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Maxi multa a Ryanair dall’Antitrust: 256 milioni per gli ostacoli alle prenotazioni tramite agenzie viaggio

L’Antitrust ha sanzionato Ryanair per una strategia che avrebbe reso più difficile l’acquisto dei voli tramite agenzie di viaggio, riducendo la concorrenza e le alternative disponibili per i consumatori.

Con il contributo esperto di:
articolo di:
23 dicembre 2025
interno volo ryanair

L’Autorità garante della concorrenza e del mercato ha inflitto a Ryanair una sanzione di 256 milioni di euro per abuso di posizione dominante. Secondo l’Antitrust, tra aprile 2023 e almeno aprile 2025 la compagnia aerea irlandese ha messo in atto una strategia volta a ostacolare l’attività delle agenzie di viaggio, online e tradizionali, riducendo la concorrenza nel mercato dei servizi turistici e incidendo anche sulle possibilità di scelta per i consumatori. Ryanair ha già annunciato che ricorrerà contro la sanzione, ritenuta “giuridicamente infondata”. Ad agosto, la compagnia irlandese era stata multata ancora da Antitrust per 1,34 milioni di euro per aver fornito informazioni inesatte e incomplete nel corso di un’istruttoria sulle modalità di vendita dei biglietti aerei tramite agenzie di viaggio, fisiche e online.

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Le misure adottate: dai controlli ai blocchi delle prenotazioni

L’istruttoria ha ricostruito una sequenza di interventi sempre più incisivi. In una prima fase Ryanair ha introdotto procedure aggiuntive, come il riconoscimento facciale, per i passeggeri che avevano acquistato il biglietto tramite agenzia, rendendo più complesso l’accesso al servizio.

Successivamente, la compagnia ha bloccato in modo totale o intermittente le prenotazioni effettuate dalle agenzie, arrivando anche a impedire l’uso di determinati mezzi di pagamento o a cancellare account collegati alle agenzie di viaggio online. A inizio 2024 Ryanair ha poi imposto accordi di partnership con condizioni limitative, accompagnati – sempre secondo l’Antitrust – da una forte pressione commerciale e comunicativa nei confronti delle agenzie che non aderivano.

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Perché Ryanair è considerata dominante in Italia

L’Antitrust qualifica Ryanair come dominante nel mercato dei servizi di trasporto aereo di linea da e per l’Italia (secondo l’Autorità le quote sfiorano il 40%), che rappresentano un input essenziale per le agenzie di viaggio. A pesare sono le quote di mercato molto elevate, la crescita nel tempo, la distanza rispetto ai principali concorrenti e la capillarità della rete di collegamenti.

Questo insieme di fattori, secondo l’Autorità, attribuisce alla compagnia un potere di mercato tale da consentirle di influenzare le condizioni di accesso al servizio, con effetti rilevanti sull’intero ecosistema turistico.

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Gli effetti sulla concorrenza e sui consumatori

Le condotte contestate hanno ridotto la possibilità per le agenzie di acquistare voli Ryanair e combinarli liberamente con altre soluzioni di viaggio. Questo ha limitato la concorrenza tra intermediari e, di riflesso, la varietà e la qualità delle offerte disponibili per i consumatori, che si sono trovati con meno alternative realmente confrontabili. Solo nell’aprile 2025 Ryanair ha reso disponibili strumenti tecnici che possono favorire un ritorno a condizioni più equilibrate. Per l’Autorità, però, ciò non elimina gli effetti restrittivi prodotti nel periodo precedente.

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Ryanair presenta ricorso

Ryanair ha annunciato che presenterà immediatamente ricorso contro la decisione dell’Antitrust e contro la sanzione da 256 milioni di euro, definendo il provvedimento “giuridicamente infondato”. In una nota, la compagnia sostiene che l’Autorità abbia ignorato una sentenza del gennaio 2024 della Corte d’Appello di Milano, che aveva giudicato il modello di distribuzione diretta di Ryanair come vantaggioso per i consumatori, in quanto in grado di garantire tariffe competitive, trasparenza dei prezzi e un canale diretto di comunicazione con i passeggeri.

Secondo la compagnia irlandese, l’Antitrust avrebbe anche sbagliato nel definire il mercato rilevante e nel qualificare la compagnia come dominante, escludendo dal confronto altre forme di trasporto e parte dell’offerta aerea. La società ribadisce che gli accordi attualmente in vigore con le agenzie di viaggio online e tradizionali consentono l’accesso alle tariffe Ryanair a condizioni eque, a patto che non vengano applicati sovrapprezzi non trasparenti ai consumatori.

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