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Traghetto in ritardo o cancellato: cosa fare

I biglietti del traghetto sono rimborsabili? Con che mare i traghetti non partono? Come avviene il rimborso del traghetto? A cosa si ha diritto in caso di ritardo o viaggio cancellato? E se perdo il bagaglio? In questo articolo ti diamo tutte le informazioni su cosa puoi fare (e su cosa ti spetta) in caso di problemi con un viaggio in traghetto.

Con il contributo esperto di:
articolo di:
13 giugno 2024
Traghetto attraversa il mare

Noi italiani abbiamo la fortuna di vivere in prossimità di alcune delle isole più belle del Mediterraneo, che d’estate diventano mete turistiche ambitissime. Non sempre l'aereo è il modo migliore per raggiungere una di queste mete (come dimostra anche la nostra recente indagine sui costi extra sui voli lowcost), così molti decidono di raggiungerle in traghetto.

Tuttavia, così come problemi di ritardi, cancellazioni e perdite di bagagli affliggono treni e aerei, anche per i traghetti si può incappare negli stessi disservizi. Disservizi che sono in grado di guastare le feste al vacanziero più spensierato. Augurandoci che non ce ne sia bisogno, abbiamo passato in rassegna i problemi più comuni per capire come affrontarli. Come sempre, in caso succeda, è importante documentare le spese e i disagi, per esempio conservando tutti gli scontrini, per ottenere un risarcimento.

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I biglietti del traghetto sono rimborsabili?

Dipende dalla tariffa scelta. In caso di tariffe speciali, promozionali, con sconti…il rimborso non è previsto. Occorre sempre leggere attentamente le condizioni di vendita e di rimborso legate alla tariffa del biglietto che stiamo acquistando.

Per i biglietti normali invece la rimborsabilità dipende da cosa prevede il contratto delle singole compagnie di navigazione. Facciamo qualche esempio.

Grimaldi Lines

Per i biglietti a tariffa standard, in caso di rinuncia al viaggio da parte del passeggero, bisogna comunicarlo per iscritto alla compagnia di viaggio all’indirizzo e-mail info@grimaldi.napoli.it, direttamente o tramite l’intermediario presso il quale è stato acquistato il biglietto (per esempio agenzia di viaggio).

Il biglietto è rimborsabile con una trattenuta pari:

  • al 10% del valore, fino a 30 giorni prima della partenza;
  • al 30% del valore, da 29 a 7 giorni prima della partenza;
  • al 50% del valore, da 6 a 2 giorni prima della partenza.

Il biglietto non è rimborsabile in caso di rinuncia al viaggio il giorno prima della partenza o il giorno stesso.

Moby

I biglietti emessi a tariffa standard possono essere rimborsati purché l’annullamento avvenga prima della data di partenza, sia documentato con timbro di convalida, data e ora da parte di un ufficio della compagnia di navigazione o di un’agenzia di viaggio.

Il rimborso richiesto è soggetto a queste penali:

  • 10% fino a 30 giorni prima della partenza;
  • 20% da 29 giorni fino a 48 ore prima della partenza;
  • 50% da 48 ore fino a 4 ore prima della partenza.

Nessun rimborso se l’annullamento avviene meno di 4 ore prima della partenza.

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Cosa fare se il viaggio è annullato o in ritardo?

Se prima di acquistare il biglietto si è informati che sono previsti ritardi, non si ha diritto ad alcun risarcimento. Così come se la compagnia può dimostrare che il ritardo o l’annullamento sono dovuti a problemi meteorologici proibitivi o altre cause di forza maggiore.

Negli altri casi, più comuni, ecco i nostri diritti se il ritardo supera i 90 minuti rispetto all'orario di partenza previsto oppure se il viaggio viene cancellato.

  • I passeggeri possono scegliere il trasporto alternativo verso la destinazione finale a condizioni simili, il prima possibile e senza dover pagare alcun supplemento. In alternativa è possibile richiedere il rimborso del prezzo del biglietto e, quando opportuno, il ritorno gratuito al primo punto di partenza indicato nel contratto di trasporto, non appena possibile.
  • I passeggeri hanno diritto all'assistenza con pasti e bevande, a seconda della durata dell’attesa. Non bisogna avere timore di chiedere al personale di bordo o di terra nel caso in cui questo non avvenga: ricordiamo che è un vero e proprio diritto
  • Se la cancellazione o il ritardo alla partenza rendono necessario un pernottamento extra, la compagnia deve offrire gratuitamente una sistemazione adeguata, a bordo o a terra, nonché il trasporto per raggiungere l'alloggio.  
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Con che mare i traghetti non partono?

