Dyson Purifier Cool: ok come ventilatore, poco utile per purificare
Molto sponsorizzato sui social, Dyson Purifier Cool è un prodotto che promette di catturare polvere, allergeni e virus rinfrescando le torride giornate estive. Inoltre è progettato per essere più silenzioso rispetto al modello precedente e può essere controllato tramite app. Ma è una proposta realistica? Lo abbiamo voluto recensire e vi spieghiamo perché non acquistarlo.

Una brezza di aria pulita e pura in casa, come se fossimo in montagna. Sia per chi vive in una città trafficata che per chi teme inquinamento indoor, l’idea di un prodotto che possa non solo dare refrigerio in vista delle torride giornate estive, ma anche migliorare la qualità dell’aria domestica è allettante. Attualmente, è offerto a 649, prezzo scontato da 699 euro, nella versione che “distrugge la formaldeide”. Ma Dyson Purifier Cool fadavvero ciò che promette?
Come funziona Dyson Purifier Cool
L’aria viene aspirata e fatta passare attraverso un filtro che trattiene le particelle e disgrega la formaldeide prima di essere diffusa con un flusso potente garantendo una ventilazione efficace nel raffrescamento. È possibile direzionare il flusso d’aria e anche imitarlo per utilizzare il prodotto solo come purificatore.
Dyson Purifier Cool è controllabile sia con il telecomando che via app ed è dotato di uno schermo che consente di visualizzare informazioni sulla qualità dell’aria, temperatura e umidità oltre a dare informazioni sulle impostazioni dell’apparecchio.
Il sollievo dal caldo c’è
Partiamo con il sollievo dal caldo: benissimo scegliere un ventilatore se non si ha un climatizzatore, garantisce un po’ di sollievo a costi davvero contenuti, sia per l’acquisto che per i consumi elettrici, decisamente contenuti. Leggi la nostra guida all’acquisto per scegliere il ventilatore ideale per le tue esigenze.
In passato avevamo già provato dei ventilatori Dyson senza pale apprezzandone silenziosità ed efficacia
Ovviamente il ventilatore dà sollievo, ma non raffresca né deumidifica l’aria, quindi, in giornate molto torride e afose potrebbe non garantire un comfort sufficiente. In questi casi l’unica soluzione è quella di usare un climatizzatore, meglio prevedere l’installazione nei mesi invernali per poter scegliere un prodotto fisso ed evitare di acquisto di un condizionatore portatile.
La funzione di purificazione dell’aria è sopravvalutata
Per quanto concerne la funzione di purificazione dell’aria, la nostra analisi si basa sia sui risultati dei nostri test su prodotti filtranti simili a condizionatori portatili (abbiamo testato 7 diversi sistemi di filtrazione dell’aria nel 2018),sia sull’analisi di prodotti lanciati durante la pandemia come il sanificaaria Beghelli e che erano diventati un prodotto di punta nel periodo pandemico per la volontà di ridurre il rischio di trasmissione del virus.
Nel caso dei prodotti da noi portati in laboratorio per testare la capacità filtrante rispetto particelle di polvere, polline, fumo, COV (composti organici colatili come la formaldeide e il benzene), muffe e batteri, si era giunti alla conclusione che per avere aria pulita in casa la soluzione più efficace è quella di aprire le finestre. Anche la revisione dei principali studi di efficacia dei depuratori d’aria portatili contro il Covid, che prendono in considerazione apparecchi dotati di filtro HEPA (High Efficiency Particulate Air Filter) porta alle medesime conclusioni: benché i sistemi filtranti siano in grado di intercettare e trattenere alcuni inquinanti e virus la soluzione migliore per la salute è ridurre le potenziali sorgenti indoor di inquinanti e areare i locali.
Cosa differenzia il purificatore ventilatore d'aria Dyson Purifier Cool Formaldehyde dagli altri ventilatori Dyson?
Il prodotto Dyson Purifier Cool Formaldehyde come dice il nome è dotato della funzione di purificatore, pur restando un ventilatore compatto (dimensioni LxPxH circa 20 x 22 x 105 cm) ha tutte le funzionalità presenti nei prodotti di purificazione “avanzati”. Inoltre, rispetto agli altri ventilatori Dyson, il produttore ha integrato un sensore che rileva la formaldeide e un filtro per scomporla. Il prodotto è anche dotato di uno schermo LCD integrato che indica in tempo reale i dati relativi a temperatura e umidità della stanza, ma anche la presenza e concentrazione degli inquinanti (polline, VOC e anche la formaldeide).
Soluzioni per migliorare la qualità dell’aria indoor
I climatizzatori sono spesso dotati di filtri che abbattono pollini, virus, acari e inquinanti ambientali, si utilizzano con le finestre chiuse e hanno volumi di filtrazioni importanti, quindi, possono essere utili per migliorare la qualità dell’aria e dar sollievo agli allergici.
Al contrario, l’aggiunta di un filtro aria ad un ventilatore sembra davvero una funzione superflua sia per i volumi trattati, sia perché il ventilatore ci raffresca grazie al movimento dell’aria (che aumenta l’evaporazione del sudore), ma non raffredda l’aria, pertanto, viene utilizzato in stanze con le finestre aperte in cui il ricambio d’aria è continuo.
Anche in presenza di un climatizzatore è importante prevedere di aprire le finestre e garantire un corretto ricambio d’aria dall’esterno. Per ottimizzare l’apertura in termini di efficacia e di efficienza energetica può essere utile dotarsi di un sistema di rilevazione della qualità dell’aria come Fybra Home che non solo segnala il momento di aprire le finestre, ma anche quando è possibile chiuderle dopo aver ottenuto un ricambio d’aria ottimale.
Se vogliamo essere certi di avere aria pulita nelle nostre abitazioni meglio agire riducendo le fonti di inquinamento domestico e sulla ventilazione. I prodotti domestici difficilmente sono in grado di filtrare e purificare dai diversi inquinanti a causa della portata limitata e dell’efficacia dei filtri che diminuisce nel tempo e vanno poi lavati o sostituiti.
Quali sono le fonti di inquinamento domestico?
Le sorgenti di inquinanti indoor più comuni sono il fumo di sigaretta, le candele, gli incensi e tutti i prodotti che bruciano (come gli zampironi o la carta di eritrea o i fornelli), i detersivi usati nelle pulizie, i mobili e i tessili d’arredo nuovi, le vernici e i solventi, gli apparecchi elettronici, tra cui anche i profumatori ed emanatori di fragranze ed i repellenti ambientali spesso usati in estate.
Tra gli inquinanti indoor più citati oltre alle polveri fini e ultrafini ci sono i COV (composti organici volatili) tra cui anche la formaldeide e il benzene.
La formaldeide è un po’ un “indicatore” di qualità dell’aria indoor per questo Dyson lo usa nella pubblicità e nel nome del prodotto Purificatore ventilatore Dyson Purifier Cool™ Formaldehyde ad indicare una generale rimozione degli inquinanti indoor.
Conclusioni: inutilmente caro
Come ogni prodotto Dyson il prezzo è decisamente elevato rispetto alla media di mercato, in questo ventilatore però il vantaggio legato all'aggiunta della funzione di purificazione è davvero troppo esiguo. Se volete un ventilatore senza pale sappiate che ne esistono di più economici di altre marche, se invece siete stati attratti dalla finzione di purificazione sappiate che questo prodotto difficilmente potrà migliorare in modo sostanziale l’aria di casa vostra. Per migliorare la qualità dell’aria di casa meglio aprire le finestre.