Ho ricevuto avviso di notifica con data 6/7/2018 (venerdì) in busta chiusa nella casella della posta. Quel giorno sono uscito alle 10:30 per andare al PS del policlinico e l'avviso non c'era, l'ho trovato il giorno successivo (sabato) al rientro dal PS. Notare che il messaggio era in busta chiusa e la firma del messo stampata, il che potrebbe significare che è uscito dalla sua sede già con la busta pronta e probabilmente senza l'atto. Il giorno 9/7(lunedì) ho telefonato al numero riportato nell'avviso (0250720328) poiché impossibilitato a recarmi nell'ufficio dove sarebbe stato giacente l'atto, e mi hanno risposto che l'atto proviene dal Comune di Milano, e che avrebbero tentato un'altra notifica dal 16/7 in poi. Il giorno 20/7 ho richiamato e mi hanno risposto che l'atto era 'in giro' per la consegna e non potevano rintracciarlo, e che non sapevano quando sarebbe stato effettuato il nuovo tentativo.Oggi 26/7 ho richiamato e mi hanno risposto che stanno preparando la lettera per il secondo tentativo di notifica e stavolta sarà possibile delegare qualcuno al ritiro.Quindi hanno implicitamente ammesso che preparano le lettere prima e che non consegnano gli atti ma bisogna andare da loro a ritirarli.Faccio notare che sono rimasto a casa tutti i giorni dal 9/7 ad oggi 26/7 e nessuno si è presentato.Le tanto vituperate Poste Italiane invece si comportavano in modo assai più corretto, ad esempio lasciando un tagliandino stampato al momento, e poi il ritiro poteva avvenire in un ufficio postale a breve distanza e non in un ufficio in periferia difficile da raggiungere anche con i mezzi.Ora è noto che esistono regole precise per la validità di una notifica di un atto amministrativo o penale a garanzia del notificante e del notificato.La prassi seguita da Nexive le contraddice tutte e quindi la notifica è da considerarsi nulla.