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Minestroni surgelati: guida all'acquisto

Trova il minestrone surgelato che più si adatta ai tuoi gusti

I minestroni surgelati sono comodi da tenere in casa per preparare facilmente un primo piatto ricco di verdure. Come sceglierli? Nella guida all’acquisto trovi tutte le informazioni utili per fare la scelta giusta.

La guida passo passo

Tipi di minestrone surgelato

I minestroni che troviamo nei banchi dei surgelati al supermercato non sono tutti uguali. Alcuni li possiamo definire “semplici”, fatti cioè solo da un mix di verdure, altri, invece, sono ricettati, con aggiunta di condimenti. Per ciascuna di queste due tipologie, poi, possiamo trovare formulazioni diverse, più o meno ricche di legumi, con o senza patate, ….

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Varietà di verdure utilizzate

Patate, carota, zucca, pomodori….sono tante le verdure usate nei minestroni surgelati, tanto che alcuni specificano il numero in etichetta: “con 16 verdure”, per esempio. In genere il mix è composto da 13-15 verdure, legumi ed erbe aromatiche. Alcune marche, poi, hanno più ricette: chi ci mette più legumi; chi al contrario non mette nè legumi né patate e lo chiama leggerezza….insomma ognuno può trovare quello con le verdure che preferisce.

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Verdure speciali: biologiche, Dop, Igp….

Tra i minestroni in commercio possiamo trovare quelli biologici. Significa che tutte le verdure presenti sono da agricoltura biologica, coltivate, cioè, nel rispetto delle regole del biologico, in particolare senza il ricorso all’uso di pesticidi.

Qualche marchio vanta la presenza di verdure Dop, Denominazione di Origine Protetta, e Igp, indicazione geografica protetta.

 Generalmente si tratta di patate (Igp) e Basilico (di Genova DOP).

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Legumi e cereali

Le ricette dei minestroni sono tante, possono essere più o meno ricche di verdure a seconda dei gusti. Ad arricchire ulteriormente la ricetta di un minestrone possiamo trovare i legumi e i cereali. I primi arricchiscono il piatto soprattutto di proteine e fibre, mentre i secondi lo arricchiscono di carboidrati. La presenza di legumi e cereali arricchisce il minestrone di calorie e nutrienti, e lo rende più completo dal punto di vista nutrizionale.

Tra i minestroni surgelati si possono trovare anche quelli con cereali, ma sono della tipologia dei minestroni ricettati, quindi già conditi, diversi da quelli che abbiamo considerato nel nostro comparatore.

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Conservanti e altri additivi

I minestroni surgelati hanno una formulazione semplice, non contengono additivi, neanche additivi conservanti. Il freddo è un “conservante” naturale che gli permette, opportunamente conservato, di durare nel tempo.

Più in generale, anche zuppe e minestroni pronti venduti nei banchi frigo o a temperatura ambiente non contengono conservanti perché sono sottoposti a trattamenti termici tali da non rendere necessaria l’eventuale aggiunta di conservanti.

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Quante calorie ha il minestrone surgelato?

I minestroni surgelati, fatti solo da un mix di verdure e senza condimenti, hanno poche calorie, circa 40-50 kcal per 100 g di prodotto.

La porzione indicata è di 150-200 g di verdure, il che significa che non si superano le 100 kcal a porzione.

Da tener presente che tra gli ingredienti normalmente usati, le patate e i legumi sono quelli che danno il contributo calorico maggiore (più alto rispetto a zucchine, porro, pomodoro….), quindi la maggior o minor presenza di questi due elementi incide particolarmente sul valore calorico finale del prodotto.

Le calorie finali del piatto, poi, dipendono dall’eventuale aggiunta di altri ingredienti come olio, formaggio grattugiato o pasta.

Il discorso è leggermente diverso nel caso dei minestroni pronti venduti nei banchi frigo o di quelli venduti a temperatura ambiente, in brick o lattine. In questi casi le ricette sono diverse, alcune contengono oli, altri crema di latte; alcuni aggiungono sale altri estratto di lievito che serve comunque per insaporire. In questi casi i valori nutrizionali sono diversi rispetto ai minestroni surgelati “semplici”, è più alto il valore di grassi e di sale. Per una scelta consapevole meglio controllare la lista degli ingredienti e la tabella nutrizionale.

