Asus Rog Flow X13: potente e veloce ma scalda molto quando si gioca
Asus Rog Flow X13 è un laptop convertibile, leggero, potente e con una buona autonomia. È anche una macchina da gioco e include un processore veloce. Il punto debole? Scalda molto. Ecco la nostra recensione.

Un laptop convertibile, ovvero, il coperchio con lo schermo si può ruotare completamente in modo da usare il PC come un tablet tramite lo schermo stesso, che include la tecnologia touchscreen. Asus Rog Flow X13 si presenta proprio così, un portatile ultraleggero, un “2 in 1” (ovvero un PC che presenta caratteristiche sia proprie dei portatili che dei tablet) e un computer per giocare grande appena 299 x 222 x 16mm - quanto un quaderno A4 - e con un peso di circa 1,3Kg. Ma non è solo un computer portatile dotato di una discreta (più di 7 ore) autonomia: anche una macchina da gioco potente e include uno dei più veloci processori sul mercato.
Caratteristiche
La versione 2022 del Flow X13 ha uno schermo da 13” di proporzioni 16:10 con una risoluzione di 1920x1200 pixel. L’essere un po’ più alto di un comune schermo ‘widescreen’ rende più piacevole scorrere le pagine internet o lavorare a testi in quanto gli schermi con proporzioni da TV.
Il guscio del PC è interamente in metallo: sul lato sinistro è presente un’uscita HDMI per connettere il PC ad un monitor o una TV, una presa da 3.5mm per cuffie e microfono, una porta USB-C e un connettore proprietario per connetterlo ad una scheda video esterna (più avanti ne parleremo), mentre sul lato destro vi sono due porte USB (una tipo A, l’altra tipo C) e il pulsante d’accensione.
Il caricabatterie va collegato ad una delle due porte USB-C che fungono anche da prese di corrente per il laptop. Il caricatore è appunto del tipo USB e fornisce fino a 100W, che poi è il massimo che il PC assorbe.
Processore
L’hardware è di ottimo livello. Il processore è il recente AMD Ryzen 9 6900HS, mobile con 8 core funzionanti fino a 4.9GHz e un processore grafico integrato con 768 unità di calcolo funzionanti fino a 2.4GHz sempre di AMD. La tecnologia di questi processori di AMD è parente stretta di quella che si trova sulle console di ultima generazione come Playstation 5 e Xbox Series.
Come tutti i processori per computer portatili questo di AMD è autolimitato nelle prestazioni in base a quanto assorbe in termini di potenza elettrica: i moderni processori infatti possono assorbire di picco anche oltre 150W (una potenza paragonabile ad una grossa lampadina a filamento) ma, nei portatili, poiché è più difficile smaltire il calore, i processori sono “limitati” a potenze spesso inferiori ai 50W. Nel caso del nostro Ryzen 9 6900HS, il limite è di 35W (innalzabile dall’utente fino a 45W): superata quella soglia il processore abbassa automaticamente la sua frequenza di funzionamento fino a riportarsi al di sotto del limite prestabilito. Il consumo del processore è direttamente proporzionale alla mole di calcoli che deve eseguire, per cui quando si usa il PC per navigare o per comuni compiti di ufficio, il processore consuma molto meno energia elettrica. Si comporta, insomma, come un’auto: più si preme sull’acceleratore, più si va veloci ma aumenta il consumo.
Il processore è anche affiancato da un processore grafico dedicato: si tratta del Nvidia GeForce RTX 3050 Ti, con 4GB di memoria dedicata. Un processore grafico molto comune fra i portatili di fascia medio/alta. Anche in questo caso le prestazioni sono limitate dalla potenza assorbita.
Memoria RAM
Il computer dispone di 16 o 32 GB (a richiesta) di memoria RAM del tipo LPDDR5-6400 che è la più veloce attualmente sul mercato. Il disco fisso, a stato solido, è disponibile in tagli da 512GB o 1 TB. Purtroppo, RAM e disco, come spesso avviene nei portatili ultraleggeri, sono saldati su scheda madre e non possono essere sostituiti o espansi dall’utente.
