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Google down: ecco cosa si può fare

Per diverse ore Google e i suoi servizi online sono stati irraggiungibili per molti utenti. Ma cosa si può fare in casi come questi? E come si fa a capire se il problema è del sito oppure a fare le bizze è la propria connessione? Ecco qualche consiglio.

14 dicembre 2020
Servizi Google

"Non c'è più Google". Così annunciava allarmata la mamma del protagonista in un famoso fumetto di Zerocalcare. Ebbene, questa mattina moltissimi utenti in tutta Europa si sono ritrovati in una situazione analoga. Il motore di ricerca è rimasto funzionante, ma in compenso per qualche ora gli utenti non sono riusciti a usare molti dei servizi di Google come YouTube, Gmail, Classmate e altri ancora. Attualmente le cose sembrano già essere tornate a posto, ma ne approfittiamo per un paio di consigli pratici e una considerazione generale.

Problema mio o del sito?

La prima cosa che molti di noi pensano quando non riescono a collegarsi a un sito o a usare un dato servizio è che ci sia qualcosa che non va nel proprio computer o telefonino, a maggior ragione quando a non funzionare è un gigante dell’informatica. Ecco come fare per capire dove risiede il problema.

Per prima cosa, prova a collegarti a un paio di siti diversi, con i quali di solito non riscontri problemi. Se non riesci ad accedere a un sito ma visualizzi senza problemi gli altri, è probabile che il problema stia nel primo sito.

Per avere conferma dei tuoi sospetti, collegati a uno di quei siti il cui scopo è appunto segnalare se gli altri siti funzionano oppure no. Per esempio www.downdetector.it. Inserendo l’indirizzo del sito di cui sospetti il malfunzionamento otterrai al volo la conferma se sta davvero avendo dei problemi oppure tutto va bene. 

downdetector

google down mappa

Se non ricordi quale sito cercare, puoi sempre usare canali alternativi: per esempio questa mattina su Twitter il malfunzionamento di Google è rapidamente diventato l’argomento di conversazione principale.

twitter

È sempre bene conoscere le alternative

Alcuni servizi non hanno alternative immediatamente fruibili: se il tuo indirizzo di posta elettronica è Gmail, e Gmail non funziona, non è praticabile aprire un nuovo indirizzo per poche ore: non ti resta che aspettare che il servizio torni a funzionare. Ma se, per esempio, dovesse smettere di funzionare Google, nel senso proprio del motore di ricerca? Per quanto il colosso americano sia ormai sinonimo di ricerca (e per alcuni anche sinonimo di internet), esistono delle alternative ed è bene conoscerle: per esempio Duckduckgo.com, un motore che fa dell’attenzione alla privacy il suo punto forte, oppure Bing.com, il motore di ricerca di Microsoft.

Ricordiamo anche che per accedere a un sito di cui si conosce l’indirizzo (ad esempio www.altroconsumo.it), non è indispensabile cercarlo su Google: basta digitarlo nella barra degli indirizzi che si trova nella parte alta di qualunque browser (il programma usato per navigare).