Secondary ticketing: arrivano le sanzioni dell'Antitrust per Ticketone e altri quattro siti

Si sono concluse con sanzioni complessive pari a oltre un milione e 700 mila euro le cinque istruttorie avviate dall'Autorità garante della concorrenza e del mercato in tema di prevendita di biglietti e secondary ticketing. In particolare, l'Autorità ha sanzionato TicketOne per un milione di euro, il sito è ritenuto responsabile di non aver adottato efficaci misure dirette a contrastare l’acquisto di biglietti attraverso procedure automatizzate, né di aver previsto regole, procedure e vincoli diretti a limitare gli acquisti plurimi di biglietti, né di aver effettuato controlli ex post diretti ad annullare tali acquisti plurimi. Le altre quattro sanzioni, invece, riguardano Mywayticket, Seatwave, Ticketbis e Viagogo, sanzionati complessivamente per un totale di oltre 700 mila euro. Ai siti di secondary ticketing l'Agcm contesta il non aver precisato adeguatamente al consumatore le caratteristiche dei biglietti in vendita, non specificandone il valore facciale e il numero di posto e fila né i diritti e le garanzie riconosciuti in caso di cancellazione dell’evento. L'Autorità ha inoltre contestato ai quattro siti il non aver chiarito il proprio ruolo di mera intermediazione svolto sul mercato secondario.
A che punto siamo con la lotta al bagarinaggio online
Dopo un ricorso di urgenza richiesto dalla Siae, lo scorso dicembre, con una sentenza del Tribunale di Roma, è stata inibita a Live Nation 2, Seatwave, Ticketbis e Viagogo l’ulteriore vendita diretta o indiretta sul mercato secondario dei biglietti dei concerti dei Coldplay del 3 e 4 luglio 2017 allo stadio San Siro di Milano. È stata fissata, inoltre, una penale di 2.000 euro per ogni ulteriore biglietto venduto in violazione dell’ordine di inibizione e condanna le parti chiamate in causa al pagamento di tutte le spese processuali a Siae e a Federconsumatori, intervenuta a sostegno della società. Ricordiamo che sul tema del secondary ticketing sono tuttora in corso le indagini della procura di Milano. Dopo la nostra segnalazione e l'attenzione degli altri organi di stampa, si sono mobilitati anche artisti e operatori del settore, chiamati in causa da Live Nation - la principale società di organizzazione di eventi dal vivo in Italia e nel Mondo. A distanza di qualche giorno dall'inchiesta de Le Iene, anche il Governo ha fatto sentire la sua. È stato presentato, infatti, un emendamento alla legge di bilancio per contrastare il fenomeno del secondary ticketing. Abbiamo fatto il punto della situazione assieme a Claudio Trotta, patron di Barley Arts e pioniere della lotta al bagarinaggio online.
Coldplay e gli altri: da dove siamo partiti
Quello dei Coldplay è solo l'esempio più eclatante . Dopo la segnalazione dei problemi con i biglietti per lo show della band di Chris Martin, abbiamo anche seguito e documentato i disguidi con le prevendite dei live dei Depeche Mode, di quelli dei Radiohead e di Lady Gaga. Ma le segnalazioni dei biglietti per i concerti venduti online tramite il circuito Ticketone, con modalità non proprio trasparenti, si verificano sempre più spesso. E non c'è una vera distinzione di artisti, generi o location: è un destino che riguarda un po' tutti i grossi eventi in calendario. Biglietti che si volatilizzano letteralmente pochi minuti dopo la messa online e che, prontamente, a breve distanza si trovano in vendita su circuiti secondari non ufficiali a prezzi esorbitanti. Dopo la nostra segnalazione della pratica commerciale scorretta all'Antitrust, l'autorità ha avviato un procedimento contro il colosso Ticketone e contro quattro siti che operano nel settore del cosiddetto "secondary ticketing".
Hai avuto un'esperienza simile? Invia subito la tua segnalazione
Ti sei affannato per collegarti su Ticketone in tempo per l'apertura delle prevendite di un evento e - nonostante tutto - non sei riuscito ad acquistare neanche un biglietto? E magari poi gli stessi sono spuntati su siti secondari? Che siano i Coldplay oppure Bruce Springsteen, stiamo raccogliendo le testimonianze di chi ha avuto disavventure simili con Ticketone.
Inserisci i tuoi dati e i dettagli sull'evento
La nostra inutile trafila per acquistare due biglietti per i Coldplay
Le nostre prove effettuate sul sito Ticketone sono state documentate in questa gallery: scorri le foto per visualizzare le diverse fasi del (mancato) acquisto.
Alle 10 del 6 ottobre parte una speciale prevendita riservata ai possessori di American Express e agli utenti registrati sul sito Live Nation.
Dopo pochi minuti, tutti i biglietti risultano non più disponibili.
Il 7 ottobre alle 10 inizia invece la vendita ufficiale sul sito Ticketone: già alcuni minuti prima il sistema ci chiede di pazientare in quella che viene definita "sala d'attesa".
Sono diversi i passaggi che ci costringono a entrare e uscire ripetutamente dalla "sala d'attesa".
Alle 10:22, dopo innumerevoli passaggi nella "sala d'attesa", il sistema comunica che - nonostante la nostra pazienza - l'acquisto non è andato a buon fine.
Alle 10:28, quindi 28 minuti dall'apertura delle vendite, i biglietti risultano ormai non più disponibili.
Dopo qualche minuto dalla prevendita del 6 ottobre, i biglietti compaiono a prezzi esorbitanti sui canali del cosiddetto secondary ticketing.
Non c'è distinzione di settori: i biglietti partono da un minimo di 163 euro, il prezzo è praticamente triplicato rispetto a quello iniziale.
Nei siti di annunci i biglietti sono stranamente comparsi 3 giorni prima dell'apertura delle vendite: il 4 ottobre qualcuno li vendeva già.
I biglietti venduti tramite i circuiti del secondary ticketing arrivano a costare anche 1.300, 1.500 o addirittura 2.500 euro.

