Sono un cliente Lidl e segnalo il comportamento fuori da ogni concezione di un commesso del punto vendita di Lido Adriano (RA).Non conosco il suo nome, perciò non posso fare altro che descriverlo per permettere di identificarlo: alto, capelli neri, tatuaggi, aspetto curato e forte accento napoletano.Ogni volta che alla cassa c'è lui, capita qualcosa di spiacevole.Una decina di giorni fa, ad esempio, ha dato il messaggio di cassa chiusa, ma ha continuato ad operare, chiamando però solo le persone che gli andava di servire. E così, io ed altre persone che eravamo già in fila da diversi minuti (a causa della cassiera che chi chiacchierava con i clienti) ci siamo visti passare davanti persone arrivate dopo di noi.Un paio di giorni fa, ha avuto una lunghissima conversazione urlata con una commessa seduta tre casse più in là, dove parlava del suo periodo di paternità che sta per avvicinarsi (e tanti auguri allora), urlava parolacce e parlava di camorra.Un'altra volta ancora, l'ho sentito prendersi gioco di una collega appena arrivata, che ancora non conosceva bene le procedure di lavoro.L'anno scorso, in una specifica occasione si è permesso di urlare che non siamo mica qui a perdere tempo (testuali parole) ad una cliente che aveva impiegato alcuni secondi di troppo a cercare una moneta nel portafogli.Potrei riportare altri esempi, ma credo che questi siano sufficienti.Mi reco al Lidl almeno due volte a settimana, e durante i turni di questo personaggio in ben due occasioni ho visto dei clienti abbandonare la spesa e uscire dal supermercato! Se la statistica non mente, ciò sarà capitato anche altre volte.Mi sono confrontato a riguardo con tre conoscenti che frequentano lo stesso punto vendita, e uno mi ha dichiarato di aver cambiato supermercato a causa dell'atteggiamento dei cassieri e di questo cuozzo (a Napoli li chiamano così quelli come lui) in particolare, mentre gli altri due evitano sempre le casse dove lui opera e la pensano come me sul suo atteggiamento da sbruffone.In generale, i commessi di quello specifico punto vendita tendono a chiacchierare troppo tra loro, spesso rallentando la cassa (e forse dovreste fare qualcosa anche a tale riguardo), ma nessuno di loro si è mai permesso di trattare i clienti così male da farli sentire degli intrusi.So che il lavoro di cassiere richiede molta attenzione, e so che possono capitare dei disguidi. Può capitare che un commesso non abbia l'opportunità di fare rispettare la fila, così come può capitare una brutta giornata in cui si risponde male ad un cliente. Ma questo individuo fa della maleducazione il suo imperativo etico, e come ho già scritto non c'è una sola volta dove non si faccia notare per la sua arroganza, ed è per questo motivo che lo segnalo. Un supermercato non è certo un hotel, e non mi aspetto che venga steso un tappeto rosso a chi arriva. Però è anche inconcepibile che un commesso dica e inizi a parlare di camorra e urlare parolacce durante il turno e insultare clienti e colleghi. O sbaglio?