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Videocamere di sorveglianza IP: il nostro test su 6 modelli

Le videocamere IP sono dispositivi utili per tenere d'occhio la propria abitazione quando non ci si trova a casa. Funzionano tramite connessione ad internet e permettono di monitorare attraverso il proprio smartphone tutto quello che succede negli ambienti domestici. Vediamo come funzionano e com'è andato il nostro test su 6 modelli.

Con il contributo esperto di:
27 febbraio 2025
Videocamera di sorveglianza IP e chiave con toppa

Le IP Camera sono videocamere per la sorveglianza remota che vengono utilizzate per controllare gli ambienti di casa quando ci si trova lontani. Funzionano tramite internet e trasmettono le immagini in tempo reale di quello che avviene nel raggio d'azione dell'obiettivo. Con una semplice app da scaricare sul proprio smartphone è possibile tenere sotto controllo quello che succede in casa, ma attenzione: non si tratta di sistemi di sorveglianza avanzati, e per funzionare queste camere necessitano sempre e comunque di una connessione alla rete elettrica e a internet.

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Come funzionano e a cosa servono

Queste videocamere sono dispositivi di sicurezza sempre più diffusi che consentono di monitorare la propria abitazione da remoto. Sono videocamere digitali che si collegano a internet permettendo di visualizzare le immagini che vengono catturate in tempo reale su smartphone, tablet o computer da qualsiasi luogo.

Le videocamere Wi-Fi (dette anche IP camera, videocamere “smart”) non possono fare a meno di una connessione internet a banda larga e, ovviamente, dell'elettricità. Se la corrente viene staccata e la linea telefonica interrotta, smettono di trasmettere. Nei sistemi di sorveglianza professionali questo non succede, perché ci sono le batterie di riserva e perché sono in grado di comunicare intrusioni anche attraverso la rete di telefonia mobile.

Per questo motivo una videocamera IP non può sostituire i sistemi di antifurto tradizionali, ma semmai affiancarli. Se c’è un sistema d’allarme in casa e all'improvviso si mette a suonare, si può controllare se ci siano davvero i ladri; oppure possiamo usare una videocamera IP se desideriamo tenere sotto controllo le condizioni di un parente stretto anziano che vive da solo. Un altro caso d'uso è quello di chi ha un giardino, e può utilizzare la videocamere per controllare che non ci siano estranei.

Per interfacciarsi alla rete domestica, il modo più comune per collegare queste camere è il Wi-Fi, ma alcune sono anche dotate di porta Ethernet, per una connessione via cavo. Alcune videocamere consentono di registrare le immagini su una scheda di memoria interna o, in alternativa, su un servizio di archiviazione cloud del produttore (spesso, purtroppo, a pagamento).

Perché installarne una a casa:

  • Maggiore sicurezza e deterrenza contro furti e intrusioni
  • Monitoraggio remoto della casa quando si è assenti
  • Controllo di bambini, anziani e animali domestici
  • Possibilità di ricevere notifiche in caso di movimenti sospetti

Caratteristiche

Le principali caratteristiche da valutare per scegliere una videocamera IP sono:

  • Streaming video in tempo reale
  • Rilevamento del movimento 
  • Visione notturna
  • Audio bidirezionale
  • Movimento della camera
  • Archiviazione su cloud o scheda SD

La maggior parte delle videocamere IP è in grado di riprendere anche al buio, e se hanno anche un microfono e un altoparlante integrato si possono rilevare i rumori e comunicare un messaggio che si vuole diffondere in casa. Se la telecamera rileva movimento nell'immagine solitamente mandano un avviso o avviano la registrazione. Tutte le videocamere di questa tipologia sono controllabili con un'app sullo smartphone o tramite un link da inserire in qualsiasi browser, da cui si possono visualizzare le immagini riprese e gestire un eventuale falso allarme.

Alcune di queste videocamere sono montate sopra ad un supporto motorizzato che permette di muoverle, variando così l’inquadratura. Il controllo della videocamere avviene attraverso la stessa applicazione che permette di ricevere le immagini trasmesse dalla videocamera.

