con alcune differenze:
- è più sicuro: i tuoi documenti sono protetti da un codice o da un’impronta digitale, e puoi bloccarli in caso di furto o smarrimento del telefono;
- è più pratico: puoi mostrare i tuoi documenti con un semplice gesto, senza doverli cercare tra le varie tasche o borse;
- è più aggiornato: i tuoi documenti sono sempre validi e sincronizzati con le banche dati ufficiali.
Quando devi mostrare un documento, ti basta semplicemente aprire l’app Io, selezionare IT Wallet e scegliere il documento che ti interessa. Puoi mostrare il documento sullo schermo del tuo smartphone, oppure generare un codice QR che può essere scansionato da chi deve controllarlo.
Torna all'inizioPerché è stato introdotto l'IT Wallet?
Il servizio è dedicato a tutti i cittadini italiani maggiorenni e l'obiettivo è quello di facilitare la vita delle persone, rendere più efficiente il dialogo tra pubblica amministrazione e cittadini e rendere più veloce e comodo l’accesso ai servizi digitali, senza bisogno di usare carta e tessere tradizionali. Inoltre, IT Wallet è integrato con i sistemi di identità digitale europei, consentendo ai cittadini di usufruire dei servizi online anche negli altri paesi dell’Unione Europea.
Quali sono i vantaggi
It Wallet ti offre diversi vantaggi rispetto ai sistemi attuali di identità digitale, come CIE e Spid. Per esempio:
- hai tutti i tuoi documenti in un unico posto, senza dover usare diverse app o siti web;
- risparmi tempo e spazio, perché non devi stampare o conservare i tuoi documenti fisici;
- puoi accedere ai servizi pubblici in maniera più semplice, veloce e senza trascurare la sicurezza e la protezione dei dati personali.
Quali documenti sono disponibili nell'app
Al momento è possibile caricare sull'IT Wallet le versioni digitali di questi documenti:
- Patente di guida
- Tessera Sanitaria - Tessera europea di assicurazione malattia
- Carta Europea della Disabilità
Ricorda che devi già possedere le versioni fisiche di questi documenti e devono essere in corso di validità. Qui trovi tutti passaggi da seguire per caricare i documenti su IT Wallet.
Quali sono i documenti che si potranno inserire?
In questa fase è possibile inserire anche l’Indicatore della situazione economica equivalente (Isee) e i titoli di studio. Per quanto riguarda i titoli di studio, inizialmente saranno presenti solo quelli rilasciati dal 2010 in avanti, perché per ora il database di quelli più vecchi è ancora incompleto.
Per ora la funzionalità è in fase sperimentale, cioè il Garante osserverà più da vicino la situazione soprattutto dal punto di vista di privacy e diritti del cittadino, e richiederà una relazione dettagliata a fine sperimentazione. Nel corso di questa fase sperimentale i nuovi documenti saranno disponibili a un numero ristretto di utenti, almeno inizialmente. Il bacino si amplierà in modo graduale con l’obiettivo di completare la distribuzione entro fine anno. Come per tutti gli altri documenti, l’integrazione dell’Isee in IT-Wallet è completamente volontaria.
Torna all'inizioCome installare l'app IT Wallet sullo smartphone
Come attivare IT Wallet? Sono necessari l'app IO installata sullo smartphone e lo Spid o la Cie. Una volta effettuato l'accesso con le proprie credenziali si può procedere al caricamento dei documenti in formato digitale che hanno valore legale esattamente come la versione cartacea e possono dunque essere esibiti alle forze dell'ordine. Ti consigliamo di fare alcune cose:
- Scarica l’app Io, se non l’hai già fatto, e registrati con lo Spid o la Cie, se non li hai già.
- Verifica che i tuoi documenti siano validi e aggiornati, e che i tuoi dati siano corretti.
IT Wallet è reso disponibile in due distinte versioni:
- Pubblica: gratuita, portafoglio digitale con valore legale contenente i propri documenti. L'app di riferimento è IO.
- Privata: prevede soluzioni di portafoglio digitale private che verranno rese disponibili dai soggetti privati interessati previo accreditamento da parte dell'AgID.
Gli utenti devono possedere uno smartphone o, comunque, dispositivi compatibili, come i tablet, e avere accesso a una connessione internet affidabile.
Accesso IT Wallet: Spid o Cie
Una volta installata l’app, bisogna accedere tramite Spid (Sistema pubblico di identità digitale) o Cie (Carta di identità elettronica) e dopo aver eseguito l’accesso, bisogna seguire le istruzioni relative al portafoglio elettronico digitale e caricare i propri documenti personali, con la possibilità di firmare e inviare modulistica e file direttamente dall’app.
Torna all'inizioPrivacy e sicurezza
Il Garante europeo (Edps) sulle tematiche privacy ha sottolineato l’importanza dei principi di privacy che devono ispirare l’intera progettazione e sviluppo del Wallet, del principio di minimizzazione del trattamento, in virtù del quale devono essere trattati solo i dati strettamente necessari al fine dell’utilizzo del Wallet e l’utente deve avere il pieno controllo sui propri dati, nonché dei meccanismi di certificazione della compliance privacy.
L’Agenzia dell’Unione europea per la cybersicurezza (Enisa), organismo di impulso e sostegno delle attività che si stanno portando avanti per la realizzazione del Wallet nell’ambito di uno standard europeo di riferimento, sottolinea l’importanza di scegliere uno schema di certificazione specifico in materia di protezione e sicurezza dei dati personali o che vengano adottate misure ulteriori specifiche per garantire la conformità degli standard all’art. 32 “Sicurezza del trattamento” del Regolamento UE 2016/679 (Gdpr) sulla protezione dei dati.
