Recensioni

Vale la pena passare al nuovo iPad Pro 2025? Il confronto con il modello precedente

Abbiamo provato il nuovo iPad Pro 2025 con chip M5: veloce, elegante e con più autonomia, ma non privo di limiti. Scopri cosa cambia davvero rispetto al modello precedente.

Con il contributo esperto di:
articolo di:
07 novembre 2025
Apple iPad Pro 2025

Ogni anno, Apple rinnova la sua gamma di tablet con aggiornamenti sempre più raffinati. Anche nel 2025 la casa di Cupertino non ha tradito la tradizione: il nuovo iPad Pro M5 arriva in due versioni, da 11 e 13 pollici, con il processore più potente mai montato su un iPad e un design che resta un punto di riferimento per eleganza e solidità. Ma a conti fatti, siamo davvero di fronte a un salto generazionale?

Lo abbiamo testato e l’impressione, dopo settimane di utilizzo, è che Apple abbia lavorato soprattutto di cesello, limando qua e là prestazioni, efficienza e connettività, senza però cambiare la sostanza di un prodotto già eccellente. Un tablet che si conferma il migliore per chi lavora con immagini, musica o video, ma che rischia di deludere chi si aspettava una rivoluzione.

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APPLE IPAD PRO (2025) 11" 256GB WIFI

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Un chip più veloce, ma non rivoluzionario

Il nuovo processore M5, realizzato da Tsmc con tecnologia a 3 nanometri, è il cuore pulsante dell’iPad Pro 2025. Più compatto e più efficiente, consuma meno energia e gestisce meglio il calore. Le prestazioni migliorano, soprattutto nelle app “pro”: Final Cut Pro e Logic Pro scorrono senza esitazioni anche su progetti complessi, e la reattività complessiva del sistema resta da primato.

Tuttavia, chi proviene da un modello con chip M4 noterà differenze sottili. L’iPad Pro M5 non è un dispositivo più potente in modo eclatante, ma piuttosto più equilibrato: scalda meno, consuma meno, mantiene costante la fluidità. È una macchina pensata per durare, non per stupire.

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Un display eccezionale, ma meno brillante

Apple continua a scommettere sull’Ultra Retina Tandem Oled, il doppio pannello che offre contrasto infinito e colori incredibilmente precisi. Le immagini sono nitide, la resa video è spettacolare e l’esperienza di visione resta tra le migliori in assoluto. Tuttavia, i nostri test hanno registrato una leggera riduzione della luminosità massima rispetto al modello 2024: un dettaglio che si nota solo sotto il sole diretto, ma che stride con la tradizionale ricerca della perfezione.

Chi lavora spesso all’aperto può valutare l’opzione con Nano Texture Glass, lo schermo opaco che riduce i riflessi, anche se disponibile solo sui modelli da 1 e 2 TB, i più costosi della gamma.

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La stessa eleganza, con piccoli compromessi

Esteticamente, l’iPad Pro 2025 è identico al predecessore: sottile, rigido, perfettamente bilanciato. La fotocamera frontale, ora centrata sul lato lungo, migliora la resa nelle videochiamate con tastiera. Rimane compatibile con la Magic Keyboard e la Apple Pencil, un vantaggio per chi possiede già gli accessori, ma anche un segnale che Apple non ha voluto rischiare troppo.

Sul retro, la fotocamera principale fa un passo indietro: le foto sono buone, ma meno incisive di quelle scattate con il modello 2024. Un limite difficile da giustificare su un dispositivo che punta al pubblico professionale e supera facilmente i 2mila euro.

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Connettività, audio e autonomia

Se sul fronte hardware le novità sono poche, la connettività fa un salto deciso. Il nuovo Wi-Fi 7 e il Bluetooth 6 assicurano collegamenti più rapidi e stabili, mentre la porta Thunderbolt 4 permette di gestire monitor 6K a 60 Hz o 4K a 120 Hz. È un tablet che può diventare, a tutti gli effetti, una postazione di lavoro portatile.

L’audio, affidato a quattro altoparlanti, resta di altissimo livello, anche se più squillante rispetto al passato. Dove Apple sorprende è l’autonomia: nei nostri test, il modello da 11 pollici ha superato le 15 ore di uso misto, un miglioramento notevole rispetto alle 10 del M4.

L’unica nota stonata resta l’assenza del caricatore in confezione. Una scelta tutto sommato in linea con le politiche dell’azienda, ma poco comprensibile per un prodotto di questa fascia, soprattutto considerando il prezzo.

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Il consiglio dell'esperto
Marco Sabbadini - esperto hi-tech
L’iPad Pro 2025 è, a tutti gli effetti, il miglior tablet mai realizzato da Apple. Potente, longevo, straordinariamente fluido, offre tutto ciò che un professionista può desiderare. Ma il suo principale limite è proprio la continuità: chi possiede un modello recente troverà difficile giustificare l’investimento, mentre chi cerca un dispositivo per lavoro e creatività si troverà di fronte a una spesa considerevole. In compenso, la promessa di aggiornamenti software per oltre sette anni e la qualità costruttiva impeccabile fanno di questo iPad una scelta sicura nel tempo. Più evoluzione che rivoluzione, ma sempre all’altezza del nome che porta.