Faccio seguito al ricorso in auto tutela allegato inviato alla vostra cortese attenzione (Municipia SpA) senza riscontro alcuno ai fini dell’annullamento degli avvisi di pagamento n. 202113351414301918664121 del 21/12/2021 per accertamento TOSAP e n. 139 del 01/07/2021 per accertamento TARI, ribadendo che gli stessi sono stati notificati via posta il giorno 07/02/2022 privi sia della sottoscrizione autografa del capo dell’ufficio, sia dell’osservazione di conformità Ex Articolo 23 D.LGS. N. 82/2005.Nel dettaglio, i succitati accertamenti devono ritenersi nulli, ai sensi dell’Art. 42, Comma 3, D.P.R. n. 600/1973 il quale precisa che, l’accertamento che viene notificato Via Posta al contribuente e che al contempo, invece di recare la firma autografa del capo ufficio o dell’impiegato delegato, riporti esclusivamente la mera dicitura “Firmato Digitalmente”.Nello specifico, infatti, secondo l’ordinamento di merito in esame, la “Firma Digitale” con cui viene sottoscritto l’atto ha validità solo nell’ipotesi in cui la notifica viene eseguita tramite posta elettronica certificata poiché, solo in questo modo è possibile verificare l’identità dell’autore, l’integrità del documento e la riconducibilità dell’atto all’organo amministrativo titolare del potere di accertamento.Limitatamente all’avviso di pagamento n. 202113351414301918664121 riferito all’accertamento TOSAP, considerando che questo fa riferimento al mancato pagamento dei contributi per l’anno 2016, e che l’avviso è stato notificato dalle Poste il giorno 07/02/2022 con tanto di ricevuta che ne suffraga la data, si ritiene che siano trascorsi i termini di prescrizione di 5 anni, pertanto anche per questo nulla è dovuto.La stessa Minicipia SpA in meno di un anno, oltre alle verifiche in argomento, ha emesso una serie di accertamenti che hanno determinato l’esborso da parte del contribuente di migliaia di € che lo stesso si è visto costretto a pagare rateizzandone l’esborso.Considerando che il contribuente in oggetto è un pensionato che percepisce una pensione di € 700 mensili senza nessun altro introito e che la società riscuotitrice ha messo in atto un vero processo persecutorio nei confronti dello stesso, chiedo ai legali di Altroconsumo di verificare se ci sono i presupposti per procedere ad una denuncia di “accanimento” nei confronti della società Municipia SpA, anche in considerazione del fatto che tutti gli accertamenti fatti sono frutto di mancata rispondenza dei modi e nei tempi dovuti da parte dell’amministrazione comunale, molto probabilmente legata alla pigrizia o all’icapacità di mettere in riscossione i tributi rivendicati nei modi e nei termini corretti.Aspetto un celere riscontroGiuseppe Madeo, delegato nel fare le veci del contribuente.