Voli per agosto: ecco quando conviene prenotare. L'indagine di Altroconsumo
Da dicembre a maggio abbiamo monitorato otto tratte per le vacanze estive, per vedere come cambia il prezzo di un biglietto. Mediamente avremmo speso l'83% in più comprandolo più tardi (con picchi di oltre il 300% per alcune destinazioni). Ma può succedere anche che prenotando prima si spenda di più, perché i prezzi sono "dinamici" e variano in base a tanti fattori. Esiste il periodo migliore per comprare il biglietto? Quali voli sono aumentati di più? E come cercare di risparmiare destreggiandosi tra le fluttuazioni impreviste?

Quanto si spende in più prenotando tardi il volo per le vacanze d’agosto? Generalmente tanto, soprattutto in alcuni mesi, e con questa indagine lo abbiamo quantificato: i prezzi nei nostri casi sono aumentati fino a ben l’83% in media tra dicembre e maggio. Ma in media, appunto. Da un lato ci sono stati singoli voli che sono aumentati molto di più (anche oltre il 300%) e, dall'altro, abbiamo visto che la regola aurea del “prima prenoti e meno spendi” non è assoluta, sempre e per forza valida come si potrebbe pensare: in diversi casi ci è anche successo che prenotando prima avremmo speso di più, qualche volta anche di molto.
Perché può succedere? Esiste il periodo migliore per comprare un biglietto e spendere meno? Quali le destinazioni con i maggiori aumenti? Fino a quanto possiamo risparmiare non riducendoci all’ultimo? E come e perché cambiano i prezzi dei voli?
Abbiamo cercato le risposte con questa inchiesta, monitorando il prezzo più economico di otto tratte verso l’Italia e l’estero, con diverse compagnie. In sei giorni di sei mesi diversi, da dicembre a maggio, abbiamo registrato il costo dei voli con partenza il 9 agosto e rientro il 23 agosto, periodo di picco della domanda (come ad esempio per i voli delle festività natalizie; nel paragrafo finale tutti i dettagli sulla metodologia); e poi abbiamo intervistato un esperto del settore sui prezzi dinamici (o dynamic pricing). Ed ecco cosa è emerso.
Torna all'inizioDi quanto sono aumentati i prezzi?
Facendo la media di tutti i 174 voli rilevati con le diverse compagnie sulle otto tratte è evidente come – tendenzialmente – più si avvicina la data di partenza e più il prezzo aumenta. E di molto, in particolare in alcuni mesi.
Dicembre era in media il mese più economico della rilevazione per comprare il biglietto delle vacanze di agosto (periodo di picco della domanda, come ad esempio per i voli delle festività natalizie); a gennaio gli aumenti erano ancora tutto sommato accettabili, ma da febbraio in poi “addio risparmio”: più si andava avanti e peggio era. E' ad aprile che i prezzi "decollano" oltre l'80% in più. E una volti arrivati ad aprile - rispetto a maggio - la differenza dei prezzi diventava irrilevante: ormai era tardi.
Consideriamo comunque che parliamo di medie e quindi di una tendenza generale, che è sicuramente fortemente al rialzo; ma ci sono stati anche casi in cui il prezzo è diminuito rispetto a dicembre (ne parliamo nel paragrafo "Quando prenotare prima non conveniva").
Torna all'inizioQuanto si può risparmiare prenotando prima?
Andando oltre le medie e scendendo nel dettaglio dei singoli voli, fino a quanto avremmo potuto risparmiare in euro prenotando a dicembre invece che a maggio con una certa compagnia? Lo vediamo dai voli che sono aumentati di più nel corso dei mesi.
Torna all'inizioI voli che sono aumentati di più e i risparmi
I voli per i quali giocare d’anticipo ci avrebbe fatto risparmiare davvero un capitale erano per l’estero: Roma–Tokyo, già di base caro, ci sarebbe costato cinque volte tanto a maggio; comprandolo a dicembre invece avremmo risparmiato oltre 5mila euro. Il volo Milano-Londra a maggio ci sarebbe costato quattro volte di più, mentre comprandolo a dicembre avremmo risparmiato oltre 570 euro (tra le mete estere, anche il Milano-New York non scherzava: a dicembre avremmo risparmiato ben mille euro rispetto a maggio).
