mia madre ha sottoscritto la scheda per la donazione il 19.06.25, vi ho contattati il 28.06.25 – sabato. Mi ha risposto un disco e mi è stato detto che sarei stata ricontattata.
mi richiamate il 30.06 – lunedì -e mi CONFERMATE che mia madre, con la scheda di adesione, dovrà recarsi in banca per attivare il rid, perché i dati sono incompleti.
Martedì 02.07, mia madre riceve un sms con i vostri ringraziamenti, mercoledì 3 luglio, il rid è attivo in banca.
Contando che posso contare decine di mail da parte Vostra in cui mi comunicate di non riuscire MAI a mettervi in contatto con mia madre, quando sarebbe avvenuto lo scambio di informazioni? Voi non riuscite a chiamarla e lei ha avuto la fortuna incredibile di riuscire a beccare al primo colpo il vostro dialogatore per fornirgli il suo Iban, verosimilmente durante il weekend?!
lo avete dichiarato voi: i dati sono gestiti da una società esterna..
lo sapete che quando accade questo, è OBBLIGATORIO PER LEGGE, mettere al corrente il sottoscrittore? Non mi sembra che questo sia menzionato sulla vostra scheda, anzi!
Alla voce “PRIVACY” sulla vostra scheda, dichiarate di essere VOI titolari del trattamento dei dati personale, non vengono menzionate terze parti.
in caso contrario, avreste dovuto nominare i partner e i clienti che hanno accesso e che gestiscono i dati personali per conto vostro, avreste dovuto specificare il perché comunichiate i dati a queste terze parti, avreste dovuto documentare le garanzie offerte dai vostri partner. Ho guardato anche sul vostro sito, ma neanche lì c’è il nominativo di queste terze parti, né tantomeno sulla vostra raccomandata, dove, tra l’altro, non c’è neanche la firma di un responsabile, di un legale, di qualcuno!
Voi avete solo nomi, non avete cognomi, non avete numero di matricola, non avete una mail privata; ogni volta bisogna rispiegare l’accaduto alla persona che risponde, perché è davvero difficile parlare con la stessa persona per più volte.
L’ho detto più volte, ma aspettavo una prova tangibile per farlo, farò segnalazione alle forze dell’ordine e ad altroconsumo, perché questa è una truffa!
Non siamo ricche, ma abbiamo una vita dignitosa; sono figlia di una persona disabile e fidanzata con un africano, quindi so cosa siano le discriminazioni, i sacrifici le difficoltà e indirettamente so cosa voglia dire non avere un pasto caldo tutti i giorni.
Mia madre ha firmato, è vero. Su questo non discuto e sono fiera del fatto che avesse deciso, nel suo piccolo, di collaborare anche con voi, nonostante faccia già donazioni regolari ad altre associazioni, è tutto quello che ne è conseguito a non essermi piaciuto.
La vostra associazione, farà sicuramente del bene, ma leggendo le opinioni su internet e avendolo provato direttamente sulla mia pelle, rivedrei un po’ il personale che la gestisce, perché ne va della credibilità del vostro progetto.
Silvia Levorati