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Connessione internet: la tua rete è lenta o veloce? Ecco come scoprirlo

Spesso la velocità della rete quando ci si connette ad internet a casa non è la stessa che viene pubblicizzata dagli operatori. Come si può fare per sapere qual è l'effettiva velocità della propria connessione ed (eventualmente) sporgere reclamo? Ci sono alcuni strumenti che permettono di farlo.

Con il contributo esperto di:
18 febbraio 2025
Speed Test internet su un computer portatile

Espressioni come "ultra fibra", "internet super veloce" o "connessione a 100 mega" sono negli spot di tutti gli operatori di telefonia fissa per vendere le loro connessioni internet casalinghe. Ma davvero queste nuove offerte sono così veloci? Chi ci dice che una volta installate a casa nostra raggiungano davvero le velocità promesse? La domanda è più che legittima visto che quasi mai la velocità dichiarata dai provider è a conti fatti davvero quella reale. Ecco cosa dovete fare per misurare la velocità della vostra connessione e come fare a protestare se non rispetta quella dichiarata.

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Come testare la velocità di connessione

Testare la velocità di connessione internet è semplice, ma prima di puntare il dito contro il proprio ISP bisogna escludere che i problemi siano altrove. Infatti, la velocità di connessione molto spesso è influenzata da fattori esterni, ad esempio l’ora del giorno in cui si naviga, dove si trova il server che si contatta, quanto questo può essere congestionato. Oltre a questo, quando più persone in casa utilizzano Internet contemporaneamente per compiti gravosi, quali lo streaming di video ad alta risoluzione oppure lo scaricamento di file di grosse dimensioni si potrebbe saturare rapidamente la banda a disposizione, e l’unica alternativa è pensare di passare ad una tecnologia di connessione più veloce, se disponibile.

Utilizzo di siti web

Su internet esistono diversi siti gratuiti (come Speedtest.net o Fast.com) che permettono di “misurare” la velocità di connessione, sia in download che upload, eseguendo dei semplici controlli. Bisogna tenere presente però, che il risultato è valido solo per il momento in cui si esegue il test, quindi in caso di una qualità di connessione altalenante, non è possibile tirare qualsiasi conclusione definitiva. In seconda battuta, poiché ogni trasferimento di dati attraverso internet presuppone due computer, la velocità di connessione, misurata come il tempo che un pacchetto dati impiega dalla sorgente alla sua destinazione, è influenzato inevitabilmente da colli di bottiglia o rallentamenti che possono verificarsi durante il percorso. Quindi i risultati estemporanei che questi siti o analoghe applicazioni per desktop forniscono vanno sempre presi con il beneficio del dubbio.

Applicazioni per desktop

Da quanto detto sopra, appare chiaro che una misura estemporanea, fatta tramite un sito i cui server non si sa nemmeno dove sono posti, non può essere un metodo scientificamente valido per stabilire se la propria connessione casalinga è afflitta da rallentamenti. L’unico modo è installare un software che tenga sotto controllo per un periodo sufficientemente lungo di tempo (almeno 1 giorno) la connessione, valutando velocità di risposta e scambio dati in diversi periodi della giornata ed effettuando un'elaborazione statistica dei risultati.

Il software messo a disposizione (anch'esso gratuitamente) dal garante delle telecomunicazioni AGCOM, Ne.Me.Sys garantisce  una parità di trattamento a tutti gli operatori, e server che utilizza per effettuare le misure fra rete domestica e servizio remoto sono collegati a dei cosiddetti “punti neutrali della rete” che potremmo descrivere, senza usare troppi tecnicismi, come dei luoghi dove confluiscono le reti dei vari operatori ed avviene l’interscambio di dati fra di essi.

Ne.Me.Sys è disponibile per sistemi operativi Windows, MacOS e presto Linux Ubuntu (purtroppo potrebbe non essere compatibile con altre distro di Linux egualmente popolari).

