indietro

Abbiamo sborsato 32.200€ per acquistare casa e invece non abbiamo nulla!

In lavorazione Pubblico

Affiliato Toscano San Lorenzo - Agenzia Immobiliare

Apri un reclamo

Tipologia di problema:

Altro

Reclamo

F. O.

A: Affiliato Toscano San Lorenzo - Agenzia Immobiliare

07/09/2025

Agenzia affiliato Gruppo Toscano San Lorenzo Srl sede via San Lorenzo 150 Palermo. Ottobre 2024 l'agenzia sotto mandato dei proprietari mette in vendita un appartamento con destinazione d’uso ufficio e condono da definire, proponendolo ad uso abitativo malgrado la pratica del condono fosse stata sorteggiata a campione dal comune per ulteriori accertamenti già a Settembre 2024. Durante la visita non veniamo messi al corrente della grave situazione di irregolarità che pesa sull’immobile, salvo il già avviato cambio di destinazione d’uso. Rassicurati della facile risoluzione di questo unico neo dall’agenzia (il cambio di destinazione d’uso già avviato) facciamo una proposta ai proprietari, tramite l’agenzia e nello specifico tramite l’agente immobiliare Sig. Gianluca Bologna. Ci viene richiesto di compilare un assegno della cifra di 12.200 euro e di intestarlo all'agenzia a titolo di provvigione per la mediazione e non ai proprietari come consuetudine vuole. Dopo una controproposta dei proprietari da noi accettata restiamo in attesa di ricevere i documenti che certificano il cambio di destinazione d’uso. Il Sig. Bologna continua a rassicurarci che qualsiasi problema documentale sarebbe potuto sorgere, avrebbe restituito il nostro assegno. A metà dicembre finalmente, tramite il geometra incaricato dai proprietari e a loro detta presentatogli dall'agenzia, nella sede di quest'ultima, ci vengono consegnati i documenti attestanti che l'appartamento ha come destinazione d'uso quello abitativo. Anche in questa occasione io e mia moglie restiamo ignari che è ancora in corso da parte del comune il procedimento di perfezionamento del condono e quindi che la documentazione consegnataci non poteva neanche essere richiesta fino a determinazione positiva del condono da parte del comune. Da questo momento in poi l'agenzia preme insistentemente per effettuare il compromesso ed essere saldata per l'attività di mediazione, tanto da organizzare l'appuntamento presso il notaio il 27 dicembre, nonostante la data sia a cavallo fra le festività natalizie e il notaio non avesse disponibilità senonché pressato incessantemente dall’agente di concludere il prima possibile, ci inserisce tra un appuntamento e l’altro. In quella data il Sig. Bologna pretendeva il saldo integrale del compenso di mediazione dell'agenzia per la cifra di 12.200€ nonostante il perfezionamento della vendita sarebbe dovuto avvenire entro il 31 Marzo 2025, ottenendoli in quanto unica possibilità dataci per poter concludere l’affare; inoltre davamo 20.000 euro ai proprietari a titolo di caparra. Di conseguenza io e mia moglie andiamo in banca per avviare la pratica di mutuo, consegnando tutta la documentazione in nostro possesso, dataci dal geometra procuratore speciale dei proprietari. A fine febbraio per definire il tutto la banca ci chiede di fare una modifica del compromesso. Richiesta che noi giriamo prontamente all'agenzia. Da questo momento l’atteggiamento dell’agente immobiliare cambia, iniziamo a capire che qualcosa non va, finché finalmente il 13 marzo ci viene chiesto di andare in agenzia per parlare con i proprietari. In questa occasione, ci viene riferito dai proprietari ed in presenza dell’agente Sig. Bologna che, il 13 Gennaio (ben 2 mesi prima)- a seguito di pratica estratta a campione a Settembre 2024 ancora prima che noi facessimo la proposta di acquisto ad Ottobre 2024 - il comune aveva informato il loro geometra che la perizia giurata per il perfezionamento del condono da lui redatta presentava dei vizi sostanziali, e quindi, veniva annullata. Malgrado ciò i proprietari, consapevoli che avremmo consegnato questi documenti non più validi in banca per la richiesta di mutuo, non ci hanno avvisato ed impedito di avviare la pratica di mutuo esponendoci a gravissime conseguenze nei confronti dell’istituto di credito. Ci si soffermi a riflettere come questo esito del comune che stravolgeva la documentazione sia arrivato pochi giorni lavorativi dopo la firma del compromesso con