Il Consiglio dell’Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico (Oecd), nelle raccomandazioni su come governare il sistema di identità digitale, suggerisce di implementare l’autenticazione mediante dati biometrici, in quanto tale tecnica, combinata con altri elementi di autenticazione, garantisce un elevato livello di sicurezza.
Torna all'inizioIl quadro europeo e quello italiano
La disciplina dell’identificazione elettronica è contenuta nel Regolamento UE n. 910/14, cd. regolamento eIDAS (electronic IDentification Authentication and Signature), che prevede che l’identità digitale (eID) di uno Stato dell’Unione possa essere utilizzata per accedere ai servizi on line dell’amministrazione pubblica di tutti gli Stati europei in forza di un reciproco riconoscimento dei mezzi di identificazione elettronica.
La Commissione europea ha proposto di modificare il Regolamento eIDAS per “migliorarne l’efficacia, estenderne i benefici al settore privato e promuovere identità digitali affidabili per tutti gli europei”, con l’introduzione di un unico strumento europeo di identità digitale: European Digital Identity Wallet (Eudi Wallet): “un prodotto o servizio che consente all’utente di conservare dati di identità, credenziali e attributi collegati alla sua identità, fornirli su richiesta alle parti facenti affidamento sulla certificazione e utilizzarli per l’autenticazione on line e offline, per un servizio nonché per creare firme elettroniche qualificate e sigilli elettronici qualificati”.
La Commissione ha determinato le regole per i wallet su cui i cittadini potranno caricare i documenti, il modello a cui deve conformarsi anche l’IT-Wallet italiano.
IT Wallet è il primo passo dell’Italia verso la realizzazione dell’European Digital Identity, previsto entro il 2026, che consentirà ai cittadini di identificarsi, mostrando i documenti durante un controllo (di persona o via internet), di accedere a servizi on line (es. noleggio auto, attivazione di un servizio) e di condividere documenti ufficiali in modo sicuro nei paesi membri dell’UE, tramite standard e tecnologie condivise.
Il quadro italiano
IT Wallet è stato introdotto dal cd. decreto Pnrr (decreto legge n.19/24), che istituisce ufficialmente il Sistema di portafoglio digitale italiano, inserendo nel Codice dell’Amministrazione Digitale (Cad) il nuovo art. 64-quater “Sistema di portafoglio digitale italiano – Sistema IT Wallet”.
Il nuovo art. 64-quater prevede delle linee guida al fine di “garantire la necessaria celere evoluzione del Sistema di IT Wallet”, tra cui:
- Le caratteristiche tecniche e le modalità di adozione dell’IT Wallet pubblico e delle soluzioni di IT-Wallet privato da parte di cittadini e imprese, nonché la tipologia di servizi resi disponibili dalle soluzioni IT-Wallet.
- Le modalità di accreditamento presso l’AgID dei soggetti privati fornitori delle soluzioni IT Wallet privato.
- I servizi resi disponibili alle pubbliche amministrazioni e ai soggetti privati accreditati, sia in qualità di erogatori di servizi, sia in qualità di erogatori di attestazioni elettroniche relative a prerogative, caratteristiche, licenze o qualità di persone fisiche e giuridiche.
- Gli standard tecnici adottati per garantire interoperabilità del Sistema IT Wallet con le banche dati e i sistemi informativi della pubblica amministrazione e dei soggetti privati accreditati, anche per garantire la compatibilità dell’IT Wallet pubblico e delle soluzioni di IT Wallet privato con precedenti sistemi di identità digitale e con i relativi sistemi di autenticazione per l’accesso in rete già predisposti.
- Le misure da adottare sul piano tecnico e organizzativo per assicurare livelli di affidabilità, disponibilità e sicurezza adeguati al Sistema IT Wallet.
- Le modalità per la messa a disposizione di tutte le componenti dell’IT Wallet pubblico e delle soluzioni di IT-Wallet privato.
I costi per l’implementazione di IT Wallet, 102 milioni di euro l’anno dal 2024 al 2026, per complessivi 300 milioni di euro, saranno coperti con i fondi europei stanziati tramite il Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr).
Torna all'inizioIT Wallet e Pubblica Amministrazione
Il portafoglio virtuale velocizzerà le procedure di identificazione con la Pubblica Amministrazione, riducendo i tempi e migliorando l’efficienza dei servizi. La condivisione dei dati avviene nel pieno rispetto della privacy: i cittadini potranno scegliere quali informazioni fornire, riducendo al minimo i rischi.
I vantaggi di IT Wallet
I documenti mostrati tramite l’app IO hanno la stessa validità di quelli fisici ufficiali. IT Wallet è il primo passo dell’Italia verso la realizzazione dell’European Digital Identity, previsto entro il 2026, che consentirà ai cittadini di identificarsi, mostrando i documenti durante un controllo (di persona o via internet), di accedere a servizi on line (es. noleggio auto, attivazione di un servizio) e di condividere documenti ufficiali in modo sicuro nei paesi membri dell’UE, tramite standard e tecnologie condivise. Il grosso vantaggio è che a quel punto i documenti digitali saranno validi in tutta l’area UE.
Alcuni numeri
- 10,7 milioni i documenti digitali attivi aggiunti dagli utenti
- 5,5 milioni le tessere sanitarie - tessere europee di assicurazione malattia
- 5,1 milioni di patenti di guida
- 0,1 milioni di carte europee della disabilità.