Fai un test preliminare con l'app CheBanda

Prima di cimentarsi con il lungo (almeno 1 giorno) e invadente (richiede che tutti gli altri dispositivi eccetto il computer dove si effettua il test rimangano scollegati dalla rete) test di Ne.Me.Sys vi consigliamo di effettuare un test preliminare della vostra connessione utilizzando l'app CheBanda. Si tratta di un'applicazione che Altroconsumo ha sviluppato in collaborazione con QoSi ed è disponibile gratuitamente per smartphone iOS e Android, e consente di sapere in tempo reale con un test molto rapido qual è la reale velocità della tua connessione.

Se la velocità rilevata con CheBanda fosse soddisfacente, non è necessario procedere con un test completo utilizzando Ne.Me.Sys. Se invece i risultato ottenuti fossero scadenti, è consigliabile procedere con il test di Ne.Me.Sys.

Come eseguire un test della velocità

1) Connessione diretta (via cavo) per una misurazione più accurata

L’utilizzo di un computer per effettuare queste misure è indispensabile, poiché la macchina utilizzata deve rimanere costantemente collegata per un periodo molto lungo (Anche più di un giorno). Si raccomanda inoltre di utilizzare un PC dotato di porte Ethernet, ovvero capace di collegarsi in rete via cavo. La connessione Wi-Fi potrebbe introdurre a sua volta colli di bottiglia che inficerebbero la veridicità delle misure effettuate.

La quasi totalità degli access point per collegarsi ad Internet, siano essi dei modem router ADSL o fibra, o altre tipologie di apparecchi, sono dotati di porte Ethernet.

È necessario dotarsi di un cavo apposito (spesso gli stessi modem router ne includono uno nella confezione da usare per la prima configurazione) per realizzare il collegamento. PC e access point formeranno fra di loro quindi una piccola “rete fisica” che, a differenza di quella Wi-Fi non è influenzata da ostacoli fisici che possono attenuare le onde radio, da disturbi ed interferenze derivanti da altri apparecchi Wi-Fi o che trasmettono su frequenze vicine.

Per avere risultati migliori sarebbe opportuno che sia l’access point che il computer utilizzato per effettuare la misura siano dotati di “Gigabit Ethernet”, la versione più veloce e recente dello standard Ethernet.

2) Assicurarsi che nessun altro dispositivo stia utilizzando la connessione durante il test

Lungo tutta la durata del test bisognerebbe non utilizzare la connessione domestica per altri scopi (soprattutto streaming o download di grossi file). Per assicurarsi che il computer utilizzato sia l’unico dispositivo sarebbe meglio anche spegnere completamente (non in standby) TV, console o altri apparecchi Smart che potrebbero connettersi alla rete autonomamente, ad esempio per scaricare aggiornamenti.

3) Eseguire il test in orari diversi per verificare la costanza della velocità

Ovviamente se usate un software specifico come Ne.Me.Sys, questo accorgimento non serve: farà tutto lui in automatico. Se invece volete fare delle rapide prove, si può anche ricorrere a qualche sito, ma l’importante è tentare in diversi periodi della giornata, magari segnandosi i risultati. Potrebbe anche essere utile riprovare in giorni diversi; può essere ad esempio che la propria connessione sia affetta da rallentamenti solo in certi periodi della giornata (ad esempio la sera).

Cosa misurare durante il test

Velocità di download

Per “download” s’intende il reperimento dei dati che si trovano su un dispositivo remoto, connesso ad internet, e il trasferimento di questi dati sul proprio dispositivo locale.

Scaricare un file, visualizzare una pagina internet o riprodurre un video sono operazioni che comportano un download. Gran parte delle attività domestiche si basano appunto sul download (di video o di grossi file) perciò la velocità in download è forse il parametro più importante.

Velocità di upload

Per “upload” s’intende il trasferimento dei dati dal dispositivo locale ad un dispositivo remoto connesso ad internet. Inviare una mail, ad esempio, è un’operazione che comporta un upload. Poiché per un utente domestico medio i dati inviati sono molto meno di quelli ricevuti, le connessioni internet domestiche sono asimmetriche, ovvero la velocità di download è sempre maggiore che quella in upload. Questo è vero per ADSL, fibra e anche per le connessioni mobili 3G/4G/5G. Nondimeno, è importante che la connessione in upload sia stabile.

