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Quanto costa una settimana di vacanza in Italia nel 2025? È ancora possibile partire ad agosto senza svuotare il portafoglio? Ogni estate queste domande tornano puntuali, e mai come quest’anno la risposta dipende da dove andiamo, come ci muoviamo e dove scegliamo di dormire.
Altroconsumo ha analizzato i costi di viaggio e alloggio in dodici località turistiche – tra mare, montagna e città d’arte – per capire quanto spendono in media due persone per una settimana di vacanza ad agosto. I dati parlano chiaro: superare i mille euro è ormai la norma, ma ci sono ancora buone occasioni per chi sa scegliere con attenzione.
Quanto costano le vacanze estive 2025 in Italia
In media, una settimana di vacanza per due persone costa oltre mille euro, considerando sia il soggiorno che il viaggio (in auto o in aereo, a seconda della destinazione). Le città d’arte si confermano le mete più accessibili, con Napoli, Firenze e Roma che si attestano tra i 720 e i 760 euro complessivi. Al contrario, le località montane e le isole – in particolare la Sardegna – richiedono un investimento ben più alto.
La spesa può infatti raddoppiare se si scelgono mete come Ortisei, Livigno o Champoluc, dove si superano facilmente i 1.300 euro, o addirittura sfiorare i 1.900 euro in località sarde come Villasimius e Stintino, penalizzate dal costo dei voli estivi.
Hotel o b&b: quale conviene scegliere per risparmiare
La scelta della struttura può fare la differenza. In media, gli hotel restano più cari rispetto ai b&b: nel complesso, una notte in albergo costa circa il 38% in più. Le differenze sono particolarmente marcate in alcune località: a Valdisotto e Stintino, ad esempio, si spende anche il doppio per dormire in hotel rispetto a un b&b. In città come Firenze, Napoli o Cervia, invece, la distanza di prezzo è più contenuta e la scelta può basarsi su criteri diversi dal solo risparmio.
Questa dinamica riflette anche le politiche tariffarie: gli hotel, soprattutto nei luoghi più richiesti, applicano tariffe dinamiche che aumentano con la domanda. I b&b, spesso a gestione familiare, tendono a mantenere prezzi più stabili. Il consiglio resta quello di confrontare sempre i portali di prenotazione con i siti ufficiali delle strutture, dove spesso si trovano offerte più convenienti, come dimostra anche questa nostra inchiesta in cui abbiamo messo a confronto le tariffe di alcuni motori di ricerca con quelle offerte dalle strutture.
Viaggiare in auto o in aereo: i costi da considerare
Il mezzo di trasporto incide molto sul budget. Per chi sceglie destinazioni raggiungibili in auto, i costi di viaggio sono in lieve calo rispetto al passato, grazie alla flessione del prezzo dei carburanti: la benzina è scesa di quasi il 10% rispetto al 2024. In media, il viaggio incide per circa 190 euro.
Diverso il discorso per le località raggiungibili in aereo: il volo andata e ritorno per la Sardegna può arrivare a costare oltre 600 euro a coppia, rendendo mete come Stintino e Villasimius molto meno accessibili. Va anche detto che questi prezzi non includono bagagli da stiva né i trasferimenti da/per gli aeroporti, che possono aggiungere ulteriori costi (qui abbiamo analizzato quanto costa, cosa include e a chi conviene Ryanair Prime).
Come sono cambiati i prezzi delle vacanze dal 2020 al 2025
Analizzando l’evoluzione dei costi negli ultimi cinque anni, emerge un quadro chiaro: il turismo è tornato centrale nelle abitudini degli italiani, ma anche molto più costoso. Dopo il crollo del 2020, dovuto alla pandemia, i prezzi hanno ripreso a crescere rapidamente: +25% già nel 2022, +21% nel 2024, fino ad arrivare a un +34% complessivo rispetto al 2020.
Quest’anno si registra un assestamento solo parziale. I prezzi degli alloggi aumentano ancora, ma in modo più contenuto (+4%). Le città d’arte segnano un’inversione di tendenza, con un calo medio del 10%, mentre il mare resta stabile e la montagna continua a rincarare (+16%). La dinamica è simile per le strutture: i prezzi degli hotel crescono del 3%, mentre i b&b calano in media del 20%, tornando ai livelli del 2022.
Questi numeri raccontano anche un cambio nelle abitudini: sempre più italiani optano per vacanze più brevi, ma con una maggiore attenzione alla qualità e al comfort. La pianificazione anticipata e la scelta consapevole diventano dunque strumenti fondamentali per non spendere troppo.
Le destinazioni più convenienti per l’estate 2025
Le città d’arte si confermano le mete più vantaggiose per una vacanza in agosto: Napoli è la più economica del campione (724 euro), seguita da Firenze e Roma. Anche Cervia, tra le località balneari, si distingue per l’ottimo prezzo, con una spesa che si ferma poco sopra i 700 euro.
Al contrario, i costi più alti si registrano in Sardegna e in montagna: Villasimius e Stintino superano ampiamente i 1700 euro a settimana, seguite da Ortisei e Champoluc. In questi casi, chi vuole contenere la spesa dovrebbe valutare soluzioni alternative, come soggiorni in b&b, viaggi fuori alta stagione o mete meno battute.
Nota metodologica
L’indagine Altroconsumo sui costi delle vacanze estive 2025 ha preso in esame dodici località turistiche italiane, suddivise equamente tra mare, montagna e città d’arte. Per ciascuna destinazione è stato rilevato il costo medio di una settimana di soggiorno per due persone (8 giorni/7 notti, in camera doppia) nel periodo 2-9 agosto 2025. L’analisi ha incluso sia hotel 3 stelle che b&b con bagno privato, selezionati tra le soluzioni più economiche disponibili sui principali portali di prenotazione (Booking, Trivago e bed-and-breakfast.it). Per Ortisei la rilevazione è stata condotta su valgardena.it, come nel 2024.
I costi di viaggio sono stati calcolati in due modalità:
- per le località raggiungibili in auto, si è considerato il costo medio del carburante e dei pedaggi autostradali dalle nove principali città italiane, utilizzando Google Maps per il calcolo delle distanze e il sito Autostrade.it per i chilometri soggetti a pedaggio;
- per le destinazioni in Sardegna (Stintino e Villasimius), il costo di viaggio è stato stimato sulla base delle tariffe dei voli A/R Ryanair in classe “Regular” (inclusi bagaglio a mano da 10 kg, posto prenotato e imbarco prioritario), rilevate tra aprile e maggio 2025.
I prezzi dei carburanti utilizzati per il calcolo sono stati quelli medi nazionali rilevati dal Ministero dell’ambiente e della sicurezza energetica (Mase) alla data del 20 maggio 2025. I risultati della ricerca potrebbero risentire dell’anticipo temporale della rilevazione, effettuata quest’anno un mese prima rispetto agli anni precedenti.
Lçeggi anche l'opinione di Alessandro Sessa, direttore delle pubblicazioni.