Retinolo, giro di vite della Ue sull’uso nei cosmetici. Cosa cambia per chi li usa e per i produttori
Dal primo novembre i produttori di cosmetici devono rispettare i limiti introdotti dall’Ue per l’uso di vitamina A (il retinolo ne è una forma). Cosa cambia per chi si affida a creme viso, sieri, lozioni per il corpo con questo ingrediente?
Lo troviamo spesso evidenziato sulla confezione di creme viso, antirughe, sieri, lozioni per il corpo e soprattutto nella lista degli ingredienti: il retinolo, derivato della vitamina A, è tra le sostanze usate nei cosmetici, soprattutto in quelli anti-età perché stimola il ricambio cellulare e migliora l’aspetto della pelle.
Dal primo novembre sono entrati in vigore i limiti alla concentrazione del retinolo nei cosmetici introdotti dall’Unione europea con il Regolamento (UE) 2024/996. Limiti obbligatori per i nuovi prodotti, mentre per quelli già in commercio i produttori avranno tempo fino al primo maggio 2027 per smaltire le scorte. Non solo. Tutti i cosmetici che contengono retinolo o suoi derivati dovranno riportare in etichetta l’avvertenza: “Contiene vitamina A. Considera la tua assunzione giornaliera prima dell’uso”.
Torna all'inizioPerché limitare l’uso della vitamina A? Una precauzione necessaria
I limiti fissati dall’Unione europea mirano a garantire un utilizzo sicuro e consapevole della vitamina A nei cosmetici, prevenendo un’eventuale sovraesposizione dovuta alla combinazione di più fonti. Infatti, il rischio non è legato ai singoli cosmetici, ma alla somma delle fonti di vitamina A che accumuliamo nella vita quotidiana. L’obiettivo è di evitare apporti eccessivi di vitamina A che possono provocare danni epatici, problemi alle ossa e, nelle donne in gravidanza, malformazioni del feto. Il Comitato scientifico della sicurezza dei consumatori (Sccs - Scientific Committee on Consumer Safety) ha rilevato che l’esposizione complessiva alla vitamina A (tra alimentazione, integratori e cosmetici) può in alcuni casi superare i livelli di sicurezza stabiliti dall’Autorità europea per la sicurezza alimentare (EFSA).
Torna all'inizioNuovi limiti di concentrazione di retinolo nei cosmetici
Il retinolo e alcuni suoi derivati possono essere utilizzati nei prodotti cosmetici solo entro le seguenti concentrazioni massime:
- creme e sieri viso: fino allo 0,3 % di retinolo equivalente (RE)
- lozioni per il corpo: fino allo 0,05 % RE
Il termine retinolo equivalente (RE) serve a uniformare l’attività biologica dei diversi derivati della vitamina A. Queste concentrazioni corrispondono esattamente alle percentuali dell’ingrediente retinolo (retinol nella lista Inci), mentre equivalgono a percentuali leggermente più alte nel caso di altri derivati con attività simile.
Torna all'inizioRetinolo e derivati: cosa sono e dove si trovano
Il retinolo e i suoi derivati appartengono alla famiglia dei retinoidi, forme della vitamina A. Nei cosmetici si trovano indicati nella lista degli ingredienti con questi nomi Inci:
- retinol(il retinolo), la forma più utilizzata;
- retinyl acetate e retinyl palmitate (ovvero esteri del retinolo), più delicati e stabili
Sono ingredienti diffusi in creme viso, sieri e creme corpo per le loro proprietà antietà. In particolare, l’attività dei derivati della vitamina A nei cosmetici è legata alla capacità di stimolare il ricambio cellulare, la produzione di collagene (con un conseguente effetto antirughe) e di migliorare le imperfezioni cutanee.
I nuovi limiti sui derivati della vitamina A si riferiscono solo ai prodotti cosmetici e agli ingredienti in essi ammessi, non coinvolgono farmaci e principi attivi farmacologici come l’acido retinoico (tretinoina), la forma farmacologicamente attiva della vitamina A. Molto più potente del retinolo non può essere usato nei cosmetici. È disponibile solo come farmaco su prescrizione medica (creme e gel per acne), da utilizzare sotto controllo dermatologico. L’acido retinoico (tretinoina), quindi, è vietato nei cosmetici perché classificato come principio farmacologico. Può essere usato solo in medicinali su prescrizione.
Come cambierà il mercato della skincare antiage
L’entrata in vigore del Regolamento europeo 2024/996 segna un punto di svolta per il mercato della skincare antiage e dei cosmetici al retinolo. Oggi esistono creme e sieri con concentrazioni di retinolo dell’1 %, 2 % o anche 2,5 %, ma questi valori non saranno più consentiti nei cosmetici venduti nell’Unione europea. Le aziende dovranno riformulare le linee antiage, riducendo le concentrazioni di vitamina A. Durante il periodo di transizione (fino al primo maggio 2027), sarà ancora possibile trovare sul mercato creme al retinolo ad alta concentrazione, ma progressivamente lasceranno spazio a formulazioni più bilanciate e conformi alle nuove regole.
Per i consumatori, il cambiamento porterà maggiore trasparenza: come abbiamo già visto, infatti, tutte le confezioni dovranno riportare l’avvertenza “Contiene vitamina A. Considera la tua assunzione giornaliera prima dell’uso”.
Cosa fare se usi creme e sieri con retinolo
Se utilizzi una crema o un siero con retinolo o suoi derivati, non è necessario sospenderne l’uso né eliminarli: i prodotti attualmente in commercio non sono pericolosi, ma è bene prestare attenzione all’assunzione complessiva di vitamina A, che può derivare anche da alimentazione e integratori.
Attenzione, il retinolo può rendere la pelle più sensibile alla luce solare, soprattutto nelle prime settimane di utilizzo. Anche se gli studi clinici non dimostrano in modo definitivo una vera e propria fotosensibilizzazione, è noto che il retinolo aumenta il turnover cellulare e può temporaneamente indebolire la barriera cutanea, rendendo la pelle più vulnerabile ai raggi UV. Per questo motivo il consiglio è di applicare i prodotti che lo contengono la sera e proteggere la pelle ogni giorno con una crema solare.