3) Ping (latenza)

La latenza è il tempo trascorso fra l’invio di un pacchetto di dati e la sua ricezione, ricezione che viene confermata dall’invio di un piccolo pacchetto di dati che equivale alla ricevuta di una raccomandata. La latenza, essendo un intervallo di tempo, si misura in secondi o, più spesso, in millisecondi, visto che spesso non raggiunge il decimo di secondo.

Il Ping o latenza è importante per tutte quelle attività che richiedono una certa velocità nel reperire i dati richiesti o inviare quelli necessari. Fra le attività che beneficiano di una bassa latenza abbiamo certamente le videoconferenze ma, soprattutto, i videogiochi online. I primi ad accorgersi di una latenza troppo elevata sono proprio i videogiocatori, e considerato quanto è diffuso al giorno d’oggi questo hobby, non si può tollerare che un’utenza domestica abbia una latenza troppo elevata.

4) Jitter (variazione del ping)

Quando la latenza non è costante nel tempo ma varia frequentemente con dei picchi temporanei molto elevati, allora siamo di fronte ad un fenomeno detto jitter. L’estrema variabilità è molto fastidiosa soprattutto nei videogiochi online ed è spesso un sintomo di una connessione congestionata, o a livello locale (quindi parliamo della rete Wi-Fi domestica) oppure a livello di quartiere/zona servito da un determinato operatore, che potrebbe sperimentare dei picchi di traffico in certe ore del giorno. 

Il jitter può essere accompagnato da un calo della velocità di download, ma non sempre i due fenomeni vanno di pari passo.

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Interpretare i risultati del test di velocità

La velocità di scambio dati si misura in bit per secondo, dove il bit è l’unità fondamentale della logica binaria adottata dai computer). Maggiore è questa quantità, più “veloce” è la connessione. Al giorno d’oggi è frequente sentire parlare di Megabit al secondo (Mbit/s) perché le connessioni attuali possono scambiare milioni di bit in un singolo secondo. Poiché le connessioni domestiche sono asimmetriche, la velocità di download potrebbe essere anche 10 volte maggiore rispetto a quella di upload.

La velocità massima teorica di una connessione dipende dalla tecnologia impiegata e dai limiti dell’offerta imposti dall’operatore. Per una connessione ADSL classica, si può arrivare fino a 24 Mbit/s in download e 3 Mbit/s in upload. Per una connessione FTTC (Fiber To The Cabinet) i valori salgono a 300 Mbit/s in download e 100 Mbit/s in upload.

Differenze tra velocità teorica e velocità effettiva

Al di là delle sirene della pubblicità, la velocità teorica di connessione (quella dichiarata dal provider) viene difficilmente anche solo avvicinata, soprattutto quando questa supera i 100 Mbit/s. Per calcolare la velocità effettiva bisogna tenere conto del contorto percorso che i dati devono affrontare per giungere fino al PC di casa. La rete Wi-Fi di casa potrebbe essere il vero limite che impedisce di raggiungere queste velocità. Con una connessione fisica al proprio access point (cioè usando un cavo Ethernet) si possono ottenere risultati sicuramente migliori. Su una tipica connessione in fibra una velocità di download di 50-60 Mbit/s (spesso i browser riportano la velocità non i bit al secondo ma byte al secondo) in Wi-FI è adeguata ai bisogni attuali.

Nondimeno, almeno quando si va a valutare la velocità teorica utilizzando strumenti di misura, ci si dovrebbe aspettare una maggiore corrispondenza fra velocità promessa e velocità misurata.

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Cosa fare se la velocità di connessione non è ottimale

Se la propria connessione internet di casa dovesse risultare molto lenta, si può cercare di adottare alcuni accorgimenti per vedere se la situazione migliora.