Quanto all’Italia, gli aumenti sono stati inferiori ma comunque consistenti. Il più alto lo abbiamo visto per la Puglia, metà ambita ad agosto tra vacanze e rientri in famiglia: sul Milano-Bari avremmo risparmiato 183 euro a dicembre rispetto a maggio; subito a seguire la Sicilia, ambita anch’essa per le stesse ragioni: per il Milano-Palermo avremmo risparmiato 215 euro comprando il volo a dicembre.
Torna all'inizioIl caso Isole
I voli per Sicilia e Sardegna, caratterizzate da particolari esigenze di mobilità essendo isole, sono sotto il faro dell’Antitrust ormai da tempo: visti i particolari picchi di alcuni periodi dell’anno, l’Autorità ha avviato un’indagine conoscitiva sull’uso degli algoritmi di prezzo da parte delle compagnie, per verificare che non ci siano distorsioni sul funzionamento del mercato e sulle tariffe applicate ai consumatori.
Cosa è successo nel nostro caso ai due voli verso le isole? Soprattutto per la tratta verso la Sicilia abbiamo visto prezzi e aumenti elevati.
Il volo Milano-Palermo
- I prezzi. Tutte le compagnie monitorate partono già a dicembre da un prezzo che in effetti è piuttosto alto: intorno ai 200 euro per 3 voli su 4, oltre i 300 euro per la compagnia non low cost Ita-airways (considerando tutte le differenze del caso, se volessimo fare un confronto con un’altra meta italiana monitorata, a dicembre per Milano-Bari avremmo trovato voli molto più economici, anche a 100 euro).
A marzo i prezzi per il Milano-Palermo iniziano a schizzare (370 euro circa in media), per arrivare a maggio a ben 400 euro circa, con scarse differenza tra una compagnia e l’altra. - Gli aumenti. Tra dicembre e febbraio i prezzi si sono mantenuti relativamente stabili o con piccole variazioni (sono anche diminuiti, con Ryanair e EasyJet): sarebbe stato dicembre-febbraio, evidentemente, il periodo migliore per prenotare. A marzo e aprile i picchi: fra tutti si fa notare quello di EasyJet (vedi il grafico).
Il volo Roma-Cagliari
Nella tratta Roma-Cagliari gli aumenti sono stati mediamente inferiori. Le compagnie operative erano solo due in questo caso, Aeroitalia e Ryanair, e i prezzi dei voli per agosto, a dicembre, si aggiravano intorno ai 170 euro per entrambe per poi arrivare a maggio a 260 euro (+53%) con Ryanair e a 215 euro (+20%) con Aeroitalia.
Anche per la Sardegna, dunque, avremmo dovuto prenotare con largo anticipo per risparmiare, soprattutto con Ryanair.
Torna all'inizioQuando prenotare in anticipo non conveniva
Come abbiamo visto, la regola del “prima prenoti e più risparmi” è generalmente valida, ma non lo è sempre e per forza. Ad esempio, abbiamo avuto più di un caso per le destinazioni internazionali in cui, con la stessa compagnia, avremmo speso molto di più prenotando prima.
Torna all'inizioOltre a questi picchi particolarmente evidenti sulle singole compagnie, in generale, ci è successo di trovare prezzi più bassi andando avanti nei mesi piuttosto che a dicembre:
- a gennaio il 28% dei voli cercati aveva un prezzo più basso del 9% rispetto a dicembre;
- a febbraio il 21% dei voli era più economico del 7%;
- a marzo il 7% aveva un costo più basso del 16%;
- ad aprile nessuna occasione di risparmio rispetto a prima (probabilmente perché in Italia è aprile, dopo Pasqua, il periodo in cui tradizionalmente si vede un picco di prenotazioni per le vacanze estive);
- a maggio solo il 3% dei voli costava meno che a dicembre, ma del 18%.