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Problemi legati alla privacy e alla sicurezza

Le videocamere IP, nonostante i loro vantaggi in termini di sicurezza, sollevano alcune preoccupazioni riguardo privacy e cybersicurezza. Se si vuole installare una telecamera fuori dalla porta di casa o in un'area esterna come un giardino bisogna essere certi che le riprese siano limitate agli spazi di propria esclusiva pertinenza, escludendo ogni forma di ripresa (anche senza registrazione di immagini) relativa ad aree comuni come cortili, pianerottoli, scale, garage comuni. 

Se avete lavoratori  all'interno dell'abitazione (badanti, baby sitter, colf o muratori che si occupano di una ristrutturazione) occorre informarli della presenza delle telecamere per iscritto tramite un'informativa, precisando l'uso che si fa delle riprese.

Anche la vulnerabilità agli attacchi hacker è un rischio concreto: telecamere non adeguatamente protette possono diventare punti d'accesso per criminali informatici, permettendo loro di spiare aree sensibili o disabilitare interi sistemi di sicurezza.

Per mitigare questi rischi, è essenziale prestare attenzione alla sicurezza della propria rete WiFi, assicurandosi di avere una rete chiusa protetta da password robuste e, soprattutto, assicurarsi che il dispositivo non abbia vulnerabilità o falle di sicurezza nell’hardware o nei servizi cloud. Anche posizionare in maniera strategica le telecamere per evitare di invadere spazi privati è un'operazione consigliabile.

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Il nostro test

La prova delle videocamere IP mette a confronto sei diversi modelli, selezionati fra quelli dei produttori più diffusi in questo segmento, testati da un laboratorio specializzato. Le videocamere sono state acquistate e testate in periodi differenti, la più recente a novembre del 2024, mentre i prezzi sono stati rilevati durante il mese di gennaio 2025. Il laboratorio ha eseguito prove in diversi scenari d’uso e ha valutato anche aspetti pratici legati alla facilità d’uso.

Il peso delle diverse prove, riunite secondo le principali tematiche, è stato questo:

  • Qualità video: 30%
  • Facilità d’uso: 30%
  • Funzioni di rilevamento automatico/notifiche: 30%
  • Qualità audio: 5%
  • Sicurezza informatica: 5%

Nella tabella qui sotto riportiamo in maniera separata anche il giudizio sui video notturni, che fanno parte del giudizio complessivo sulla qualità video, in quanto si tratta di una prova interessante.

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I prodotti testati

Ring Pan-Tilt Indoor Cam

Videocamera con capacità di puntamento remoto di qualità elevata. Per l’utilizzo della videocamera è necessario un abbonamento ai servizi Ring. È previsto un periodo di prova gratuito di 30 giorni.

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TP-Link Tapo C225

Videocamera motorizzata di qualità molto buona. Consente di registrare localmente anche su scheda SD. Per usufruire invece del servizio cloud, è necessario pagare un abbonamento. È previsto comunque un periodo di prova gratuito di 30 giorni.

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Google Nest Cam Indoor 2nd gen.

Videocamera di qualità complessivamente elevata. Il puntamento è fisso, ma il suo campo visivo e abbastanza ampio, essendo di 135°. Il servizio gratuito consente di tenere in memoria le registrazioni delle ultime 3 ore.

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D-Link DCS-8300LHV2

Videocamera a puntamento fisso con un campo visivo di 120°. Consente di registrare i filmati anche localmente su scheda SD, mentre il servizio cloud è gratis se ci si accontenta di registrare gli avvenimenti delle ultime 24 ore.

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Ezviz C6N 4MP

Videocamera motorizzata che si distingue per le ottime prestazioni in condizioni di scarsa luminosità. Il campo visivo è abbastanza ristretto, ma almeno la telecamera può essere orientata da remoto. Consente la registrazione locale su scheda SD o tramite cloud, a pagamento.

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Foscam C5M

Videocamera fissa con un campo visivo di 135° dalle discrete prestazioni. Consente la registrazione su scheda SD.

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