Verificare la connessione via cavo (se si utilizza una connessione cablata)

Molti PC possono utilizzare connessione via cavo e Wi-Fi indistintamente. Di solito la connessione via cavo ha la priorità (cioè se il sistema operativo rileva che il computer è agganciato ad una rete cablata non userà il Wi-Fi) ma potrebbe essere utile verificare.

Verificare la distanza dal router e la qualità del segnale Wi-Fi

Quasi tutti i sistemi operativi hanno dei semplici indicatori grafici per comunicare all’utente la qualità del segnale radio Wi-Fi. Al peggiorare del segnale, la velocità di scambio dati si abbassa. Talvolta il problema potrebbe non essere il segnale ricevuto dal router ma quello che il router riceve dal dispositivo. Con qualche tentativo, si può provare ad effettuare qualche prova per individuare le zone in casa dove i dispositivi riescono a stabilire una comunicazione migliore fra di loro.

Verificare la congestione della rete domestica

Prima di effettuare le prove di velocità, bisogna assicurarsi che non ci siano altri dispositivi che stanno utilizzando la rete. Questo include anche dispositivi in stand by come Smart TV e Console che possono effettuare aggiornamenti del loro software anche se apparentemente spenti.

Dispositivi in streaming o download

L’ideale sarebbe spegnere tutti i dispositivi o almeno scollegarli dalla rete. Se si dispone di un modem / router Wi-Fi, si può anche procedere così: si collega il computer usato per il test con un cavo Ethernet e si disattiva contemporaneamente la rete Wi-Fi domestica dal pannello di controllo del modem router. In questo modo siamo sicuri che nessun altro dispositivo casalingo “disturbi” la prova.

Numero di dispositivi connessi

Alcuni modem router, nel pannello di configurazione avanzata, presentano un elenco di tutti i dispositivi connessi (di solito mostrano l’IP dei dispositivi connessi, un codice univoco associato ad ogni dispositivo). Controllate l'elenco prima di verificare la velocità di connessione: se l’elenco presenta solo un dispositivo, il computer connesso, allora siamo certi che non ve ne siano altri.

Riavviare il router/modem

Talvolta il riavvio del router prima di un test garantisce una connessione un po’ più veloce o risolve dei problemi di connessione, ma non è sempre detto. A dirla tutta è un rimedio un po’ empirico, come il riavviare il proprio PC quando qualcosa non funziona a dovere. Per cui, questa opzione dovrebbe essere lasciata per ultima, come “extrema ratio” quando non si sa che pesci pigliare.

Verifica della qualità della linea con il provider di servizi Internet 

Se il "fai da te" non vi permette di risolvere i problemi legati alla connessione lenta, potreste dover contattate il vostro operatore.

Contattare l'assistenza tecnica per verifiche sulla linea

In caso di continui disservizi, oppure se si avesse motivo di sospettare che la causa dei rallentamenti non sia da imputare alla rete domestica (dopo le verifiche del caso) potrebbe essere utile chiamare l’assistenza telefonica del proprio gestore. Un controllo che possono effettuare immediatamente, anche da remoto, è il Ping del proprio modem router. Per quanto non si tratta di un test risolutivo, una latenza elevata potrebbe anche essere un sintomo di altre problematiche e, in questo caso, l’operatore ne viene a conoscenza e può agire di conseguenza.

Chiedere un controllo della qualità della connessione

In caso di problemi seri, potrebbe essere il caso di insistere affinché un tecnico verifichi sul posto la qualità della rete. Attenzione, però: nel caso il tecnico non trovasse anomalie, potrebbe esservi richiesto di pagare la sua uscita. In ogni caso, meglio sempre chiarire la questione quando si interpella il servizio assistenza, onde non avere sorprese. 