La decisione di partire o no, in caso di condizioni meteo avverse, spetta al comandante della nave, che generalmente valuta le condizioni meteorologiche, insieme alle caratteristiche del porto di partenza e di destinazione.

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Si ha diritto a un rimborso in caso di cancellazione?

Sì. In caso di ritardo superiore a 90 minuti rispetto all’orario di partenza previsto o alla cancellazione di un servizio passeggeri, i passeggeri possono scegliere tra:

  • il trasporto alternativo verso la destinazione finale a condizioni simili, non appena possibile e senza alcun supplemento;
  • il rimborso del prezzo del biglietto e, ove opportuno, il ritorno gratuito al primo punto di partenza indicato nel contratto di trasporto, non appena possibile.
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Si ha diritto a un rimborso in caso di ritardo del traghetto?

Sì. I passeggeri possono chiedere un rimborso pari al 25% del prezzo del biglietto se il ritardo all’arrivo alla destinazione finale supera:

  • un’ora in un servizio regolare fino a 4 ore;
  • 2 ore in un servizio regolare di più di 4 ore ma non superiore a 8 ore;
  • 3 ore in un servizio regolare di più di 8 ore ma non superiore a 24 ore;
  • 6 ore in un servizio regolare superiore a 24 ore.

I passeggeri possono chiedere un rimborso pari al 50% del prezzo del biglietto se il ritardo all’arrivo alla destinazione finale supera:

  • 2 in un servizio regolare fino a 4 ore;
  • 4 ore in un servizio regolare di più di 4 ore ma non superiore a 8 ore;
  • 6 ore in un servizio regolare di più di 8 ore ma non superiore a 24 ore;
  • 12 ore in un servizio regolare superiore a 24 ore.

La compagnia di navigazione, tuttavia, non ha l’obbligo di versare una compensazione economica ai passeggeri in caso di ritardo all’arrivo se prova che il ritardo è provocato da condizioni meteorologiche che mettono a rischio il funzionamento sicuro della nave, o da circostanze straordinarie che ostacolano l’esecuzione del servizio passeggeri, le quali non potevano ragionevolmente essere evitate.

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Come avviene il rimborso di un traghetto?

Occorre inviare un reclamo alla compagnia di navigazione. Per inviare il reclamo, la procedura e la modulistica da usare dipendono dalla singola compagnia di navigazione. Vediamo qual è l'iter per le maggiori compagnie di traghetti.

  • Moby - Entro due mesi dalla data in cui è stato prestato o avrebbe dovuto essere prestato il servizio potrai inoltrare un reclamo, compilando il form sul sito di Moby o il form sul sito di Tirrenia oppure inviando una raccomandata al seguente indirizzo: Moby Spa - via Larga 26, 20122 Milano, usando il modulo cartaceo. La risposta definitiva al reclamo viene fornita entro 2 mesi dal ricevimento dello stesso. In caso di prenotazioni di andata e ritorno si devono compilare due richieste separate.
  • GNV - Entro 60 giorni dalla data di viaggio, si può presentare reclamo via posta all’indirizzo: Grandi Navi Veloci Spa Customer Care - via Balleydier 7, 16149 Genova oppure compilando il form sul sito di GNV.
  • SNAV - I reclami si presentano via e-mail a customercare@snav. it; con lettera raccomandata a.r. a Snav Spa – Ufficio Legale, Stazione Marittima, Molo Angioino, 80133 Napoli; via pec all’indirizzo ufficiolegalesnav@pec.it.
  • Corsica-Sardinia Ferries - Un reclamo o una richiesta di rimborso vanno inviati con e-mail a Forship Spa, Corsica Sardinia Ferries, Customer Care, Calata Nord - Porto Vado, 17047 Vado Ligure (SV), entro 2 mesi dalla data del viaggio, fornendo il nome, i dati di contatto e il numero del biglietto. Si può anche usare il modulo sul sito Corsica-Sardinia-Ferries.
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Cosa devo fare se perdo i bagagli?

