Revisione auto: guida completa a costi, scadenze e sanzioni
Scadenze, costi, elenco delle verifiche, sanzioni. Spazziamo ogni dubbio sulla revisione auto: il controllo periodico obbligatorio che serve a verificare che il veicolo sia in regola con i requisiti di legge in termini di sicurezza ed emissioni inquinanti. Una guida chiara e semplice per mettersi in regola e circolare sicuri.
Considerata una fastidiosa incombenza burocratica imposta dal Codice della strada, la revisione dell’auto è in realtà un vero e proprio check-up di salute per la tua vettura. Serve infatti a verificare che il veicolo sia sicuro, che freni e luci rispondano come devono, che non emetta troppi fumi e non faccia troppo rumore. In altre parole, che possa continuare a circolare senza diventare un rischio, né per chi è al volante, né per chi gli viaggia accanto. Una revisione fatta nei tempi giusti, insomma, non è solo un dovere, ma anche un investimento in tranquillità e sicurezza.
Torna all'inizioQuanto costa
Se scegli di fare la revisione direttamente alla Motorizzazione civile, la tariffa è di 54,95 euro. Ma se preferisci la comodità di un’officina privata autorizzata, dove spesso si ottiene un appuntamento più rapido e senza code, la cifra sale a 79,02 euro, Iva inclusa. Quale che sia la tua scelta, il risultato è lo stesso: un controllo ufficiale che certifica la piena idoneità a circolare del tuo veicolo.
Torna all'inizioQuando farla
Quando va fatta la revisione? È una delle domande che ogni automobilista si pone almeno una volta, spesso all’ultimo momento, davanti alla scadenza che incombe. La regola è semplice, ma conviene tenerla bene a mente: la prima revisione va effettuata dopo quattro anni dalla prima immatricolazione, entro la fine del mese in cui è stata rilasciata la carta di circolazione.
Dopo questo primo appuntamento, la revisione diventa un’abitudine da ripetere ogni due anni, sempre entro il mese in cui è stata svolta l’ultima revisione.
Attenzione però: non tutti i mezzi hanno la stessa cadenza. Le scadenze cambiano a seconda del tipo di veicolo e del suo utilizzo.
- ogni due anni per automobili, caravan, furgoncini e furgoni sotto le 3,5 tonnellate e anche per moto e ciclomotori;
- ogni anno per taxi, auto a noleggio con conducente, autocarri sopra le 3,5 tonnellate, inclusi autobus e ambulanze.
Facciamo un esempio concreto: se la tua auto è stata immatricolata ad agosto, la prima revisione dovrà essere effettuata entro il 31 agosto di quattro anni dopo. La successiva? Entro la fine di agosto dei due anni seguenti, e così via, con la stessa cadenza biennale.
Ma occhio al calendario: se decidi di anticipare la revisione, magari perché ad agosto sei in vacanza e preferisci pensarci prima, la data di riferimento cambierà.
Se, per esempio, porti l’auto a revisione il 29 luglio, la nuova scadenza diventerà fine luglio, non più agosto. In pratica, anticipando di un mese la revisione, anticipi anche tutte le scadenze future. Meglio quindi pianificare bene le date e non sgarrare, perché le conseguenze - come vedremo - non sono leggere.
Torna all'inizioDove andare
La revisione può essere effettuata in due modi: direttamente presso la Motorizzazione civile, oppure in una dell officine private autorizzata dal ministero dei Trasporti, quelle che espongono il classico cartello con la “R” blu su fondo bianco.
Nel secondo caso, non si tratta di un semplice controllo “di fiducia”: le officine abilitate devono rispettare regole molto rigide. Tutte sono infatti dotate di un sistema di videosorveglianza collegato in tempo reale alla Motorizzazione, chiamato Mctnet2.
Questo sistema consente agli ispettori del Ministero di monitorare ogni fase della revisione, verificando che i test vengano svolti con i macchinari omologati e secondo i parametri di legge. In pratica, è una sorta di “occhio elettronico” che garantisce trasparenza e tutela per i clienti: niente scorciatoie, niente revisioni “facili”, ma un controllo serio e certificato.
Cosa viene controllato
Durante la revisione vengono controllati:
- pneumatici
- carrozzeria
- pianale
- fumi di scarico
- luci e frecce
- impianto elettrico
- freni
- clacson
- ammortizzatori
- equipaggiamenti
Promossi, ripetenti e sospesi
Quando la revisione si conclude, l’esito può trasformarsi in una piccola soddisfazione o in una seccatura. Se tutto è in regola, si esce dall’officina con un verdetto rassicurante: revisione superata. In questo caso, la Motorizzazione o il centro autorizzato rilasciano una etichetta adesiva che viene applicata direttamente sulla carta di circolazione: è la “pagella” ufficiale che certifica la piena idoneità del veicolo a circolare.
Le cose si complicano, invece, quando il risultato non è positivo. In caso di esito negativo, le possibilità sono due. E il conto, va detto, sarà quantomeno doppio.