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Cosa fare in caso di velocità inferiore rispetto al contratto

Tra gli strumenti di misurazione che si possono utilizzare, Ne.Me.Sys. è l'unico software che consente di ottenere un certificato attestante la qualità della connessione. Se la misura rileva valori peggiori rispetto a quelli contrattualmente garantiti dall’operatore, il certificato può essere utilizzato per proporre reclamo e chiedere il ripristino degli standard minimi. Decorsi 30 giorni dal primo certificato, l’utente può ripetere il test di Ne.Me.Sys. e se anche la nuova misurazione dovesse confermare il mancato rispetto dei livelli garantiti da contratto, può recedere senza penali. Vediamo i passaggi da seguire.

Come raccogliere prove dei test di velocità

In fase di registrazione sul sito misurainternet.it, l’utente deve inserire i dati del titolare della connessione e quelli relativi alla connessione come operatore, tipologia cliente, tecnologia (ADSL, Fibra, …), profilo (con dati di download, upload, …).
Al termine delle misurazione effettuata con Ne.Me.Sys. l’utente può scaricare il certificato in formato pdf contenente:

  • i dati relativi al contratto dichiarati in fase di registrazione al sito misurainternet.it;
  • i risultati del test, ossia i dati di misura (tra cui data e ora di inizio/fine attività di misura, sistema operativo utilizzato dalla macchina mediante la quale è stata effettuata la sessione, …) e i risultati della misurazione. 

I valori calcolati vengono quindi confrontati con quelli garantiti dall'operatore.

Come confrontare la velocità ottenuta con quella prevista dal contratto

I risultati delle misure effettuate con Nemesys vanno confrontati con i valori indicati dal proprio operatore nella documentazione allegata all'offerta sottoscritta. Sul sito misurainternet.it, alla pagina Bande minime garantite vengono riportati tutti i profili commerciali per singolo operatore. Per ogni profilo commerciale viene indicata la velocità nominale del profilo in download, la velocità minima garantita in download, la velocità normalmente disponibile in download e la velocità massima in download; ovvero la "promessa" contrattuale relativa all'offerta sottoscritta. Nella colonna "tecnologia" viene specificato, quando possibile, la modalità con cui viene fornito l'accesso ad internet da postazione fissa, ovvero Fibra ottica, VDSL, ADSL, FWA (su banda licenziata o non licenziata).

Le condizioni da rispettare per una richiesta di reclamo

Ogni sessione di misura dura un massimo 3 giorni (a partire dalla prima misura completata) durante le quali si dovrà mantenere il PC su cui è stato installato il software di misura sempre acceso, limitare l’uso di ogni genere di applicativi, tenere collegato il PC al modem tramite cavo ethernet, tenere spento il collegamento Wi-Fi tra PC e modem, tenere spenti altri PC, nonché IPTV e VoIP (se presenti).

Quando dalla misurazione emerge una violazione del livello minimo garantito, sul certificato Ne.Me.Sys. apparirà la scritta "Riscontrata violazione degli impegni contrattuali sul parametro: ..."

A volte è possibile che alcune misure presentino dei valori di banda che violano i parametri contrattuali stabiliti dall'operatore. In questi casi Ne.Me.Sys. rileva la palese violazione e dà all'utente la possibilità di avere il certificato delle misure con rilascio anticipato, non attendendo quindi il completamento del ciclo di misura (96 misure). Nel caso di rilascio anticipato l'utente sarà avvisato, tramite l'interfaccia grafica, della possibilità di scaricare il proprio certificato dalla propria area riservata.

Procedura di reclamo

Se i risultati ottenuti con Ne.Me.Sys. risultassero peggiori di quelli indicati dall'operatore, è possibile presentare un reclamo riportando il certificato ottenuto entro 15 giorni dalla sua emissione. Con il reclamo l’utente richiede il ripristino degli standard di qualità contrattuali. Al reclamo va allegato il certificato Ne.Me.Sys. che ha valore probatorio in quanto il software non misura le generiche prestazioni di Internet, condizionate da più fattori, ma effettua una misura relativa solamente al tratto di rete di responsabilità dell'operatore dell'utente.