In caso di perdita o di danneggiamento ai bagagli a mano (cioè ai bagagli che il passeggero ha con sé nella propria cabina) si ha diritto a un risarcimento fino a un massimo di 2.250 euro, a meno che il vettore dimostri che l’incidente non è avvenuto per colpa sua. Per i bagagli che non si portano in cabina il risarcimento arriva a 12.700 euro se erano nell’auto (o sopra l’auto), a 3.400 euro per altri bagagli. Se il passeggero aveva consegnato al personale di bordo valori (gioielli, contanti) da custodire in un luogo sicuro, in caso di perdita o furto ha diritto a un risarcimento da parte del vettore fino a un massimo di 3.400 euro.

In caso di danni al bagaglio a mano o ad altri bagagli bisogna denunciare il danno al vettore per iscritto. In caso di danni visibili ai bagagli a mano il reclamo va fatto subito, prima di sbarcare o al momento dello sbarco; per tutti gli altri bagagli, prima o al momento della loro riconsegna. In caso di danni non visibili o di perdita dei bagagli, il termine per la presentazione è di 15 giorni dalla data dello sbarco o della riconsegna o dalla data in cui sarebbe dovuta avvenire la riconsegna.

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Cosa devo fare se imbarco anche l'automobile?

All’imbarco i passeggeri devono portare i veicoli sottobordo entro il tempo indicato dalla compagnia (un’ora prima della partenza Corsica/Sardinia Ferries e SNAV, un’ora e mezza prima per la nave Moby Lines, due ore Tirrenia e Grandi Navi Veloci). I passeggeri non possono accedere alle auto durante il viaggio. È vietato l’imbarco di auto che trasportino merci pericolose o nocive e di contenitori con prodotti infiammabili. Le vetture alimentate a gas (gpl o gas metano) sono ammesse all’imbarco, ma bisogna dichiararlo quando si acquista il biglietto. In caso di danni all’auto, la compagnia è tenuta a un risarcimento fino a 14.550 euro. Se però si vuole essere più tutelati si può presentare una dichiarazione di maggior valore dell’automobile al momento dell’imbarco.

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Quali diritti hanno le persone disabili che prendono un traghetto?

I diritti delle persone con disabilità vanno tutelati eliminando le barriere ambientali e comportamentali che ne ostacolano l’indipendenza. Ecco quanto prevedono i vari regolamenti.

  • Moby - La persona con disabilità o mobilità ridotta che necessiti anche di assistenza all’imbarco è tenuta a informare il vettore con almeno 48 ore di anticipo delle sue esigenze e a presentarsi almeno 60 minuti prima dell’orario di partenza, rivolgendosi al personale di banchina e/o di bordo, in modo che sia consentito l’imbarco dell’autovettura in prossimità di idonei accessi alla nave e l’eventuale assistenza durante le operazioni di imbarco e sbarco.
  • Corsica-Sardinia Ferries - Le persone con disabilità o mobilità ridotta dovranno indicare le proprie condizioni all’atto delle prenotazioni e segnalarle all’arrivo in porto, presentandosi almeno un’ora prima della partenza.
  • Tirrenia - L’acquisto del biglietto, con la segnalazione prevista per una delle categorie persone a mobilità ridotta (“PMR”), dà diritto a una linea d’imbarco privilegiato della propria auto al seguito e alla disponibilità di poltrone riservate nei locali pubblici di bordo. Per le PMR non vedenti è prevista la gratuità della sistemazione per il passeggero accompagnatore. I passeggeri con mobilità ridotta e/o che necessitano di assistenze particolari, devono presentarsi per le operazioni di check-in almeno un’ora prima della partenza.
  • GNV - Il trasporto di passeggeri che richiedono un’assistenza particolare (per esempio passeggeri che necessitano di erogatore ossigeno e bombola al seguito) deve essere comunicato al vettore, con l’invio della documentazione che ne attesti il diritto, almeno 48 ore prima della prevista partenza. Il vettore mette a disposizione, ove disponibili, delle cabine per persone disabili. Come documentazione si può presentare un certificato medico (di cui si è probabilmente già in possesso) o chiedere al proprio medico di stilarne uno per il viaggio.
  • SNAV - Esattamente come per GNV: si deve comunicare almeno 48 ore la propria condizione.

 

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