Buongiorno, sono Grilli Stefano, Socio Altroconsumo e vi contatto in merito al mancato acquisto dell'immobile in via Marsala 4 a Latina. Ho presentato la proposta d'acquisto di euro 128.000 in data 22/06/2021, corredata da un assegno di euro 3000,00 intestato alla Vs agenzia, e la suddetta proposta è stata accettata e controfirmata dal proprietario dell’immobile e dai figli in data 30/06/2021.In seguito all’avvenuta accettazione, per la quale ho semplicemente ricevuto comunicazione telefonica e non raccomandata o telegramma come mi era stato detto, ho avviato la pratica di richiesta del mutuo. Successivamente, vi ho chiesto di fornire alla mia banca la documentazione utile per procedere con la perizia. Avete pertanto inviato all’addetta della banca una mail chiedendo quali fossero i documenti da presentare ed avete immediatamente ricevuto risposta. In data 20/07/2021 mi recavo presso i Vostri studi per sollecitare l’invio della documentazione per la perizia al fine di concludere quanto prima l’iter di acquisto, e di riscontro mi veniva chiesto di lasciare un ulteriore assegno intestato alla Vs agenzia per le provvigioni e di procedere con un preliminare di vendita (indicandomi anche quanto avrei dovuto lasciare). Di contro, ho espressamente detto che dopo la perizia si sarebbe potuto concludere il preliminare di vendita. Non avendo ricevuto più ulteriori comunicazioni e riscontri nei giorni seguenti, in data 23/07/2021 telefonavo alla sede Toscano di Roma la quale mi informava che l’immobile era stato venduto grazie ad una proposta senza condizioni. Sono pertanto a reclamare la vostra mancanza di buona fede in merito al mancato avviso sull'avvenuta accettazione di una nuova proposta sull'immobile. Se non avessi telefonato alla sede di Roma, probabilmente avrei proseguito l’iter di mutuo con la banca trovandomi poi in una grave e rovinosa situazione.Mi era stato detto che in caso di ricezione di una nuova proposta sull’immobile, saremmo stati informati per avere la possibilità di migliorare eventualmente la nostra offerta, ma questo non è avvenuto. In seguito alla telefonata di venerdì 23/07, ricevevo da Voi una mail nella quale venivo informato che una nuova proposta era stata accettata dal proprietario e che ero invitato a ritirare il mio assegno di caparra, cosa che ho provveduto a fare. Allo stato attuale, chiediamo se l'immobile sia stato effettivamente venduto o se in realtà non sia così, perchè noi abbiamo avviato tutte le procedure per il mutuo e ci avete recato un ingente danno anche nei confronti della Banca. A fronte di una provvigione di euro 12.000,00, che su 128.000 € corrisponde circa al 9,5%, il minimo che avreste potuto fare era di comunicare a noi quanto ricevuto e consultare le nostre volontà, dal momento che siamo stati i primi clienti a presentare una proposta di acquisto e che, ripeto, era già stata accettata. In attesa di un vostro riscontro, Porgo Cordiali SalutiGrilli StefanoSocio Altroconsumo