Come contattare l'ISP per un reclamo

Nella pagina Contatti degli operatori sul sito misurainternet.it sono riportati i riferimenti degli operatori per inoltrare reclamo tramite raccomandata a.r. o PEC.  In alternativa l'utente può inviare il certificato direttamente al proprio operatore tramite l’apposito tasto presente nell'area riservata dell'utente.

I dettagli da includere nel reclamo

I dati da inserire nel reclamo sono quelli relativi al titolare dell’utenza e al contratto, quelli indicati in fase di registrazione al sito misurainternet.it, per intenderci. Nell’oggetto del reclamo, è bene includere l’indicazione "Reclamo Misura Internet” cosicché sia immediatamente individuabile dal servizio clienti dell'operatore. 

Tempistiche per una risposta

Entro 30 giorni dalla ricezione del reclamo corredato dal certificato l'Operatore è chiamato a ripristinare i livelli di qualità del servizio garantiti.

Riparazione della linea o aumento della banda

L'operatore ha 30 giorni di tempo dalla ricezione del reclamo per ripristinare i livelli di qualità garantiti. Decorsi almeno 30 giorni dalla data del primo certificato, e non più di 90, l'utente deve effettuare una seconda verifica sempre con Ne.Me.Sys. e, qualora dai risultati riportati sul secondo certificato emergesse ancora una violazione degli standard, l'utente ha il diritto di recedere senza penali dal contratto sottoscritto per la sola parte relativa al servizio di accesso ad Internet.

Risoluzione del contratto o richiesta di indennizzo

L'utente può inviare, insieme al nuovo certificato, il reclamo con la comunicazione di recesso che decorrerà 30 giorni dopo la ricezione da parte dell'operatore. Gli indirizzi per la raccomandata o la PEC sono quelli utilizzati per il primo reclamo e riportati sulla pagina Contatti degli operatori sul sito misurainternet.it. In alternativa l'utente può inviare il certificato al proprio operatore tramite il tasto Invia il certificato al tuo operatore presente nell'area riservata dell'utente su questo sito.

Inoltre, in caso di mancato rispetto delle velocità minime, del ritardo massimo di trasmissione dati, del tasso massimo di perdita dei pacchetti, nonché delle velocità massime e normalmente disponibili previste nel contratto, vanno riconosciuti indennizzi che gli operatori devono prevedere in contratto e che si possono richiedere in sede di conciliazione o di risoluzione delle controversie.

Cosa fare se il provider non risponde adeguatamente

Se l’operatore accoglie il reclamo per la risoluzione del contratto senza penali o se si vuole chiedere uno degli indennizzi elencati, l’unica strada da percorrere è il tentativo di conciliazione, per addivenire a una soluzione bonaria della controversia. Vediamo quali sono i passaggi da seguire in questo caso.

Reclami formali all'Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni (AGCOM)

Se l’operatore non risponde entro 45 giorni o rigetta il reclamo puoi sempre proporre istanza di conciliazione a un Co.re.com, all’Agcom tramite la piattaforma Conciliaweb o, per i soci, tramite Altroconsumo. Il procedimento dovrebbe concludersi entro 30 giorni dalla proposizione dell’istanza: decorso questo termine, anche se la procedura non si è conclusa, le parti possono rivolgersi all’autorità giudiziaria.

Passi successivi per risolvere il problema attraverso vie legali

Se nemmeno la conciliazione ha l’effetto sperato, decorsi più di tre mesi ci si può rivolgere allAgcom o al Co.re.com competente (in base alla residenza) per definire la controversia applicando eventualmente gli indennizzi stabiliti dall’Autorità. Per farlo, si può utilizzare la piattaforma Conciliaweb. Il provvedimento finale viene adottato entro 180 giorni dal deposito della domanda

Come inoltrare una segnalazione all'AGCOM e quali documenti allegare

Se si vogliono segnalare le violazioni riscontrate all’Agcom, si può utilizzare il portale delle segnalazioni sul sito dell’autorità garante e seguire la procedura, allegando i documenti utili a sostegno della segnalazione.

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