I parametri che testiamo per valutare gli antivirus

Per selezionare il migliore del nostro test, tutti i programmi antivirus sono sottoposti a una lunga e approfondita serie di prove per verificarne tutte le caratteristiche.
Nel corso dei nostri test, sottoponiamo tutti i programmi antivirus a una lunga e approfondita serie di prove. Ecco quelle principali.
Protezione On demand
È un insieme di prove con cui valutiamo l’efficacia dell’antimalware nel rilevare virus quando siamo noi a lanciare la scansione. Le prove vengono effettuate sia con il computer collegato a internet, sia con il computer scollegato e in genere mostrano che il livello di protezione è molto più alto quando il computer è collegato a internet, perché i programmi possono comunicare con la casa madre e ricevere gli ultimissimi aggiornamenti. Per le nostre prove utilizziamo sia del malware per Windows sia del malware per Mac e rileviamo anche la quantità di falsi positivi.
In tempo reale
Dato che il malware per colpire il nostro computer non aspetta di certo che noi lanciamo una scansione, gli antimalware agiscono anche da sentinelle perennemente all’erta. L’efficacia di questa protezione è quella che esaminiamo con le prove in tempo reale, che prevedono attacchi provenienti da siti web (il cosiddetto Web Test), da virus contenuti in chiavette Usb (anche in questo caso le prove sono effettuate sia con il computer connesso che con il computer offline).
Phishing
Sono le truffe informatiche che si basano sulla simulazione di siti ufficiali, per far abboccare l’utente e convincerlo a comunicare i propri codici di accesso a banche, email e altri servizi sensibili. Molte di queste truffe cominciano da una email, ma possono anche usare anche altre fonti di attacco come i social network o altri tipi di comunicazione.
Ransomware
È un tipo di virus che, nel caso riesca a colpire un computer, lo blocca in tutto o anche solo in parte (per esempio criptando i documenti e le foto) e poi chiede un riscatto (in inglese: ransom) al proprietario del computer per sbloccarlo. È uno dei tipi di malware più diffuso al mondo.
Facilità d’uso
Idealmente l’antimalware dopo essere stato installato dovrebbe sparire dalla vista dell’utente e lavorare in silenzio, senza che l’utente se ne accorga. Ciò nonostante valutiamo numerosi aspetti della facilità d’uso che comprendono la facilità di installarlo e disinstallarlo, la chiarezza dei comandi (utile soprattutto per chi desidera personalizzarlo), la chiarezza delle comunicazioni quando l’antimalware si attiva perché ha rilevato un pericolo, la qualità delle istruzioni.
Utilizzo di risorse del sistema
Valutiamo l’impatto della presenza dell’antimalware sul funzionamento del pc, guardando come impatta la navigazione in internet, lo scaricamento e l’apertura di file, la copia di file, i tempi di accensione e spegnimento del computer.
Il metodo del test
Data di acquisto e di analisi dei prodotti
L’analisi degli antivirus viene eseguita in maniera continuativa nell’arco di tutto l’anno e pubblichiamo online i nuovi risultati uno o due volte all’anno. L’ultimo aggiornamento è stato fatto a settembre 2024.
La scelta dei prodotti
Sottoponiamo ad analisi tutti i principali antivirus presenti sul mercato, sia a pagamento che gratuiti. Per via delle tensioni innescate dal conflitto in Ucraina e poiché un antivirus è un programma che per funzionare deve avere accesso alle funzionalità più profonde di un computer, abbiamo deciso di escludere dal nostro test i prodotti di Kaspersky, software house originaria della Russia.
Il peso delle prove
La prova di protezione più importante è quella durante la navigazione, che pesa il 30% del giudizio globale, seguita da rilevamento malware e antiphishing (13% a testa). Nel loro insieme le prove di protezione pesano per il 65% del giudizio globale, la facilità d’uso 25% e l’utilizzo di risorse il 10%.
► Ulteriori dettagli sulla scelta dei prodotti testati, il peso delle prove e più in generale sul metodo dei nostri test.