Qual è la ragione di queste fluttuazioni che sembrano quasi anomale? Perché è possibile che chi prenota prima spenda di più di chi prenota molto più vicino alla data di partenza? La ragione è che il prezzo di un volo dipende da tanti fattori, anche imprevedibili, è dinamico: si parla di "dynamic pricing", strategia di prezzo comune anche ad altri settori come quello alberghiero (ha fatto discutere rencemente anche il caso dei biglietti del concerto degli Oasis). Ormai, grazie a tecniche sempre più sofisticate, il prezzo può cambiare anche rapidamente e più volte al giorno, per adattarsi alla domanda e a tutte le altre variabili in gioco, e massimizzare così i guadagni della compagnia aerea (per saperne di più leggi l'intervista all'esperto di strategie di pricing nel settore del trasporto aereo).
Torna all'inizioCome risparmiare sui voli di agosto?
Ne sarete già consci ma, se ancora non avete prenotato per le vacanze di agosto, non possiamo non dirvi che tendenzialmente ormai è tardi per risparmiare. I prezzi medi, con ogni probabilità, non scenderanno e chissà se rimarranno almeno stabili, come abbiamo visto tra aprile e maggio, o se continueranno ad aumentare.
Dall'analisi emerge che ridurvi all'ultimo generalmente vi farà spendere molto di più, ma anche che può essere utile monitorare i prezzi nel tempo per capirne l'andamento prima di acquistare, proprio perché può succedere che salgano, riscendano, risalgano: studiando un po' la situazione però potete evitare picchi anomali o approfittare di un prezzo che si abbassa.
Per il resto, è un po' una scommessa, visto che i prezzi dinamici possono cambiare e adattarsi così velocemente a situazioni anche imprevedibili. Ecco però alcune conclusioni generali che emergono da questa indagine e che possono comunque tornare utili.
Qual è il periodo migliore per prenotare?
Tra i mesi della nostra rilevazione dicembre (a nove mesi dalla partenza di agosto) è il mese in cui abbiamo trovato i prezzi medi più bassi, ma anche a gennaio i prezzi non erano ancora alle stelle; a gennaio, oltretutto, abbiamo trovato anche un buon 28% dei voli che costava il 9% in meno rispetto a dicembre. Se non avete la possibilità di giocare così d’anticipo, cercate almeno di fare il biglietto entro febbraio-marzo per non incorrere negli aumenti maggiori di aprile (soprattutto se si tratta di mete estere o di Puglia e Sicilia che sotto data, nei nostri casi, sono “decollate”).
Come evitare i momenti di picco dei prezzi?
Come abbiamo visto, può anche succedere di trovare prezzi più bassi andando avanti nel tempo. Il consiglio, intanto, è quello di confrontare sempre i prezzi di più compagnie per evitare quelle con eventuali picchi: abbiamo trovato differenze anche molto rilevanti tra l’una e l’altra, fino al 507% per la stessa tratta cercata nello stesso giorno (si trattava di Roma-Parigi, che il 4 febbraio costava 99 euro con Ryanair e 600 euro Wizzair).
E, poi, conviene studiare un po’ la situazione se si ha in mente un viaggio: monitorate nel tempo il volo che vi interessa, anche se non potete ancora acquistare, per capirne un po’ l’andamento e approfittare di eventuali ribassi o evitare i picchi anomali. Se a dicembre e a gennaio il prezzo è ancora accettabile, ma a febbraio lo trovate alle stelle, in modo quasi anomalo, conviene non agire di impulso per paura che aumenti sempre più, monitoratelo ancora un po’.
Meglio con le compagnie low cost?