 
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Quali sono le modalità di cottura per il minestrone surgelato?

Come cucinare il minestrone surgelato?

Sulle confezioni dei minestroni surgelati sono riportate le modalità di preparazione da seguire e il tempo di cottura. Alcuni suggeriscono di aggiungere il minestrone ancora surgelato in acqua fredda, altri in acqua già portata a bollore. In caso si voglia ottenere un prodotto più saporito, c’è chi suggerisce di aggiungere il minestrone ad un soffritto e poi di aggiungere acqua. Quanta acqua? Generalmente si trova l’indicazione in etichetta, ma ognuno può regolarsi a proprio gusto in funzione della consistenza che desidera.

Tempi di cottura

I tempi di cottura del minestrone surgelato variano molto da prodotto a prodotto. Si va da una cottura di 9 minuti (dal bollore) fino a 40 minuti. A far la differenza possono essere le dimensioni dei pezzi o la fase di “scottatura” che viene fatta a livello industriale prima di procedere alla surgelazione. Il consiglio, quindi, è di controllare le indicazioni del produttore riportate in etichetta. In alcuni casi ci sono anche le indicazioni per la cottura in pentola a pressione, che ha il vantaggio di ridurre i tempi di preparazione. Infine c’è anche la possibilità della cottura in micronde, indicata da alcuni produttori, con tempi indicativi intermedi tra la cottura tradizionale in pentola e quella veloce in pentola a pressione.

 
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Il minestrone surgelato si può ricongelare?

Solo dopo che è stato cotto. In generale, per una questione di sicurezza alimentare, un alimento congelato, una volta scongelato, non si può ricongelare. Tuttavia, se l’alimento viene cotto, allora è possibile congelarlo nuovamente.

Questo significa che se, per esempio, hai cucinato tutto il minestrone di una confezione, ma è troppo per essere consumato tutto in una volta, lo puoi conservare due tre giorni in frigo o, in alternativa, lo puoi congelare nuovamente per mangiarlo qualche tempo dopo. È utile, in questo caso, congelarlo già nella porzione giusta, e indicare la data di congelamento sul contenitore che riponi in freezer. Questa è un’ottima soluzione per evitare gli sprechi.

 
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Domande frequenti

Rispondiamo alle domande più frequenti sui minestroni surgelati

Il minestrone fatto in casa è più sano di quello surgelato?

Non è semplice rispondere a questa domanda, dipende dal significato che si dà alla parola “sano”. La surgelazione è una tecnologia che permette di conservare bene le caratteristiche nutrizionali degli alimenti. In generale il minestrone è un piatto di verdure cotte, importante per il contributo in fibra e minerali, e questo vale sia per il minestrone fresco che per quello surgelato. Anche le vitamine sono importanti e la surgelazione ne preserva una buona parte anche perché, generalmente, le verdure vengono surgelate molto fresche. Per contro, quelle sensibili al calore verranno perse durante la fase di cottura, ma questo vale sia per il minestrone fresco fatto in casa che per quello surgelato.
Preparare in casa il minestrone ha il vantaggio di poter scegliere che verdure mettere e in che quantità, a seconda del gusto e del colore che si preferisce esaltare. Fatto in casa, poi, permette di aggiungere i condimenti, in particolare sale e olio, in quantità limitate proprio perché sia sano. Anche il minestrone surgelato, però, se scelto nella versione “semplice”, non ricettata, dà questo vantaggio.


Quante volte alla settimana si può mangiare il minestrone surgelato?

Non esiste una risposta precisa a questa domanda. Bisogna ricordare di avere una dieta varia ed equilibrata, ricca di frutta e verdura. Il minestrone dà un importante contributo al consumo di verdure, quindi rappresenta un’ottima scelta a tavola. Per mangiarlo in modo sano è meglio non esagerare nei condimenti soprattutto nel sale. Queste considerazioni valgono sia per il minestrone fatto in casa, sia per il minestrone surgelato.

Il minestrone, quindi, può essere mangiato più volte a settimana, variando la ricetta, facendolo con la pasta o senza, servendolo a pezzettoni oppure come passato di verdure, caldo in inverno e tiepido in altri momenti dell’anno.

 

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