Se sull’attestato compare la dicitura “Ripetere”, vuol dire che qualcosa non va, ma nulla di drammatico: può trattarsi di pneumatici usurati, luci difettose o freni da regolare. Il proprietario ha un mese di tempo per eseguire le riparazioni necessarie e tornare a fare la revisione, nella stessa officina o alla Motorizzazione. Nel frattempo, il veicolo può continuare a circolare, ma solo fino alla scadenza del termine previsto per il nuovo controllo, massimo 30 giorni.
Diversa la situazione se compare la parola “Sospeso”: in questo caso sono stati rilevati problemi gravi che rendono il mezzo pericoloso. Il veicolo, quindi, non può circolare, nemmeno per brevi tragitti, a eccezione del trasferimento in giornata verso l’officina che eseguirà le riparazioni. Solo dopo aver rimesso in sesto la macchina o la moto sarà possibile ripetere l’esame di revisione.
Insomma, la revisione non è un giudizio definitivo, ma un banco di prova: se va male, si può rimediare, ma serve agire in fretta e spendere di più.
Torna all'inizioI ritardatari
E se la revisione scade e te ne accorgi troppo tardi? Capita più spesso di quanto pensi, ma non è il caso di prendere la cosa alla leggera: le regole sono piuttosto rigide. Solo i veicoli che devono sottoporsi a revisione annuale (come taxi, autobus o auto a noleggio con conducente) possono continuare a circolare anche dopo la scadenza, a patto però di aver già prenotato la revisione.
Per tutti gli altri mezzi, quindi per la stragrande maggioranza di auto e moto, la musica cambia: se la prenotazione è fissata dopo la scadenza, si può circolare solo nel giorno dell’appuntamento.
In pratica, una volta superata la data limite, l’auto o la moto devono restare ferme: si possono utilizzare esclusivamente per recarsi all’officina o alla Motorizzazione per effettuare la revisione.
Meglio quindi non rimandare: una revisione dimenticata può trasformarsi facilmente in una multa salata (come vedremo) o in un mezzo che deve restare in garage fino a nuovo ordine.
Torna all'inizioLe multe
Chi viene sorpreso a circolare con un veicolo non in regola con la revisione rischia sanzioni pesanti. La multa ordinaria va da 173 a 694 euro, ma se la revisione viene saltata più volte la cifra può raddoppiare. Per auto e moto "fuorilegge" scatta anche il divieto di circolare fino al momento in cui viene effettuata la revisione: il veicolo può essere usato solo per recarsi all’officina o alla Motorizzazione.
Chi viene trovato comunque in strada senza aver regolarizzato la situazione rischia una multa tra 1.998 e 7.993 euro, oltre al fermo amministrativo del veicolo per 90 giorni. Per i recidivi scatta la confisca amministrativa del veicolo.
Punizioni anche per i furbi che tentano di contraffare l’etichetta adesiva della revisione posta sulla carta di circolazione: in caso di controlli, chi mostra revisioni falsificate viene punito con una multa da 430 a 1.731 euro, oltre al ritiro della carta di circolazione.
Torna all'inizioDubbi frequenti
Quando arriva il momento della revisione, è normale avere qualche dubbio: come calcolare la scadenza, si può anticipare l’appuntamento e quanto tempo occorre davvero? Ecco le risposte pratiche ai quesiti più comuni degli automobilisti.
Come faccio a sapere la scadenza della revisione?
La regola è semplice: per la prima revisione, controlla il mese di immatricolazione riportato sulla carta di circolazione; per le revisioni successive, fai riferimento al mese dell’ultima revisione. In alternativa, è possibile consultare lo storico delle revisioni direttamente sul Portale dell’automobilista, così da avere tutto sotto controllo senza sorprese.
Posso fare la revisione in anticipo?
Sì, è consentito anticipare la revisione, ma in questo caso la nuova data farà da riferimento per le scadenze future: anticipare il controllo anticipa anche tutte le revisioni successive.
Quanto tempo ci vuole?
Se non emergono difetti o problemi, la revisione è relativamente veloce: bastano circa 60 minuti per completare il controllo e ottenere l’esito definitivo.
Torna all'inizioRevisione e tagliando: qual è la differenza
La revisione e il tagliando non sono la stessa cosa, anche se spesso vengono confusi. La revisione è un controllo periodico obbligatorio, stabilito dalla legge, con scadenze precise da rispettare. Il tagliando, invece, è una manutenzione programmata decisa dal costruttore del veicolo: non è obbligatorio, ma è fortemente consigliato per mantenere la macchina in perfetta efficienza.
La differenza si vede soprattutto negli obiettivi del controllo: la revisione serve a verificare che il veicolo rispetti tutti i criteri di sicurezza previsti per circolare su strada. Il tagliando, invece, è più approfondito e riguarda i singoli componenti, dal motore agli altri sistemi meccanici, assicurando che la vettura continui a funzionare al meglio nel tempo. In poche parole: la revisione certifica che puoi guidare in sicurezza, il tagliando che la tua auto resta in forma.
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