Mediamente i prezzi più economici delle low cost (es. Ryanair, easyJet ecc.) erano più bassi del 20% nelle nostre rilevazioni: ma considera sempre che con queste compagnie avrai eventualmente da aggiungere al prezzo mostrato all'inizio anche i costi extra, come quelli per il bagaglio a mano. Dall’analisi emerge anche che le low cost hanno, sì prezzi in genere più bassi, ma anche più instabili e imprevedibili, con maggiori picchi, discese e risalite nel corso dei mesi: quindi può succedere nei momenti di picco (come è successo a noi nella rilevazione di febbraio) di trovare prezzi anche un po' più cari rispetto a quelli delle compagnie di bandiera (es. Ita Airways, British Airways ecc.). Queste ultime hanno prezzi che, sì aumentano parecchio andando avanti nel tempo, ma in modo "ascendente" e continuo e non con picchi, ribassi e risalite.
Se proprio si deve prenotare tardi per le vacanze di agosto, comunque, mediamente conviene rivolgersi a una low cost: per i voli presenti nella nostra inchiesta, a maggio, avremmo risparmiato il 30% rispetto alle altre compagnie.
E per chi non ha ancora deciso per agosto? I voli più economici trovati sotto data
Vi indichiamo per ogni tratta nazionale ed europea che abbiamo monitorato, le compagnie con cui abbiamo trovato il prezzo più basso a maggio, sperando che i prezzi non siano aumentati troppo e che lo “spunto” possa essere utile a chi è ancora in cerca di una qualche meta (come vedrete, solo viaggiando da Roma e per due città estere abbiamo trovato biglietti a meno di 150 euro a maggio).
Per chi parte da Roma:
- Roma-Barcellona: Ryanair 121 euro (contro i 220 euro di Vueling, ad esempio)
- Roma-Parigi: Ryanair 149 euro (contro i 195 euro di Wizz Air)
- Roma-Cagliari: Aeroitalia 216 € (contro i 262 euro di Ryanair)
Per chi parte da Milano:
- Milano-Bari: con Ryanair a maggio costava 219 euro (non male rispetto ai 285 euro di easyJet o ai 340 euro di Ita Airways)
- Milano-Londra: Ryanair 223 euro (contro i ben 661 euro di British Airways)
- Milano-Palermo: Aeroitalia 324 euro a maggio (contro gli oltre 400 euro delle altre compagnie)
In generale è utile fare sempre una prima ricognizione su motori di ricerca (come Skyscanner, Expedia ecc.) per avere una panoramica dei voli disponibili, meno cari in base alle vostre esigenze; poi verificate sul sito della compagnia (controllando - lo ricordiamo - i costi extra eventualmente da aggiungere, come quelli per il bagaglio a mano).
Torna all'inizioLa metodologia dell'indagine
Abbiamo selezionato otto tratte tra le più ricercate: quattro con partenza da Roma e quattro con partenza da Milano. Abbiamo incluso mete nazionali, europee e intercontinentali.
- Da Roma: Roma–Parigi, Roma–Cagliari, Roma–Barcellona, Roma–Tokyo
- Da Milano: Milano–Palermo, Milano–Bari, Milano–Londra, Milano–New York
Per tutte le tratte, è stata scelta la stessa combinazione di date: partenza il 9 agosto e ritorno il 23 agosto.
Tramite il motore di ricerca per voli Skyscanner abbiamo individuato il prezzo più economico delle prime cinque compagnie operanti (non sempre si arrivava a cinque); dopodiché abbiamo verificato e registrato il prezzo di quel volo sul sito della compagnia stessa (senza l’aggiunta di servizi accessori come bagagli, scelta del posto ecc.).
Da dicembre a maggio la rilevazione dei prezzi è stata ripetuta con cadenza mensile, ogni primo martedì non festivo (per evitare distorsioni legate a un particolare evento). Quando il volo inizialmente selezionato non era più disponibile (ad esempio per esaurimento dei posti o rimozione dell’offerta), abbiamo registrato il nuovo volo più economico disponibile in quel momento. Le ricerche sono state effettuate utilizzando la modalità di navigazione in incognito per avere il più possibile condizioni uniformi evitando la memorizzazione dei cookie di navigazione e la possibile profilazione dell’utente.
Leggi anche l'opinione di Alessandro Sessa, direttore delle pubblicazioni.
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