Spett.le Ditta Fabio Store S.r.l.,
io sottoscritto Marino Clara (tessera socio di Altroconsumo n. 7540728-45) in data 16 /12/2024 - in accordo con mia moglie Stefania Cusano - si è proceduti all’acquisto della macchina da caffè De Longhi Perfetto Dinamica. Con la presente contesto il Vs diniego al rimborso integrale della macchina da caffè De Longhi Perfetto Dinamica, fornendo di seguito le motivazioni tecniche e giuridiche a supporto della mia richiesta.
I malfunzionamenti del dispositivo, sin dalla sua prima utilizzazione, sono stati ampiamente documentati attraverso materiale video-fotografico a voi già trasmesso. Per scrupolosità e diligenza, prima di procedere alla segnalazione del malfunzionamento, si è atteso il tempo necessario per sperimentare diverse qualità di caffè, passando da Lavazza a Pellini, al fine di escludere che le problematiche riscontrate fossero imputabili alla materia prima utilizzata.
Mi preme sottolineare come tali disfunzioni siano emerse in un periodo di utilizzo estremamente limitato, inferiore a un mese, con un numero esiguo di bevande erogate.
È degno di nota il vostro atteggiamento pregiudizialmente difensivo, assunto sin dalla prima comunicazione intercorsa; alla semplice segnalazione del malfunzionamento, avete immediatamente risposto con una diagnostica a distanza, senza alcuna verifica fisica del prodotto, affermando categoricamente che "quanto descritto non è da attribuire a un difetto di fabbrica, ma a una questione di settaggio e manutenzione ordinaria del prodotto". Tale valutazione aprioristica, formulata senza alcun riscontro oggettivo, si è articolata in una serie di prescrizioni manutentive relative al dosaggio del caffè, alla pulizia delle parti interne e alla verifica della qualità del caffè utilizzato, delineando già in questa fase una chiara strategia difensiva.
Questa impostazione pregiudiziale preliminare si è poi puntualmente reiterata e concretizzata nella successiva comunicazione di diniego al rimborso integrale, dove le iniziali contestazioni sulla manutenzione si sono trasformate in presunte "condizioni assolutamente inaccettabili" del prodotto, con l'allegazione di "segni evidenti di sporco, muffa, danni, graffi e usura". È palese il filo conduttore tra la prima comunicazione, che preventivamente imputava i malfunzionamenti a carenze manutentive, e la successiva contestazione sullo stato del prodotto, rivelando una strategia preordinata volta a negare il rimborso integrale, a prescindere dalla reale causa del malfunzionamento.
Da parte mia, la macchina del caffè è sempre stata collocata in ambiente domestico protetto (cucina), non poteva oggettivamente subire i danni da voi lamentati. E’ opportuno anche sottolineare che il malfunzionamento del prodotto ha naturalmente indotto un approccio particolarmente attento e cauto nella gestione del dispositivo, considerando anche la possibilità di una futura restituzione.
Nella gestione della restituzione, si è operata una scelta metodologica precisa: non intervenire sulle componenti interne del dispositivo per preservarne l'integrità probatoria dei difetti originari e prevenire possibili contestazioni di manomissione con le verifiche tecniche. Il brevissimo tempo intercorso tra la messa in funzione e la restituzione rendeva tecnicamente impossibile e giuridicamente sconsigliabile procedere a interventi manutentivi approfonditi, che avrebbero potuto danneggiare il prodotto e compromettere la sua analisi.
È quindi particolarmente significativo rilevare come abbiate articolato la propria strategia difensiva in due fasi: una prima fase di contestazione preventiva, basata su presunte problematiche di pulizia e manutenzione, e una seconda fase di contestazione delle condizioni del prodotto, in cui avete utilizzato proprio la presunta mancanza di tali interventi come motivazione per trattenere il 50% del valore del prodotto, arrivando persino a minacciare azioni legali per il recupero dell'importo rimanente.
Tale escalation nelle contestazioni, da semplici suggerimenti manutentivi a minacce legali, conferma la natura preconcetta con cui avete trattato la questione con il solo scopo di intimorirmi ed indurmi in questo modo alla rinuncia del rimborso integrale. Nonostante le difficoltà riscontrate con il prodotto e le comunicazioni che ne sono seguite, non ho mai mancato di cercare una soluzione ragionevole, ma le vostre risposte sono state inadeguate, non rispondendo mai alle mie esigenze legittime di consumatore e ignorando evidenti problematiche che il prodotto presentava.
Le contestazioni post-restituzione che rilevano condizioni "assolutamente inaccettabili" del prodotto, risultano pretestuose e in palese contraddizione con la valutazione preliminare. La presenza di muffa, attribuita a carenza manutentiva, è in realtà conseguenza diretta della stagnazione fisiologica durante il trasporto e dell'impossibilità tecnica di procedere allo smontaggio e alla pulizia per preservare la garanzia. La documentazione fotografica prodotta prima della spedizione testimonia inequivocabilmente che i graffi da voi lamentati non erano presenti al momento della spedizione; la quale è avvenuta seguendo scrupolosamente le vostre indicazioni per l’imballaggio, adottando tutte le precauzioni necessarie per preservare l’integrità del prodotto durante il trasporto. L'attribuzione delle anomalie a carenze manutentive risulta tecnicamente incompatibile con il brevissimo periodo di utilizzo (inferiore a un mese), con l'esiguo numero di erogazioni effettuate e con la tempestività della segnalazione dei malfunzionamenti. La trattenuta del 50% sul valore del rimborso appare pertanto del tutto ingiustificata e lesiva dei diritti del consumatore.
In virtù di quanto esposto, richiedo il riconoscimento del difetto di fabbrica art. 130 Codice del Consumo e il conseguente rimborso integrale del prezzo d'acquisto, rigettando le contestazioni relative alla manutenzione che risultano palesemente incompatibili con la cronologia degli eventi e le evidenze tecniche presentate.
Comunico, in caso di diniego al rimborso integrale, di riservarmi - in qualità di socio di Altroconsumo - d’informare l'Associazione della controversia e di eventualmente avvalermi del loro supporto per tutelare i miei diritti
In attesa di un Vs riscontro positivo, porgo i miei distinti saluti.
Marino Clara