Olio di semi spacciato per extravergine: scoperta maxi frode alimentare nel foggiano
Attraverso una fitta rete criminale, spacciavano comune olio di girasole e di soia per olio d'oliva. I carabinieri del Nas di Foggia hanno arrestato 24 responsabili dell'ultima frode alimentare a danno dei consumatori. Per aiutarti a scegliere solo il meglio, affidati all'ultimo test su 30 bottiglie di olio extravergine.

Una frode alimentare che, ancora una volta, prova a gettare fango su uno dei simboli del made in Italy: l'olio d'oliva. I carabinieri del Nas di Foggia hanno concluso le indagini su un'organizzazione che aveva messo a punto un sistema piuttosto complicato per vendere un comune olio di semi (di girasole e di soia) spacciandolo però per olio extravergine d'oliva. Stando alle ricostruzioni degli inquirenti, per poter renderlo credibile, l'olio di semi sarebbe stato rivenduto dopo essere stato addizionato con il cosiddetto "verdone", una miscela con alte percentuali di clorofilla.
Prodotto in Puglia, arrivava anche in Germania
L'olio contraffatto veniva prodotto in un regolare oleificio di Cerignola, in provincia di Foggia. Da qui, grazie a una rete di distribuzione, arrivava in Emilia Romagna, Lombardia e Piemonte, dove veniva utilizzato anche nelle cucine di diversi ristoranti. Attraverso una rete di società di logistica, inoltre, il prodotto riusciva ad arrivare anche in Germania, dove veniva utilizzato in ristoranti e in alcune catene di distribuzione tedesca. L'operazione ha portato all'arresto di 24 persone, che dovranno ora rispondere del reato di associazione a delinquere finalizzata alla frode.
Per scegliere il meglio, affidati al nostro test
Come scegliere l'olio d'oliva giusto? Nel caso dell’extravergine, l’indicazione di origine in etichetta è obbligatoria. Può essere indicato lo Stato da cui arriva il prodotto (es. “Italia”) o, anche e più genericamente, Unione Europea se si tratta di un Paese membro. L’indicazione di origine si riferisce alla zona nella quale le olive sono state raccolte e in cui si trova il frantoio dove è stato estratto l’olio. Nel caso in cui si tratti di due paesi diversi, entrambi vanno riportati sull’etichetta. Per aiutarti a scegliere, c'è il nostro ultimo test sull'olio extravergine d'oliva. Abbiamo analizzato 30 marche, scopri quali sono le migliori in circolazione.