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Rientro a scuola 2022: da settembre niente mascherina. Tutte le nuove regole anti Covid

Sarà una ripresa con meno restrizioni: stop alle mascherine (a eccezione degli studenti fragili), al distanziamento tra i banchi e alla Dad. Il documento ufficiale che stabilisce le nuove linee guida tiene conto della situazione epidemiologica attuale, ma lascia la possibilità di applicare misure più restrittive anche ai singoli istituti in caso di peggioramento del quadro. Ecco quando riprendono le lezioni e tutte le regole per la sicurezza.

  • contributo tecnico di
  • Tatiana Oneta
  • di
  • Roberto Usai
30 agosto 2022
  • contributo tecnico di
  • Tatiana Oneta
  • di
  • Roberto Usai
Rientro a scuola 2022

Lo scorso anno scolastico è terminato con l’eliminazione della Dad e, finalmente, l'anno 2022/2023 segna l'abbandono della mascherina tra i banchi di scuola. È questa la novità principale del documento pubblicato dal Ministero della salute assieme al Ministero dell’Istruzione, la conferenza delle Regioni e l’Istituto Superiore di Sanità, che prevede le linee guida per un rientro a scuola con meno restrizioni.

Le nuove regole per il rientro a scuola 2022

Le regole per l’anno scolastico 2022/2023 sono state stabilite in base alla situazione epidemiologica attuale e tenendo conto dell'intensità di circolazione virale, dalle caratteristiche delle varianti, dalle forme cliniche che colpiscono i minori, alla copertura vaccinale e, soprattutto, dalla necessità di proteggere soggetti fragili a maggior rischio di malattia severa. Per questo motivo, a settembre l'anno scolastico riparte con misure standard, da incrementare con ulteriori interventi da modulare progressivamente in base alla continua valutazione del rischio, ma non solo. Per stilare le nuove linee guida sono stati considerati anche altri elementi, come il grado scolastico: infatti le ulteriori misure che si aggiungono a quelle generiche differiscono tra scuola dell’infanzia o dalla primaria in poi.

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Rientro a scuola: il calendario

Il rientro a scuola si avvicina, ma quando riprendono le lezioni per gli studenti? Con qualche differenza tra regioni, i primi a tornare sui banchi saranno gli studenti dell'Alto Adige (il 5 settembre), mentre gli ultimi saranno quelli di Sicilia e Valle d'Aosta, per i quali la campanella suonerà il 19 settembre.

Ecco il calendario completo:

  • 5 settembre
    Alto Adige
  • 12 settembre
    Abruzzo, Basilicata, Friuli Venezia Giulia, Lombardia, Piemonte, Trentino e Veneto
  • 13 settembre
    Campania
  • 14 settembre
    Calabria, Liguria, Marche, Molise, Puglia, Sardegna e Umbria
  • 15 settembre
    Lazio, Emilia Romagna e Toscana
  • 19 settembre
    Sicilia e Valle d'Aosta.
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Cosa cambia da settembre: le regole anti Covid

Per tutte le scuole, dall’infanzia alle superiori, il documento stilato dal Ministero della salute assieme al Ministero dell’Istruzione, la conferenza delle Regioni e l’Istituto Superiore di Sanità conferma un insieme di linee guida operative da settembre. Come prima cosa, in classe non è necessario indossare la mascherina, rimangono comunque a disposizione i distributori di soluzione idroalcolica per l’igienizzazione delle mani. Le mascherine FFP2 restano un dispositivo necessario per il personale scolastico e gli alunni fragili che sono a rischio di sviluppare forme severe di Covid.

L'etichetta respiratoria e il ricambio d'aria

Il documento raccomanda l’etichetta respiratoria, ovvero l'insieme di regole a cui ci siamo abituati ormai da tempo: starnutire e tossire coprendosi il naso e la bocca con fazzoletti di carta o, in mancanza, con la manica del vestito, buttare il fazzoletto e igienizzarsi le mani. Deve esser previsto un ricambio d’aria frequente nelle classi e la sanificazione periodica, oltre quella straordinaria in caso di uno o più casi accertati di contagio in classe.