Alle 10 del 6 ottobre parte una speciale prevendita riservata ai possessori di American Express e agli utenti registrati sul sito Live Nation.

Dopo pochi minuti, tutti i biglietti risultano non più disponibili.

Il 7 ottobre alle 10 inizia invece la vendita ufficiale sul sito Ticketone: già alcuni minuti prima il sistema ci chiede di pazientare in quella che viene definita "sala d'attesa".

Sono diversi i passaggi che ci costringono a entrare e uscire ripetutamente dalla "sala d'attesa".

Alle 10:22, dopo innumerevoli passaggi nella "sala d'attesa", il sistema comunica che - nonostante la nostra pazienza - l'acquisto non è andato a buon fine.

Alle 10:28, quindi 28 minuti dall'apertura delle vendite, i biglietti risultano ormai non più disponibili.

Dopo qualche minuto dalla prevendita del 6 ottobre, i biglietti compaiono a prezzi esorbitanti sui canali del cosiddetto secondary ticketing.

Non c'è distinzione di settori: i biglietti partono da un minimo di 163 euro, il prezzo è praticamente triplicato rispetto a quello iniziale.

Nei siti di annunci i biglietti sono stranamente comparsi 3 giorni prima dell'apertura delle vendite: il 4 ottobre qualcuno li vendeva già.

I biglietti venduti tramite i circuiti del secondary ticketing arrivano a costare anche 1.300, 1.500 o addirittura 2.500 euro.
Quella sala d'attesa virtuale da cui si continua a entrare e uscire
Abbiamo provato ad acquistare due biglietti per l'atteso passaggio italiano della band di Chris Martin, in programma il prossimo 3 luglio 2017 allo Stadio San Siro di Milano e in replica anche il giorno seguente. In una prima fase ci siamo concentrati sulla speciale prevendita riservata ai possessori di American Express e agli iscritti al sito di Live Nation, annunciata un giorno prima dell'apertura dei canali ufficiali. Alle 10 del 6 ottobre eravamo pronti all'acquisto: peccato che, già qualche minuto dopo l'inizio della vendita, i biglietti si sono letteralmente volatilizzati. A stretto giro, però, è possibile trovarli semplicemente cercandoli su circuiti alternativi: noi li abbiamo visti in vendita anche a 2.000 euro. Non ci siamo fatti demoralizzare e, il giorno dopo - quindi il 7 ottobre - alle 10 eravamo nuovamente pronti ad acquistare i tagliandi per lo show. Già qualche minuto prima dell'ora X il sistema ci invita a pazientare in un'area virtuale chiamata "sala d'attesa", una sorta di limbo in cui l'utente aspetta il proprio turno. La speranza di riuscire nell'operazione ha degli alti e bassi, specie dopo innumerevoli ingressi e uscite da quest'area. A ogni singolo passaggio (quindi a ogni clic) si continua a entrare e a uscire dalla sala: selezioni l'evento e sei in sala d'attesa, esci e indichi il numero di biglietti che vuoi comprare e sei nuovamente nella sala d'attesa, clicchi per procedere con l'acquisto e sei invitato nuovamente ad attendere nella sala.
Decine di migliaia di tagliandi esauriti in 20 minuti?
La nostra pazienza non viene ripagata perché alle 10:22, quindi dopo appena 22 minuti dalla messa online dei biglietti e dopo innumerevoli ingressi nella fantomatica sala d'attesa, il sistema comunica che l'acquisto non è andato a buon fine. Basta quindi un refresh della pagina per avere la conferma che i biglietti non sono più disponibili: possibile che 60-70.000 tagliandi per data (questa la capienza dello stadio Meazza) vengano venduti in 20 minuti? Proviamo quindi la strada del secondary ticketing, ovvero il mercato parallelo fatto di siti non ufficiali che rivendono i biglietti a cifre esorbitanti. Qui i tagliandi sono disponibili già qualche minuto dopo la messa online della speciale prevendita. Quindi, di conseguenza, il giorno della vendita sui canali tradizionali è tutto un tripudio di occasioni, rigorosamente a cifre che sono triplicate (quando va bene). Si arriva così a spendere anche 1.500 euro per un biglietto Early entry (con ingresso prioritario) o 1.300 per l'ambìto primo anello rosso.
Dopo la segnalazione, Antitrust avvia un procedimento
Dopo la nostra segnalazione per pratica commerciale scorretta, l'Autorità garante della Concorrenza e del Mercato ha avviato un procedimento contro Ticketone e contro i quattro principali operatori del mercato secondario in Italia. L'autorità verificherà le eventuali violazioni del Codice del Consumo e l'ingannevolezza delle informazioni relative alle condizioni di vendita dei biglietti online. Seguiremo in prima linea l'evolversi della situazione e informeremo tempestivamente tutti i consumatori.