annesso pagamento e che insistenza era stata fatta dall’agente per effettuarlo il prima possibile. Durante l’incontro del 13 Marzo, con la certezza che la vendita non sarebbe più potuta avvenire entro il termine stabilito del 31 Marzo e quindi di dover rispondere della penale prevista per legge, ci viene chiesto dai proprietari di firmare un documento con l’obiettivo di vincolarci fino a che il ricorso da loro fatto al TAR possa avere esito; essendo giustizia amministrativa come tutti sanno, i tempi sono indefiniti. Chiaramente, sia per la mancanza di fiducia creata a causa dei proprietari e dell’agenzia che ci viene rilevato dagli stessi proprietari fosse a conoscenza della situazione sin dal principio – che ricordiamo hanno deciso di informarci ben due mesi dopo aver saputo dell’annullamento della perizia giurata quando si è reso necessario firmare dei nuovi documenti per definire il contratto- sia per i tempi che non potevano essere più rispettati (entro il 31 marzo), sia per l’oggettiva problematica su cui grava l’immobile, rifiutiamo la proposta e chiediamo che ci vengano restituiti i soldi da noi consegnati. 20.000 € ai proprietari e 12.200 € all'agenzia. La stessa ci comunica che per loro l'affare si è concluso nel momento in cui abbiamo siglato il compromesso e quindi non avrebbe restituito un singolo euro sfidandoci di adire alle vie legali, i proprietari ci comunicano che a seguito di tombale (avremmo dovuto firmare un documento dove assicuravamo di non chiedere i danni da loro procuratoci), avrebbero restituito i soldi, altrimenti li avrebbero tenuti aspettando di essere portati in causa. Io e mia moglie, che pensavamo e necessitavamo di avere la nostra casa entro poche settimane, ci siamo trovati di fronte ad una scelta, o accettare dei tempi indefiniti e sperare nella risoluzione del ricorso presentato dai proprietari o a dover perdere 12.200 euro senza avere nessuna colpa. E’ anche di rilevante importanza sottolineare, che mia moglie era al 4° mese di gravidanza e che già durante la comunicazione di questi fatti e tutt’oggi, questo ha influito sul benessere fisico e psicologico suo e della gravidanza. Dal 13 marzo ad oggi, la situazione è peggiorata. I tentativi di conciliazione provati dai miei legali (civilista e penalista, in quanto si configurano gravi ipotesi di reato) non hanno avuto nessun effetto né tantomeno risposta da parte dell’agenzia che si è totalmente eclissata. Oltretutto, a maggio, veniamo a conoscenza, direttamente dal comune e non dai proprietari che anche in questa occasione non ci informavano, che oltre la perizia giurata per il perfezionamento del condono, anche la richiesta di art. 20 e conseguentemente SCIA e SCA vengono annullate in quanto anche queste presentate con dei vizi fondamentali, rendendo totalmente priva di valore TUTTA la documentazione che ci era stata fornita dal geometra per poter in fretta e furia effettuare il compromesso e sborsare 32.200€; l’organo competente dei geometri, ha ritenuto necessario aprire un procedimento disciplinare nei confronti del geometra a causa dell’operato svolto. Abbiamo pagato 32.200 € per un appartamento ad oggi e sin da quando era stato messo in vendita dall’agenzia, invendibile ad uso abitativo senza avere niente in mano. L’agenzia invece ha ottenuto 12.200€ portando avanti una vendita irrealizzabile di un immobile ad uso ufficio presentandolo ad uso abitativo. I proprietari hanno i nostri 20.000€ senza avere dato nulla. Il Gruppo Toscano SpA di cui fa parte l’affiliato San Lorenzo srl si disinteressa totalmente della vicenda, rispondendoci che giuridicamente sono indipendenti. Chiaramente la nostra fiducia mal riposta è stata tale perché l’agenzia si presenta come Toscano e non come autonoma; non avremmo mai dato una cifra del genere se avessimo saputo di stare affidando i nostri sudati soldi ad un agente immobiliare facente parte di una Srl (società che giuridicamente non dà garanzie) e si avvale del marchio Toscano.


Hai bisogno di aiuto?

I nostri avvocati esperti in diritto del consumo sono a disposizione dei nostri soci per fornire un consiglio personalizzato

Chiama il nostro servizio

I nostri avvocati avvocati sono disponibili dal lunedì al venerdì, dalle 9:00 alle 12:30 e dalle 13:00 alle 17:00 (il venerdì fino alle 16:00).