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Dad, da settembre va in pensione

La tanto famigerata Dad, per l’avvio dell’anno scolastico 2022/23 non è prevista in nessun caso. Infatti, il Ministero ha stabilito che anche gli studenti che sono a casa perché positivi non potranno frequentare virtualmente l’aula scolastica. In pratica, anche nei casi di isolamento per Covid, non è possibile utilizzare questo strumento che era già vietato in tutti gli altri casi di malattia dello studente.

Non esistono al momento deroghe nemmeno per gli asintomatici. Sicuramente, in caso di peggioramento della situazione epidemiologica non si esclude che questa modalità di insegnamento venga riadottata per, speriamo, brevi periodi.

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Ulteriori restrizioni nelle scuole per l'infanzia

Per i bambini che frequentano le scuole materne (le cosiddette scuole dell'infanzia) sono previste misure ulteriori rispetto a quelle valide per tutti gli altri istituti, da attuarsi in caso di peggioramento del quadro epidemiologico. Le misure possono essere attuate anche da un singolo istituto, nel caso in cui la circolazione del virus dovesse peggiorare e fosse necessario aumentare il grado di protezione per studenti, insegnanti e famiglie:

  • distanziamento di un metro tra adulti;
  • le attività sono organizzate in gruppi stabili di bambini, in modo da ridurre al minimo le occasioni di contatto tra bambini di gruppi diversi;
  • l’utilizzo dei bagni da parte dei bambini deve esser regolato in modo da evitare sovraffollamenti e intersezioni tra gruppi diversi;
  • è vietata la condivisione di giocattoli tra bambini appartenenti a gruppi diversi ed è vietato portare a scuola oggetti o giochi da casa;
  • l’accoglienza e il ricongiungimento va fatto all’esterno, se non è possibile, l’ambiente deve esser areato frequentemente. In ogni caso, il bambino può esser accompagnato da un solo adulto all’interno della struttura scolastica;
  • sanificazione periodica e disinfezione quotidiana delle superfici toccate più di frequente;
  • divieto di gite scolastiche, uscite didattiche o viaggi d’istruzione;
  • utilizzo di mascherine chirurgiche o FFP2 per tutto il personale e per gli adulti che accedono alla struttura;
  • accesso alla mensa con turnazione, evitando la promiscuità tra gruppi diversi di bambini;
  • consumazione della merenda all’interno dello spazio dedicato al proprio gruppo di appartenenza.
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Cosa cambia dalla scuola primaria

Nel contesto di un continuo monitoraggio della situazione, il Ministero ha ritenuto importante prevedere per tempo delle misure ulteriori valide per tutti gli istituti (dalla scuola primaria) più restrittive, da attuarsi in caso di peggioramento del quadro epidemiologico. Di fatto, il Ministero ha dato indicazioni che possono esser attuate anche a livello di singolo istituto:

  • distanziamento di un metro per studenti e personale, prevedendo anche il posizionamento dei banchi singoli;
  • negli spazi comuni, aree di ricreazione, corridoi, devono esser presenti percorsi che garantiscano il distanziamento di almeno un metro, limitando gli assembramenti, privilegiando sempre le attività all’aperto;
  • sanificazione settimanale;
  • divieto di gite scolastiche, uscite didattiche o viaggi d’istruzione;
  • utilizzo di mascherine chirurgiche o FFP2 oltre che quando ci si alza, eventualmente anche al banco;
  • accesso alla mensa con turnazione;
  • consumazione della merenda al banco.
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Come comportarsi in caso di sintomi

A prescindere dall'istituto frequentato, rimane il divieto di recarsi a scuola con sintomi compatibili con il Covid, quindi in presenza di sintomi respiratori acuti come tosse e raffreddore con difficoltà respiratoria, vomito, diarrea, perdita di gusto e/o olfatto, mal di testa e/o febbre superiore ai 37,5°.

Gli studenti con sintomi respiratori di lieve entità e in buone condizioni generali che non presentano febbre, possono frequentare regolarmente in presenza indossando mascherine chirurgiche o FFP2 fino alla scomparsa dei sintomi. Il Ministero ricorda che: “soprattutto nei bambini, la sola rinorrea (raffreddore) è condizione frequente e non può essere sempre motivo in sé di non frequenza o allontanamento dalla scuola in assenza di febbre”.

A settembre verrà valutata la procedura per isolamento dei casi confermati ed eventuale quarantena dei contatti.

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