Come testiamo

Com’è strutturato il nostro di test sui minestroni surgelati

28 ottobre 2024
verdure miste surgelate

28 ottobre 2024
Abbiamo analizzato 11 minestroni surgelati, partendo dalla verifica delle informazioni in etichetta, passando poi all’analisi in laboratorio e infine, dopo averli cotti, all’assaggio da parte di una giuria di esperti.

Abbiamo analizzato in laboratorio  i minestroni surgelati e verificanto le informazioni in etichetta. Infine, dopo averli cotti, li abbiamo sottoposti al giudizio di una giuria di esperti.

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Etichette

Abbiamo verificato la presenza delle indicazioni obbligatorie per legge, e come sempre facciamo nei nostri test comparativi, abbiamo valutato la presenza di altre informazioni facoltative, come l’origine delle verdure, per esempio.

In laboratorio

  • Verifica del peso: abbiamo pesato in laboratorio le verdure presenti nelle buste di minestrone e confrontato il peso con quanto dichiarato in etichetta.
  • Composizione: in laboratorio abbiamo misurato la % con cui le varie verdure sono presenti nella formulazione del minestrone. Abbiamo quindi valutato la percentuale di carote e patate, tenendo presente che è giusto che ci siano ma è anche bene non esagerare, la percentuale di legumi, che arricchiscono di proteine la formulazione dei minestroni, e la percentuale di “indistinguibile”, cioè di quella parte tritata finemente.
  • Impurità (Filth test): siamo andati alla ricerca di materiali estranei che possono ritrovarsi in questa tipologia di prodotto a seguito di una contaminazione ad opera di roditori, insetti, altri animali.
  • Pesticidi: abbiamo cercato oltre 400 sostanze. Abbiamo verificato innanzitutto che i pesticidi ritrovati fossero autorizzati nell’Unione Europea; quindi abbiamo verificato che non superassero i livelli massimi di residui (LMR), stabiliti dalla normativa europea. Poi abbiamo verificato se i residui rilevati fossero presenti nell'elenco delle sostanze identificate dall'Anses (Agenzia francese responsabile della sicurezza alimentare), per le quali esistono dati che suggeriscono un possibile effetto sul sistema ormonale (parliamo quindi di interferenti endocrini). È stato verificato, infine, anche se le sostanze fossero classificate come cancerogene, mutagene e/o reprotossiche (possono causare danni al sistema riproduttivo).
  • Microbiologia: abbiamo cercato microrganismi indicatori di conservazione (Carica Batterica Totale, lieviti e muffe); microrganismi indicatori di igiene (tra cui Escherichia coli e Stafilococchi) e infine patogeni (Listeria, Salmonella e Bacillus cereus).

Imballaggio

Per la valutazione dell’imballaggio dei nostri minestroni, abbiamo preso in considerazione tre aspetti:

  • La quantità di materiale, cioè il peso dei rifiuti prodotti anche se differenziabili, perché il primo obiettivo europeo in materia di rifiuti è ridurre;
  • la tipologia di materiale, cioè quanti e quali tipi di rifiuti, se sono riciclabili, se sono facili da separare, se provengono da fonti sostenibili o da materiali riciclati;
  • la presenza delle informazioni per il corretto smaltimento, perché un rifiuto raccolto male può compromettere la qualità della raccolta differenziata.

Assaggio

I minestroni surgelati sono stati assaggiati da giudici qualificati, che hanno valutato le nostre referenze alla cieca, senza cioè conoscere la marca del prodotto.
I minestroni sono stati cotti seguendo le indicazioni riportate in etichetta, relative sia al contenuto di acqua che ai tempi di cottura. Sono stati serviti ai giudici ad una temperatura di 65°C.

I giudici si sono espressi relativamente agli aromi e alla loro intensità, all’aspetto visivo, alla consistenza e al sapore.

Come testiamo

Data di acquisto e di analisi dei prodotti

I prodotti sono stati acquistati nel mese di Aprile 2024 e analizzati a maggio 204.

I prezzi sono stati rilevati il mese di Luglio 2024 in 40 punti vendita tra ipermercati, supermercati e discount di 4 città italiane (Milano, Napoli, Roma, Bologna)

La scelta dei prodotti

Per la selezione dei prodotti, abbiamo tenuto conto dei marchi disponibili sugli scaffali dei supermercati, cercando di coprire tutta l’offerta presente sul mercato (considerando anche le diverse fasce di prezzo e la presenza di marchi commerciali delle stesse catene di distribuzione).

Il peso delle prove

Per la determinazione della qualità globale abbiamo attribuito un peso del 10% sia alla valutazione delle etichette sia a quella dell’imballaggio. Abbiamo attribuito il 40% alle prove di laboratorio che comprendono la verifica del peso dichiarato, la microbiologia, i pesticidi, le impurità e la composizione. Infine, abbiamo attribuito un peso del 40% alla prova di assaggio, svolta da giudici esperti, che hanno valutato i nostri campioni senza conoscerne la marca.

► Ulteriori dettagli sulla scelta dei prodotti testati, il peso delle prove e più in generale sul metodo dei nostri test.