Display
Dello schermo abbiamo già parlato all’inizio. Colori e contrasto sono su buoni livelli. Come molti monitor per videogiocatori, la frequenza di aggiornamento è di 120Hz in luogo dei tradizionali 60Hz e supporta anche il meccanismo ‘FreeSync’ che permette di “agganciare” la velocità di aggiornamento dello schermo al numero di fotogrammi effettivamente prodotti dal processore, a vantaggio di fluidità e regolarità. Va comunque fatto notare l’inutilità di avere una frequenza di aggiornamento così elevata, soprattutto se si considera che con i giochi moderni ci vuole una potenza di calcolo superiore a quella possibile con un portatile.
Tastiera
La tastiera, nonostante le dimensioni un po’ ridotte è di buona qualità, i tasti sono precisi e restituiscono una buona impressione al polpastrello. Il trackpad allo stesso modo è preciso, sensibile quanto basta.
Il punto debole? Scalda molto quando si gioca
A livello di hardware, non c’è dubbio che questo computer sia fra i più prestanti convertibili sul mercato, tuttavia l’hardware è forse fin troppo potente per un computer così piccolo.
Durante l’uso intensivo, infatti, fa una certa fatica a smaltire il calore prodotto: le ventole interne sono molto rumorose e, nonostante tutto, i processori arrivano a superare i 70° costantemente e tutta la struttura si scalda. Per ragioni di compattezza i piedini che tengono sollevato il portatile dal piano di appoggio sono minuscoli e questo non agevola l’aspirazione di aria fresca di raffreddamento, che avviene proprio attraverso delle feritoie sul fondo del portatile. Tenendolo sollevato, o utilizzando un supporto da laptop, le temperature interne si abbassano sensibilmente (anche 5° gradi in meno); dunque quando si gioca è raccomandabile usare una base di raffreddamento attiva.
Quando si gioca, inoltre, è bene essere connessi alla presa di corrente: non solo le prestazioni sono minori durante il funzionamento a batteria, ma questa si esaurirebbe comunque nel giro di un’ora o meno.
Questa è la contraddizione di volere dei portatili ultraleggeri e compatti ma di buone prestazioni… Più potenza di calcolo significa necessariamente maggior assorbimento di corrente e maggior dissipazione di calore.
Come in tutti i portatili dotati di doppio processore grafico (uno integrato nel processore principale e uno dedicato) è possibile escludere il processore dedicato. Come già detto, il processore Ryzen 9 6900HS è sviluppato da AMD e condivide la medesima architettura generale con le console di ultima generazione. Nonostante il limite dei 35W (innalzabili però a 45W dall’utente tramite un’applicazione di Asus che permette di modificare diversi parametri di funzionamento, fra cui la velocità e la soglia di intervento delle ventole) il processore di AMD è molto efficiente e se la cava bene anche con i giochi di ultima generazione. Inoltre, il PC diventa un po’ meno caldo rispetto a quando si usa anche il processore grafico dedicato di Nvidia. Asus vende (al momento però non è disponibile sullo store italiano) una versione di questo laptop senza il processore grafico NVidia che è un po’ più economica, e che forse ha una configurazione più bilanciata per un ultraportatile, proprio in considerazione del calore sviluppato e il cui smaltimento non viene certo aiutato dall’avere un guscio così piccolo e compatto.
Una scheda grafica esterna opzionale
Infine, menzioniamo la presenza di una porta dedicata alla quale è possibile connettere una scheda video esterna per incrementare ancora di più le prestazioni di questo portatile con i giochi 3D. La scheda video esterna è venduta separatamente da Asus (non è però presente sullo store Italiano al momento) e costa quasi quanto il portatile (si trova online a oltre 1500€). È chiusa in un suo involucro e deve essere alimentata dalla rete elettrica. L’idea è quella di creare una macchina da gioco espandibile e che vada a coprire tanto le esigenze di chi è in mobilità che quelle di chi gioca da casa, e di farlo con un solo PC. Idea interessante, ma il costo elevato e la natura proprietaria di questa espansione di fatto non la rendono un’alternativa interessante al possedere un PC casalingo.
Pro
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Contro
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