Gentile Responsabile della Qualità,
le indirizzo la presente perchè, per quanto fedele cliente dei vostri impianti di risalita che frequento fin da quando ero bambino, oggi 24/01/2025 sono stato oggetto di un episodio che mi ha realmente esacerbato.
Da alcuni anni porto mio figlio ai corsi di sci che la Pro-loco del mio paese, Castione Andevenno, organizza nei venerdì pomeriggio di gennaio e febbraio, e ne approfitto, quando posso, per godermi qualche discesa sulle piste anche io.
A fronte di costi ogni anno crescenti rilevo una qualità del servizio in costante calo. Le due ore di corso settimanale che paghiamo, quando va bene, sono in realtà un'ora e mezza, perchè il personale che opera gli impianti di risalita sembra avere il potere di gestire l'orario di chiusura a propria totale discrezione.
A seconda dell'operatore lo stesso impianto può chiudere alle 16 e 10 o alle 16 e 20. Ultimamente mai mi è capitato di vedere rispettato l'orario indicato sui cartelli posti in prossimità dei tornelli (che nel caso specifico riportava come orario di chiusura le 16 e 30).
Oggi ho avuto la sfortuna di posizionarmi al tornello della funivia G - Baby Bernina alle 16 e 23 con un amico principiante che avevo accompagnato. A quell'ora, nonostante il cartello riportasse chiaramente le ore 16 e 30 come ultimo orario di risalita, l'operatore aveva già sollevato i sedili della seggiovia in posizione verticale e coperto i tornelli con i cappucci protettivi.
Per questa ragione per farci risalire ha dovuto rallentare la seggiovia e mentre lo faceva, ci ha costantemente coperto di insulti e di bestemmie, andando avanti ad urlarci contro fino a quando abbiamo percorso un terzo della risalita.
Io ero estremamente in imbarazzo nei confronti del mio amico, che sicuramente ricorderà a lungo questa esperienza in Valmalenco. Ma ancora più imbarazzati di me erano i due maestri di sci arrivati subito dopo di noi con dei gruppi di bambini, tanto che uno di loro all'arrivo della seggiovia ha voluto manifestarmi il suo dispiacere.
Nel corso di tanti anni purtroppo ho assistito davvero a numerosi comportamenti sgarbati da parte degli impiantisti, e normalmente sono portato ad avere comprensione, considerate le condizioni atmosferiche in cui spesso si trovano a lavorare, ma quanto successo oggi ha veramente superato il segno.
In compenso segnalo che oggi non funzionava la seggiovia F (del Dosso) e quindi abbiamo passato oltre 30 minuti in coda ad aspettare che il trenino, unico mezzo di trasporto rimasto in funzione, ci portasse un po' per volta fino alla funivia.
Quindi il bilancio del pomeriggio è stato quello di aver pagato due ore di corso per mio figlio, che in realtà ha sciato 1 ora e mezza, mi sono preso 5-6 minuti di insulti e bestemmie gratuiti e ho passato oltre 30 minuti in coda al freddo per risalire alla funivia.
Nel 2025 si può sperare in una migliore qualità del servizio? E' questa l'immagine che noi valtellinesi vogliamo dare ai turisti che ci portano ricchezza e fatturato?
Sono convinto che anche lei, in un ipotetico ristorante, non tollererebbe di essere preso urli e bestemmie da un cameriere a cui ha avuto l'ardire di chiedere qualcosa quando si avvicina l'orario di chiusura. A maggior ragione se al suo tavolo ci fossero amici che vengono da fuori e bambini...
Sono sicuro che anche gli impianti di risalita, come tutti gli esercizi commerciali aperti al pubblico, siano tenuti a rispettare gli orari esposti.
E sono convinto che con le informazioni che le ho dato saprà individuare l'operatore e opportunamente redarguirlo.
Per parte mia non chiedo altro che delle scuse formali che desidero mostrare anche al mio amico, oltre ad una maggiore attenzione al Customer Care.
Cordiali saluti,
Edoardo Russo