Investimento Fininvest da 250 euro: la truffa che inganna con finte azioni e promesse false
Telefonate anonime promettono un investimento in azioni Fininvest da 250 euro garantito dallo Stato. Ma è una truffa: scopri come funziona e come difenderti con l’aiuto di Altroconsumo.

Appena si prova ad aprire il sito ufficiale di Fininvest, appare una schermata con un avvertimento: “Fininvest è del tutto estranea a proposte di investimento in azioni della società promosse attraverso campagne pubblicitarie diffuse sui social, ovvero presentate telefonicamente da sedicenti collaboratori. Fininvest ha già denunciato tali condotte alle autorità competenti, anche a tutela di coloro che potrebbero essere tratti in inganno”. Il riferimento è alle telefonate che in tantissimi stanno ricevendo nelle ultime settimane in cui una voce registrata chiede: “Vuoi investire anche tu 250 euro per l’acquisto di un pacchetto di azioni Fininvest promosso dalla famiglia Berlusconi e garantito dallo Stato italiano?”.
In un'epoca in cui la digitalizzazione permea ogni aspetto della nostra vita quotidiana, le truffe digitali e telefoniche si fanno sempre più sofisticate perché puntano su fiducia e distrazione. Dalle false offerte di investimento alle frodi legate all’identità digitale, passando per le telefonate moleste, è fondamentale essere informati e vigilanti. Da questo punto di vista, Altroconsumo è attivamente impegnata nella protezione dei cittadini, per sensibilizzarli con strumenti e consigli per riconoscere e difendersi da queste minacce e sostenerli se cadono in questi tranelli.
La truffa delle false azioni Fininvest
Una delle truffe più recenti e insidiose coinvolge chiamate da numeri sconosciuti, come il 347.0716313, in cui presunti operatori finanziari (il messaggio parte da una voce registrata probabilmente generata con l’ausilio dell’intelligenza artificiale) propongono investimenti in azioni Fininvest con un deposito iniziale di 250 euro. Queste offerte, presentate come iniziative promosse dalla famiglia Berlusconi e garantite dallo Stato italiano, sono in realtà truffe telefoniche. Fininvest ha dichiarato di essere completamente estranea a queste proposte e ha già sporto denuncia alle autorità competenti.
I truffatori utilizzano tecniche sofisticate per ingannare le vittime: inviano messaggi vocali preregistrati che invitano a premere tasti specifici per procedere con l'investimento, richiedono l'inserimento di dati personali e bancari e promettendo guadagni elevati. Successivamente, contattano le vittime per richiedere ulteriori pagamenti con la scusa di sbloccare i fondi investiti.
Telefonate moleste: un problema persistente
Le telefonate moleste (tra cui rientra quella della truffa delle azioni Fininvest), d’altronde, rappresentano un’altra forma di disturbo per i cittadini. Nonostante le normative vigenti, molti cittadini continuano a ricevere chiamate indesiderate da operatori che propongono offerte commerciali non richieste. Tutti ne ricevono a decine e spesso anche l’iscrizione al Registro delle opposizioni non è sufficiente per contenere in maniera efficace il fenomeno.
La truffa del doppio Spid
Quello del furto di dati (anche con altri sistemi) poi rivenduti nel dark web è un fenomeno particolarmente diffuso e di cui abbiamo parlato in occasione dei data breach che hanno colpito un colosso come Infocert (che fornisce servizi di identità digitale, per esempio) e dell’ecommerce come ePrice. Nei giorni scorsi, per esempio, visto l’avvicinarsi della stagione del 730 e dei rimborsi fiscali (a proposito, qui vi aiutiamo a compilare il 730), cresce il rischio di frodi online legate al furto di identità digitale. Una delle truffe più insidiose è quella del “doppio Spid”: i criminali rubano i tuoi documenti per attivare un secondo Spid a tuo nome e incassare rimborsi o pensioni al posto tuo. Questa truffa sfrutta una falla strutturale del sistema Spid, che consente di attivare più identità digitali valide per lo stesso codice fiscale, semplicemente utilizzando una mail e un numero di telefono diversi.
Il ruolo di Altroconsumo
Ad Altroconsumo siamo impegnati attivamente nella protezione dei consumatori da truffe e pratiche commerciali scorrette. Attraverso campagne di sensibilizzazione, assistenza legale e azioni mirate (chiediamo 400 euro di rimborso per le persone coinvolte nel furto di dati di Infocert) forniamo strumenti utili per riconoscere e difendersi da queste minacce. Oltre che collaborare con le autorità competenti per segnalare e contrastare le attività fraudolente.
Se si cascato nella truffa delle false azioni Fininvest o comunque hai bisogno di assistenza, i consulenti di Altroconsumo sono a tua disposizione. Puoi richiedere una consulenza giuridica compilando il form che troverai premendo il bottone qui sotto: un consulente legale di Altroconsumo ti ricontatterà per fornirti tutta l'assistenza di cui hai bisogno.