Attività sportiva e Covid: le regole per ogni zona
Con la divisione del Paese in zone rosse, arancioni e gialle, l'ultimo DPCM introduce anche nuove limitazioni per le attività sportive. Vediamo le principali differenze tra le Regioni, le linee guida del Ministero dello sport e le risposte ai dubbi su cosa si può fare e cosa no in questa fase.
- contributo tecnico di
- Tatiana Oneta
- di
- Roberto Usai

Con l'ultimo DPCM dello scorso 3 novembre, il Governo ha diviso l'Italia in zone: verde (al momento senza nessuna regione), gialla, arancione e rossa. Questi colori vengono attribuiti settimanalmente dal Ministero della Salute alle regioni in base alla situazione epidemiologica e al livello di gravità in cui vertono. Per chi rientra nelle zone arancione o rossa, le limitazioni sono più stringenti e durano per almeno 15 giorni: questo vale anche per le attività sportive. Vediamo brevemente le ultime disposizioni per chi pratica attività fisica:
- Zona rossa
Le uniche attività sportive consentite sono quelle individuali, svolte all'aperto e mantenendo la distanza interpersonale di almeno due metri. È anche possibile svolgere attività motoria (come una passeggiata), ma solo in prossimità della propria abitazione, mantenendo la distanza di un metro dalle altre persone e indossando la mascherina. Sì a jogging e bicicletta quindi, anche senza mascherina e lontano da casa (come nei parchi) ma sempre da soli. - Zona arancione
L'attività sportiva consentita deve essere svolta esclusivamente all'aperto, come previsto per la zona gialla. Non ci si può spostare dal territorio del proprio Comune. - Zona gialla
Anche in questo caso, le misure per il contenimento dei contagi prevedono lo svolgimento delle attività motorie e sportive esclusivamente all'aperto, mantenendo la distanza interpersonale di un metro per l'attività motoria e di due metri per quella sportiva. Non ci sono limitazioni territoriali, ci si può quindi spostare anche al di fuori del proprio Comune. Bisogna però tenere conto del coprifuoco dalle 22 alle 5: questo implica il rientro a casa entro questi orari.
Le risposte alle domande più comuni
Le attività motorie e di sport di base possono essere svolti presso centri sportivi e circoli all’aperto, mantenendo comunque il rispetto del distanziamento sociale e senza alcun assembramento. Pertanto, per questi tipi di sport (calcio, basket, rugby, volley, arti marziali, canottaggio, yoga, pilates, danza, pattinaggio, pallanuoto, nuoto sincronizzato…) sarà possibile solo svolgere allenamenti a livello individuale.
Più specificatamente per gli allenamenti degli sport di squadra è previsto che possano svolgersi solo in forma individuale e con rispetto del distanziamento di due metri. In ogni caso, i centri sportivi, i circoli e gli altri luoghi di allenamento devono garantire che l’attività venga svolta all’aperto. Sono sospese le attività svolte in piscina.
Chi svolge attività sportiva di interesse nazionale (atleti ed operatori coinvolti in attività a livello federale) può continuare gli allenamenti, anche se a porte chiuse. Pertanto, le sessioni di allenamento e le competizioni degli atleti, professionisti e non professionisti, degli sport individuali e di squadra partecipanti alle competizioni di interesse nazionale, nei settori professionistici e dilettantistici, dal Comitato olimpico nazionale italiano (CONI), dal Comitato italiano paralimpico (CIP) e dalle rispettive federazioni sportive nazionali, discipline sportive associate, enti di promozione sportiva, ovvero organizzati da organismi sportivi internazionali, sono consentite a porte chiuse, nel rispetto dei protocolli emanati dalle rispettive federazioni sportive nazionali, discipline sportive associate ed enti di promozione sportiva. Tra questi ricordiamo che sono compresi anche gli sport svolti in piscina. Il centro in cui si svolgono queste attività deve esser utilizzato esclusivamente per questo scopo.
Una email per chiarire gli altri dubbi
Nel caso di ulteriori dubbi, è stata istituita anche una casella di posta elettronica cui inviare le proprie domande. È possibile scrivere una email all'indirizzo emergenzacovid.sport@governo.it.